Donna di 90 anni trovata morta avvolta nel cellophane in garage a Scortichino, aperta indagine per occultamento cadavere

Scoperto il corpo di una donna novantenne a Scortichino, Bondeno. Il figlio è sospettato di occultamento e truffa per continuare a incassare la pensione materna. Indagini in corso.
A Scortichino (Ferrara) è stato trovato il corpo di una donna novantenne nascosto in un garage, con il figlio indagato per occultamento e truffa sulla pensione materna. - Unita.tv

Una scoperta macabra ha scosso la tranquilla frazione di Scortichino, nel comune di Bondeno, in provincia di Ferrara. I carabinieri hanno rinvenuto il corpo senza vita di una donna novantenne, nascosto in un garage e avvolto in cellophane. L’episodio ha subito attirato l’attenzione degli inquirenti e delle autorità locali. L’indagine, coordinata dalla procura, ha messo al centro la figura del figlio della donna, che avrebbe tenuto nascosto il cadavere per continuare a incassare la pensione materna. I dettagli della vicenda e gli sviluppi dell’indagine si stanno delineando.

Il ritrovamento del corpo e l’intervento delle forze dell’ordine

Il corpo della donna è stato scoperto durante un controllo svolto dai carabinieri nella mattinata a Scortichino, una piccola frazione in provincia di Ferrara. L’abitazione in questione presentava segni di un lungo occultamento. Il cadavere, avvolto in un cellophane trasparente e chiuso dentro un garage, era nascosto in modo da non essere notato facilmente. La donna aveva circa novant’anni, e il suo decesso risalirebbe a diversi mesi prima, probabilmente al gennaio scorso.

I carabinieri hanno immediatamente allertato la procura di Ferrara, che ha affidato il caso alla pm Sveva Insalata. Sul posto si è svolta una prima ispezione per raccogliere elementi utili sulle modalità del ritrovamento e sulle condizioni in cui si trovava la salma. Al momento il corpo è stato sottoposto a sequestro, in attesa dell’autopsia che potrà fornire indicazioni più precise sulle cause del decesso e sulla tempistica esatta.

La posizione del figlio e le ipotesi investigative

Il figlio della donna, cinquantatreenne, è finito sotto la lente d’ingrandimento degli inquirenti. Dichiarazioni rilasciate agli investigatori indicano che avrebbe mantenuto nascosto il corpo della madre con lo scopo di continuare a percepire la sua pensione. Questa condotta configura ipotesi di reato che vanno dall’occultamento di cadavere alla truffa ai danni dello Stato.

Gli inquirenti stanno inoltre valutando la posizione di una seconda persona, coinvolta, almeno in via preliminare, nelle dinamiche riferite all’occultamento. Al momento non sono state fornite ulteriori informazioni riguardo a questa figura, ma la sua presenza resta sotto stretto controllo da parte della procura.

Sul piano giudiziario si attendono sviluppi legati soprattutto ai risultati dell’autopsia, che potrebbero anche dirigere le indagini verso ulteriori ipotesi sulla causa della morte e, in prospettiva, sulla responsabilità penale.

Il contesto del ritrovamento e le implicazioni legali

La vicenda si colloca in un contesto delicato, dove alla quiete di una frazione di Bondeno si contrappone un fatto di cronaca grave e inusuale. Tenere nascosto un corpo sotto un garage per mesi, celandone la morte per motivi economici, si configura come un crimine apposto non solo contro la legge ma anche contro la dignità umana.

Dal punto di vista legale, l’occultamento di cadavere prevede conseguenze penali rilevanti, così come la truffa allo Stato per indebita percezione di somme pubbliche. L’indagine in corso dovrà chiarire non solo le cause e i tempi della morte, ma anche gli eventuali responsabili delle azioni illecite.

Nel frattempo la comunità locale si interroga sull’accaduto e segue con attenzione i risvolti di questa storia che ha portato alla luce un episodio di omertà e furto commesso all’interno di un nucleo familiare. L’autopsia diventa l’elemento chiave per dare una svolta a un caso segnato da dubbi e sospetti.