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Disagi nel sistema sanitario lombardo, critiche su siss e centro unico prenotazioni in difficoltà

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Il sistema sanitario della Lombardia affronta diversi problemi che rallentano la gestione quotidiana delle cure, specialmente per quanto riguarda i medici di famiglia. Le difficoltà riguardano soprattutto il sistema informatico Siss, spesso fuori uso nei primi giorni della settimana, e il Centro unico di prenotazione , la cui realizzazione si complica più del previsto. Queste criticità hanno spinto i medici a scrivere una lettera aperta all’assessore regionale al welfare, sollevando anche altre richieste mirate a migliorare l’organizzazione e ridurre la burocrazia.

Le criticità del sistema informatico siss e l’impatto sugli ambulatori

Il Siss, usato in tutta la Regione Lombardia dai medici di famiglia per gestire ricette e appuntamenti, va frequentemente in crash il lunedì mattina, causando l’interruzione delle attività negli ambulatori. Questa situazione provoca disagi ai pazienti, spesso costretti ad attendere più a lungo, e rallenta il lavoro dei medici. Secondo dati riportati dall’assessore Guido Bertolaso durante un’audizione al Pirellone, i disservizi sono cresciuti di circa il 26% rispetto agli anni scorsi. La maggior parte dei guasti si concentra nei primi giorni della settimana: metà degli episodi del 2023 e del 2025 si sono verificati tra lunedì e martedì.

Cause e conseguenze del malfunzionamento

Il principale motivo risiede nella mancata manutenzione del sistema informatico nei giorni di weekend, fa sapere l’assessore. La mancanza di aggiornamenti e interventi tecnici necessari durante questi giorni porta al malfunzionamento del Siss già all’inizio della settimana lavorativa. Questa situazione è stata più volte denunciata dai medici di famiglia, che ne subiscono le conseguenze sul campo. I rallentamenti causano problemi nella prescrizione delle cure e nella prenotazione di visite, aggravando lo stress per operatori e utenti.

La lettera dei medici di famiglia e le istanze avanzate

I medici riuniti nella Libera associazione medicina generale hanno inviato una lettera all’assessore Bertolaso e ai direttori delle aziende ospedaliere lombarde, in cui segnalano le principali difficoltà incontrate nella loro attività quotidiana. Tra le lamentele più forti c’è la richiesta di ripristinare la fornitura regolare dei ricettari rossi cartacei, da tempo sostituiti da soluzioni digitali che però non sempre funzionano correttamente.

Una proposta rilevante riguarda anche la durata delle prescrizioni mediche, che attualmente è limitata a sei mesi. I medici chiedono di riportarla a dodici mesi, per alleggerire il carico burocratico legato al rinnovo delle ricette e quindi aumentare il tempo dedicato ai pazienti. La lettera contiene anche la richiesta di definire con maggior chiarezza il ruolo dei medici di famiglia nelle Case di comunità, strutture chiamate a coordinare l’assistenza sul territorio.

Richieste sulla prescrizione e il coordinamento

Infine, i firmatari sollecitano l’introduzione dell’obbligo per ospedali e specialisti di prescrivere direttamente ai pazienti gli esami e gli accertamenti richiesti. Al momento questa responsabilità ricade frequentemente sui medici di base, a volte senza un coordinamento adeguato, creando confusione e ritardi nella presa in carico dei pazienti.

Il centro unico di prenotazione, il progetto più complesso e le polemiche politiche

Durante l’audizione al Pirellone, l’assessore Guido Bertolaso ha anche affrontato il tema del Cup, il centro unico di prenotazione atteso da tempo in Lombardia. La sua realizzazione si presenta più complessa del previsto, con ritardi nella messa a regime del sistema. Bertolaso ha sottolineato che l’organizzazione del Cup riguarda un’iniziativa mai tentata prima a livello nazionale con questo grado di ampiezza.

Obiettivi e gestione del progetto

L’obiettivo dichiarato è quello di attivare almeno la provincia di Brescia entro l’estate, un passo verso la copertura integrale dell’intero territorio regionale. La gestione del progetto è affidata alla società regionale Aria, che però non ha ancora completato lo sviluppo e l’effettivo funzionamento della piattaforma, secondo le stesse parole dell’assessore.

Tensioni politiche attorno ai ritardi

La minoranza politica, rappresentata dal consigliere Pd Pietro Bussolati, ha espresso critiche nette nei confronti di Bertolaso, accusandolo di incapacità nell’amministrare i servizi essenziali per i cittadini lombardi. Secondo Bussolati, il ritardo nell’attivazione del Cup, la gestione dei nuovi ospedali e la supervisione di Aria evidenziano un’inadeguatezza nella leadership del welfare regionale. Questi rilievi fanno emergere una tensione politica crescente intorno ai temi della sanità pubblica lombarda.

Il quadro che appare al momento dipinge una sanità regionale sotto pressione, con i medici costretti a gestire giornate di lavoro complicate da problemi tecnologici e organizzativi mentre le attese per riforme sostanziali e infrastrutture efficienti continuano a dilatarsi nel tempo.

Written by
Elisa Romano

Elisa Romano è una blogger italiana che si occupa di cronaca, politica, spettacolo, attualità, cultura e salute. Con uno stile chiaro e coinvolgente, racconta i fatti e le storie del momento, offrendo riflessioni e approfondimenti per un pubblico sempre più attento e informato.

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