Un grave episodio ha colpito un gruppo di dipendenti Atm a Milano, che domenica 4 maggio si sono ritrovati per pranzare nel ristorante pizzeria Friends in via Fabio Filzi. Poco dopo il pasto molte persone del gruppo hanno manifestato sintomi di malessere, con vomito e dissenteria, e alcuni sono stati portati in ospedale. Tra loro c’era Davide Teruzzi, un autista di tram di 50 anni, ricoverato il 7 maggio all’ospedale San Raffaele e deceduto domenica 11 maggio a seguito di un attacco cardiaco. Le cause precise del decesso sono ancora da accertare, così come l’eventuale legame con il pasto consumato nel locale. Intanto, il ristorante ha sospeso l’attività di cucina, in attesa di verifiche da parte delle autorità .
Il caso della intossicazione alimentare al ristorante friends
Domenica 4 maggio un gruppo di colleghi Atm ha pranzato al ristorante pizzeria Friends, specializzato in piatti di carne e pesce. La maggior parte delle persone ha accusato sintomi intestinali come vomito e diarrea dopo il pasto, con necessità di ricovero per almeno cinque di loro. Tra queste, Davide Teruzzi ha subito un peggioramento delle condizioni che ha portato al ricovero in ospedale San Raffaele pochi giorni dopo e al suo decesso domenica 11 maggio. La presenza di pesce e molluschi nel menù di quel giorno alimenta i sospetti su una possibile intossicazione alimentare.
Una donna, probabilmente del gruppo coinvolto, ha lasciato una recensione sul web evidenziando i disagi subiti: “Da evitare! Dopo aver mangiato qui ho avuto intossicazione alimentare”, scriveva, aggiungendo che anche altri cinque colleghi erano finiti in ospedale con vomito e dissenteria. Il ristoratore si è subito espresso, attraverso una risposta online, spiegando di aver avviato una verifica interna e di aver sospeso alcuni ingredienti usati quel giorno, per precauzione.
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La reazione del ristorante e la sospensione della convenzione con atm
Il gestore del ristorante ha risposto pubblicamente alla recensione, sottolineando l’impegno nel mantenere standard di sicurezza alimentare e collaborazioni consolidate con Atm Milano, azienda da cui è giunta la decisione di sospendere temporaneamente la convenzione con il locale. Il proprietario ha confermato di stare effettuando controlli per capire l’accaduto e ha invitato i clienti a entrare in contatto diretto per approfondire.
Dopo la morte di Teruzzi, il ristorante ha chiuso la cucina e i tavoli, pur mantenendo aperta la parte bar. Lo studio legale che segue il gestore ha annunciato piena collaborazione con le autorità sanitarie e giudiziarie che conducono le indagini, sottolineando che la correlazione tra il pasto e il malore deve essere accertata, considerando anche altre possibili cause. Nel locale, il personale ha espresso le condoglianze alla famiglia del conducente.
Il ristorante friends: attività , menù e giudizi del quartiere
Il ristorante pizzeria Friends si trova in una zona frequentata di Milano. L’insegna indica bar, ristorante e pizzeria con specialità sia di carne che di pesce e offre anche la pizza d’asporto. I piatti principali comprendono classici della cucina italiana come spaghetti alla carbonara e lasagne, affiancati da grigliate miste e dolci. Il menù fisso a pranzo presenta un costo contenuto e garantisce un’offerta varia. Il locale è conosciuto nel quartiere, noto per la gestione da parte di personale egiziano.
Tra i residenti raccolti intorno al locale si percepisce una certa solidarietà verso il titolare, ritenuto persona corretta. Le recensioni online mostrano però pareri contrastanti. Alcuni clienti lodano il cibo e il servizio, definendo il posto come gentile e disponibile con piatti di qualità . Altri riportano esperienze negative con episodi di malesseri dopo il pasto, come uno scritto recente in cui un cliente racconta un’intensa notte di vomito e febbre dopo aver mangiato lì.
Le indagini e la necessità di chiarimenti
Gli accertamenti sulle cause dei malori e del decesso sono affidati alle autorità sanitarie e alle forze dell’ordine. L’autopsia sul corpo di Davide Teruzzi dovrà stabilire eventuali legami con l’intossicazione alimentare denunciata dal gruppo di Atm. Nel frattempo, il ristorante è stato chiuso per la parte ristorazione, mentre il bar resta aperto, per permettere le procedure di esame ispettivo.
Le verifiche coinvolgeranno l’intera filiera del cibo servito quel giorno: dalla provenienza alle modalità di conservazione e preparazione. La situazione richiama l’attenzione su controlli e responsabilità nella sicurezza alimentare, fondamentali per evitare eventi analoghi. L’episodio rimane al centro dell’attenzione a Milano mentre si aspettano risposte ufficiali dagli accertamenti in corso.