domani a cologno si celebra il compleanno di sofia castelli con una piantagione commemorativa nel parco di via negrinelli
Domani, la comunità di Cologno Monzese ricorderà Sofia Castelli con una cerimonia nel parco di Via Negrinelli, promossa dall’associazione Scarpetta Rossa APS, per riflettere sulla violenza di genere.

Il secondo anniversario della morte di Sofia Castelli sarà commemorato a Cologno Monzese con una cerimonia pubblica e la piantumazione di un albero, per mantenere vivo il ricordo e sensibilizzare contro la violenza di genere. - Unita.tv
Il secondo compleanno di sofia castelli, uccisa nel luglio 2023, sarà ricordato domani con una cerimonia pubblica organizzata dall’associazione scarpetta rossa aps. L’evento si terrà nel parco di via negrinelli, a pochi passi dalla casa dove la giovane viveva e dove ha perso la vita. La comunità di cologno monzese è chiamata a partecipare portando un fiore da piantare insieme a un albero, gesto simbolico per mantenere vivo il ricordo e riflettere sulla violenza di genere.
La commemorazione nel parco di via negrinelli
L’associazione scarpetta rossa aps ha reso noto che dalle 18 alle 19 di domani si svolgerà una cerimonia pubblica nel parco di via negrinelli, proprio accanto all’abitazione di sofia castelli. L’invito è aperto a tutta la cittadinanza, che potrà contribuire portando un fiore da piantare in ricordo di sofia. L’iniziativa prevede anche la messa a dimora di un albero, un gesto che vuole costruire un “orto di memoria e amore”, come definito dall’organizzazione. La scelta del luogo non è casuale: si tratta del quartiere dove la ragazza è cresciuta, nel cuore di cologno monzese.
Un impegno della comunità
La partecipazione della comunità si rivela centrale non solo come omaggio a sofia, ma anche per riflettere sulla gravità della violenza domestica. La giovane avrebbe compiuto 22 anni proprio domani, e questo compleanno senza di lei è il secondo dopo il tragico evento che ha scosso la città. La memoria collettiva viene così trasmessa attraverso un atto concreto, la piantumazione, che rappresenta vita e rinascita.
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Il contesto della tragedia: i fatti di luglio 2023
La vicenda di sofia castelli è un femminicidio avvenuto nel luglio 2023 nella sua casa di corso roma a cologno monzese. La studentessa di vent’anni era rientrata da una serata in discoteca insieme all’amica aurora, che aveva dormito nell’abitazione in una stanza diversa. I genitori di sofia si trovavano in vacanza, e lei aveva in programma di raggiungerli in sardegna nei giorni successivi. Quel tragico giorno, l’ex fidanzato zakaria atqaoui si era introdotto in casa utilizzando le chiavi trafugate, che gli avevano permesso di entrare senza destare sospetti.
Il crimine nel dettaglio
Atqaoui si era nascosto nell’armadio della camera di sofia, armato di coltello, e aveva aspettato il suo sonno profondo per poi colpirla con diversi fendenti. L’amica aurora non si era accorta della sua presenza, e la violenza si è consumata nel silenzio della notte. La brutalità dell’atto ha scioccato l’intera comunità, portando a una serie di iniziative di protesta e ricordo, che si sono susseguite senza interruzioni.
Le reazioni della città e le iniziative di memoria attive
Da quel giorno, cologno monzese ha intrapreso diverse iniziative pubbliche per mantenere viva la memoria di sofia castelli e sensibilizzare contro la violenza sulle donne. Fra queste, fiaccolate e presidi all’alba hanno coinvolto cittadini comuni e associazioni. Uno degli eventi più significativi è stato il corteo di soli uomini, tenutosi nella giornata internazionale contro la violenza sulle donne, a sottolineare l’importanza del coinvolgimento maschile nel contrasto a questo fenomeno.
Ricordo e educazione
Già il 23 novembre 2023, presso il parco berlinguer, studenti degli istituti scolastici di cologno hanno piantato un arbusto all’interno della rassegna “l’amore che non è”, organizzata dal parco est delle cave. Quella piantumazione è stata pensata per ricordare sofia e allo stesso tempo fornire un messaggio diretto contro la violenza di genere, coinvolgendo soprattutto i più giovani in un percorso di educazione e sensibilizzazione. In memoria della ragazza, l’auditorium dell’istituto superiore leonardo da vinci ha preso il suo nome, così da perpetuare il ricordo nel luogo dove sofia studiava.
Questa serie di iniziative dimostra quanto il caso di sofia castelli abbia segnato la città, spingendo la comunità a reagire con impegno civile. L’albero che sarà piantato domani va inserito in questo quadro, diventando un simbolo tangibile della volontà di non dimenticare e di contrastare alla radice la violenza che ha portato alla morte di una giovane vita.