Dolore e tensione a rozzano dopo la morte di mahmoud mohamed in incidente stradale
La comunità di Rozzano piange la morte di Mahmoud Mohamed, ventenne libico deceduto in un incidente stradale, mentre le forze dell’ordine garantiscono sicurezza durante i momenti di dolore e tensione.

La morte del giovane libico Mahmoud Mohamed in un incidente stradale a Rozzano ha suscitato dolore e tensione tra familiari e amici, con un massiccio presidio delle forze dell’ordine per garantire l’ordine pubblico durante i momenti di lutto. - Unita.tv
La morte del ventenne libico Mahmoud Mohamed ha scosso la comunità di Rozzano. Il giovane ha perso la vita in un incidente stradale avvenuto in via Cassano d’Adda. Dopo lo schianto, la famiglia e gli amici si sono radunati davanti al pronto soccorso dell’Humanitas, creando momenti di forte commozione e tensione sorvegliati dalle forze dell’ordine.
La raccolta di parenti e amici davanti all’ospedale humanitas
All’alba del giorno successivo allo schianto, numerosi parenti e conoscenti di Mahmoud Mohamed si sono trovati nel cortile interno del pronto soccorso dell’ospedale Humanitas. In quel luogo, colpiti dal dolore, cercavano di accedere per salutare il giovane. Le urla di disperazione delle donne si sono fatte subito intense. Gli agenti del Reparto mobile e i carabinieri del Battaglione hanno rapidamente presidiato quelle vie per evitare che la situazione sfuggisse di mano e mantenere l’ordine pubblico. Il loro intervento ha evitato che la tensione degenerasse in conflitti, pur permettendo l’ingresso ai pazienti dell’ospedale. L’atmosfera, carica di dolore e rabbia, è stata così contenuta malgrado il fragore delle emozioni.
Lo spostamento della famiglia verso l’istituto di medicina legale
Verso le 10 del mattino, la sorella di Mahmoud si è staccata dal gruppo e si è avvicinata a una macchina parcheggiata vicino a una rotonda, quasi nel silenzio rotto solo dal pianto. Poco dopo, tutti i familiari hanno seguito quel percorso e si sono diretti in massa verso l’istituto di medicina legale di piazzale Gorini. Qui è arrivato il corpo del giovane, trasferito per l’autopsia. L’esame è stato disposto dalla pm di turno, Giorgia Villa, per chiarire ogni dettaglio riguardo all’incidente mortale. La scelta dell’istituto ha inoltre previsto un aumento dei controlli, ma in quel luogo la situazione è rimasta ferma, senza tensioni né episodi critici.
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Il dispositivo di sicurezza in zona città studi per evitare disordini
Nel contesto di quella giornata difficile per tutta Rozzano, la zona di Città Studi è stata interessata da un presidio di sicurezza. La presenza delle forze dell’ordine è stata decisa per mantenere l’ordine pubblico e monitorare eventuali reazioni da parte della comunità locale. Agenti del Reparto mobile hanno collaborato con i poliziotti del commissariato Villa San Giovanni per garantire un controllo attento ma discreto. Si è trattato di una risposta preventiva a situazioni di potenziale agitazione, ma non sono emersi momenti di rivolta o disordini in questa parte della città. Questo ha permesso di mantenere un clima relativamente tranquillo e di concentrare l’attenzione sul rispetto del lutto che ha colpito famigliari e amici di Mahmoud Mohamed.