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Don chino premiato con la rosa camuna per l’impegno nel sociale e il sostegno ai giovani in difficoltà

Gioachino Pezzoli, noto come don Chino, riceve il premio Rosa Camuna dalla Regione Lombardia per il suo impegno decennale a favore di tossicodipendenti e minori in difficoltà attraverso Promozione Umana.

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Don Gioachino Pezzoli, detto don Chino, sacerdote bergamasco, ha ricevuto il premio Rosa Camuna per il suo impegno sociale a favore di tossicodipendenti, minori in difficoltà e malati di AIDS, attraverso la comunità Promozione Umana da lui fondata negli anni '80. - Unita.tv

Gioachino Pezzoli, conosciuto come don chino, ha ricevuto il premio rosa camuna dalla regione lombardia. A novant’anni, il sacerdote bergamasco trapiantato nel sud di milano ha visto riconosciuto il suo lungo impegno a favore di tossicodipendenti, minori in difficoltà e malati di aids, attraverso la comunità promozione umana, fondata negli anni ottanta.

Il percorso di don chino nel sociale e l’incontro con paolo a poasco

Don chino ha mosso i primi passi nella sua missione sociale a poasco, una frazione di san donato milanese. Qui, da giovane sacerdote, ha incontrato paolo, un uomo alle prese con una dipendenza da eroina. “Questo incontro ha segnato l’inizio di un cammino dedicato al sostegno concreto delle persone affette da dipendenze.” Per anni, don chino ha lavorato su più fronti, portando avanti attività e mettendo in piedi centri di aiuto diffusi dal nord italia alla sardegna. La sua azione non si è limitata solo alla cura della dipendenza, ma ha intessuto una rete di supporto psicologico e spirituale attorno a migliaia di ragazzi emarginati.

La nascita e lo sviluppo della comunità promozione umana

Negli anni ottanta, don chino ha fondato promozione umana, un’organizzazione pensata per offrire supporto a chi vive condizioni di emarginazione. La comunità si è distinta per l’approccio che combina aiuto concreto e reinserimento lavorativo. Don chino infatti ha creduto nella possibilità di ridare dignità alle persone insegnando loro un mestiere, per favorire una reale ripresa della vita quotidiana. L’attività di promozione umana si è allargata con il tempo, avviando diverse strutture e iniziative nel nord italia e in sardegna. Il duplice obiettivo del progetto ha spinto il sacerdote a offrire non solo assistenza materiale ma anche un solido sostegno morale, basato sulla fede e la vicinanza.

Il riconoscimento della regione lombardia con la rosa camuna

La consegna del premio rosa camuna è avvenuta di recente per mano del presidente lombardo attilio fontana. Nel motivare il riconoscimento, le autorità hanno sottolineato come don chino rappresenti un uomo di grandi convinzioni religiose e un imprenditore sociale. La sua dedizione si traduce in gesti concreti a favore dei giovani con problemi di dipendenza, ai quali ha sempre garantito assistenza e accompagnamento nel reinserimento. Le migliaia di persone aiutate da promozione umana sono testimonianza del valore del suo operato. Fontana ha definito don chino “un modello di vicinanza e amore per gli altri, soprattutto per chi si trova in situazioni di difficoltà.”

Le parole di don chino nel giorno del suo novantesimo compleanno

Durante la cerimonia di premiazione, don chino ha espresso gratitudine a Dio per averlo chiamato a servire gli ultimi. Con l’occasione del suo novantesimo compleanno, ha colto l’opportunità per evidenziare l’urgenza di affrontare il tema delle dipendenze con maggior attenzione da parte della società e delle istituzioni. Ha ribadito “l’importanza di non limitarsi a interventi sporadici, ma di costruire un impegno stabile e profondo su queste crisi.” La sua esperienza è diventata una voce autorevole in questo campo, frutto di decenni passati a testimoniare ogni giorno cosa significa aiutare chi soffre in modo diretto e quotidiano.