L’assessore alla cultura del comune di Fiumicino, Federica Poggio, ha deciso di lasciare il suo incarico dopo essere stata iscritta nel registro degli indagati. Le accuse riguardano presunte irregolarità legate agli affidamenti diretti per luminarie ed eventi culturali. La scelta è stata motivata dalla volontà di tutelare la serenità personale e permettere all’amministrazione comunale di proseguire senza ostacoli.
Le accuse che hanno coinvolto federica poggio
Federica Poggio è finita sotto inchiesta con accuse precise: turbativa d’asta, induzione indebita e tentato peculato. Questi reati sarebbero collegati agli affidamenti diretti per l’organizzazione delle luminarie e degli eventi culturali a Fiumicino-Isola Sacra. L’indagine si concentra sulle modalità con cui sono stati assegnati i contratti, ipotizzando irregolarità nella gestione pubblica.
Le contestazioni riguardano quindi un aspetto delicato della gestione comunale: gli appalti pubblici destinati a manifestazioni che coinvolgono la comunità locale durante tutto l’anno. Le autorità giudiziarie stanno approfondendo i fatti per verificare eventuali violazioni delle norme amministrative e penali.
Politica e trasparenza amministrativa
Il coinvolgimento diretto dell’assessore alla cultura mette in luce una questione complessa tra politica e trasparenza amministrativa. La vicenda rappresenta un caso significativo nella cronaca locale del 2025, dove le responsabilità istituzionali vengono messe al vaglio da indagini formali.
La decisione di dimettersi dall’incarico pubblico
Poggio ha annunciato le sue dimissioni attraverso una nota ufficiale diffusa il 28 giugno 2025 da Fiumicino-Isola Sacra. Ha spiegato che questa scelta non deriva da obblighi legali o pressioni esterne ma nasce dal desiderio personale di garantire tranquillità a sé stessa e ai familiari in un momento difficile.
La decisione vuole anche evitare che l’inchiesta possa interferire con il lavoro quotidiano dell’amministrazione comunale nelle aree turismo, sport, cultura, giubileo, lavoro e formazione professionale — settori affidati proprio al suo assessorato fino ad ora.
Tutela dell’amministrazione e chiarezza
Con questa mossa Federica Poggio intende tutelare il buon andamento della macchina amministrativa evitando strumentalizzazioni politiche o mediatiche legate al procedimento giudiziario ancora in corso.
La sua uscita dal ruolo arriva quindi come gesto responsabile verso la città e i cittadini che aspettano continuità nei servizi pubblici offerti dall’ente locale senza rallentamenti dovuti alle vicende personali dei suoi rappresentanti politici.
La dichiarazione pubblica dell’assessore sulla propria estraneità ai fatti
Nella stessa comunicazione Federica Poggio ha ribadito con fermezza la propria innocenza rispetto alle accuse mosse nell’ambito dell’inchiesta aperta contro di lei. Ha sottolineato come abbia sempre operato nell’interesse collettivo rispettando principi etici durante tutta la sua esperienza politica ed istituzionale.
Ha inoltre espresso fiducia nel percorso giudiziario auspicando che nelle sedi competenti si possa accertare completamente la correttezza del suo operato senza alcuna ombra su quanto fatto finora per lo sviluppo culturale della città di Fiumicino.
Impegno e dedizione politica
Il suo impegno politico era stato caratterizzato da dedizione verso il bene comune più che da interessi personali o vantaggi privati; questo elemento viene posto come fondamento della sua posizione difensiva davanti all’opinione pubblica mentre procede l’indagine penale sul caso specifico degli affidamenti diretti contestati dagli investigatori locali.
Federica Poggio conclude così una fase importante della sua carriera istituzionale tornando alla vita privata dopo anni trascorsi tra uffici comunali impegnandosi attivamente nei progetti rivolti ai cittadini residenti nel territorio fiumicinese-e isola sacra.
