Home Diminuiscono i fumatori tradizionali in lombardia ma aumenta chi usa sigarette elettroniche tra i giovani under 25

Diminuiscono i fumatori tradizionali in lombardia ma aumenta chi usa sigarette elettroniche tra i giovani under 25

In Lombardia, cresce l’uso delle sigarette elettroniche tra i giovani under 25, mentre il consumo di sigarette tradizionali diminuisce. Rischi sanitari e ambientali richiedono attenzione e politiche più efficaci.

Diminuiscono_i_fumatori_tradiz

In Lombardia diminuisce il consumo di sigarette tradizionali, soprattutto tra i giovani che preferiscono sigarette elettroniche, ma cresce la preoccupazione per i rischi sanitari e ambientali legati a questi nuovi prodotti. - Unita.tv

La scena del fumo in Lombardia cambia volto: mentre gli amanti delle sigarette classiche diminuiscono, cresce il numero di chi sceglie le sigarette elettroniche, soprattutto tra gli under 25. I dati raccolti dalla Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori , attraverso un’indagine di SWG, tracciano un quadro aggiornato delle abitudini e dei rischi legati al consumo di tabacco e dispositivi alternativi. Tra sigarette, tabacco riscaldato e svapo, emerge un profilo preciso dei consumatori e una crescente preoccupazione sanitaria su sostanze tossiche presenti nei liquidi per le e-cig.

L’uso del tabacco tradizionale perde terreno in lombardia ma resiste tra gli ultrasessantacinquenni

Nel confronto con l’anno precedente, il numero di lombardi che fumano sigarette tradizionali è sceso dal 41% al 38%. Il dato, ottenuto da un’indagine condotta su un campione regionale, mostra una riduzione progressiva del consumo di tabacco classico. Non a caso, buona parte dei fumatori abituali si registra nella fascia d’età sopra i 65 anni. Questa popolazione risulta differente da quella più giovane non solo per le preferenze, ma anche per atteggiamenti verso il fumo: oltre il 78% di questi ultracinquantenni ha tentato almeno una volta di smettere, segno di una maggiore consapevolezza sui danni della «bionda».

Un profilo femminile e consapevole

Il profilo del fumatore tradizionale appare inoltre più femminile rispetto ad altri gruppi d’età. Questo suggerisce un cambiamento lento ma costante nelle abitudini di consumo in una regione che ha presentato oggi — 30 maggio 2025 — i dati al Palazzo Lombardia. E proprio a ridosso della giornata mondiale senza tabacco, l’appuntamento scelto per ribadire l’importanza di monitorare questi fenomeni e sostenere campagne di contrasto al tabagismo.

La diffusione crescente delle sigarette elettroniche e altri nuovi prodotti tra i giovani under 25

Lo studio commissionato da LILT evidenzia un aumento significativo dell’uso delle sigarette elettroniche e di altri dispositivi alternativi tra i più giovani. Nel giro di un anno, la quota di fumatori digitali è passata dal 16% al 24%. Tra i ragazzi dai 18 ai 24 anni, il 54% degli intervistati che fuma ha scelto proprio questi nuovi metodi per assumere nicotina, segnando un cambio generazionale nelle preferenze.

Le sigarette elettroniche, i cosiddetti «svapo» con o senza nicotina, così come i sacchetti di nicotina da posizionare tra gengiva e labbro, sono diventati una moda che molti seguono senza valutare appieno i rischi. La diffusione di questi prodotti coinvolge oltre la metà dei giovani fumatori lombardi, molti dei quali hanno provato almeno una volta a smettere, pur spesso senza successo definitivo.

Rischi sottovalutati nonostante la moda

Nonostante la percezione diffusa che le sigarette elettroniche facciano meno male, la realtà è più complessa. Il timore, confermato da analisi scientifiche, riguarda la presenza di sostanze tossiche come metalli pesanti e formaldeide. Questa constatazione mette in luce come i dispositivi di svapo non siano affatto privi di pericoli e richiedano attenzione anche da un punto di vista sanitario e regolatorio.

Rischi sanitari e ambientali legati all’uso di e-cig e tabacco riscaldato

Le sigarette elettroniche e il tabacco riscaldato non sono innocui come spesso si crede. Roberto Boffi, pneumologo dell’Istituto Nazionale dei Tumori e presidente della Società Italiana di Tabaccologia, ha spiegato che anche il tabacco riscaldato contiene elementi nocivi per la salute. Peraltro, i liquidi usati per lo svapo possono includere tracce di metalli pesanti e formaldeide, sostanze chimiche riconosciute come dannose.

L’aspetto ambientale aggiunge un altro punto critico. Le e-cig usa e getta, molto diffuse tra i giovani, hanno un impatto negativo per via della batteria e dei componenti elettronici che finiscono tra i rifiuti comuni. Questo problema non è solo ecologico, ma richiede anche una gestione dei rifiuti più attenta per evitare contaminazioni e inquinamento.

Regolamentazioni e divieti ancora insufficienti

Alla luce di questi elementi, molti esperti e una fetta rilevante della popolazione intervistata ritengono che sigarette elettroniche e tabacco riscaldato dovrebbero essere soggetti agli stessi divieti e tassazioni delle sigarette tradizionali. Alcuni interventi legislativi già in vigore, come il divieto di fumo all’aperto introdotto a Milano dallo scorso gennaio, non sembrano ancora sufficienti a limitare efficacemente il consumo.

Opinioni pubbliche e tentativi di abbandono del fumo nel contesto lombardo

Il sondaggio rivela anche molto sulla mentalità dei fumatori lombardi. Oltre un quarto degli intervistati afferma di non aver mai tentato di smettere e di non avere intenzione di farlo, giustificando la scelta con motivazioni legate al piacere personale, al confronto con altri rischi o a un fatalismo diffuso. Alcuni riconoscono difficoltà reali nell’abbandonare il vizio, con soltanto il 15% che dichiara di esserci riuscito grazie all’aiuto di un medico.

Il 9% dei consumatori si sente sicuro perché utilizza dispositivi che ritiene meno dannosi, un’idea smentita dalla comunità scientifica. Ancora, la maggior parte delle persone interpellate ha espresso scetticismo verso le misure anti-fumo attuali: il 42% considera inefficace il divieto di fumare negli spazi aperti introdotto a Milano, e il 52% vorrebbe estendere questo divieto anche ai dispositivi elettronici.

Nuove sfide per le politiche pubbliche

Lo scenario che emerge invita a una riflessione sulle politiche pubbliche e sulle campagne di sensibilizzazione, con la necessità di affrontare in modo più deciso e dettagliato i pericoli legati alle nuove forme di consumo e sull’importanza di raggiungere soprattutto i giovani. La fotografia aggiornata della situazione in Lombardia segnala un cambiamento nelle abitudini, ma anche nuovi nodi da sciogliere per ridurre i danni collettivi causati dal tabacco e dai suoi derivati.