Un 41enne dominicano già fermato a maggio per sequestro di persona ora dovrà rispondere anche di tentato omicidio. Ecco cosa è successo.
A Sassuolo, in Provincia Di Modena, i Carabinieri hanno eseguito una nuova misura cautelare nei confronti di un uomo dominicano di 41 anni. Era già stato arrestato lo scorso 19 maggio per aver sequestrato e picchiato la sua ex compagna. Ora, su richiesta della procura e con l’ok del gip, dovrà rispondere anche di tentato omicidio.
Le accuse si sono aggravate dopo che gli investigatori hanno raccolto nuovi elementi durante le indagini. La donna ha fornito dichiarazioni precise e dettagliate che hanno permesso ai militari di trovare prove importanti.
Quando la violenza non si ferma: il nuovo capo d’accusa
Durante le perquisizioni nel laboratorio artigianale dove era avvenuto il sequestro, i Carabinieri hanno trovato un coltello a Lama Estraibile e delle fascette di plastica usate come un cappio. Secondo gli inquirenti, questi oggetti sarebbero stati impiegati dall’uomo per minacciare la compagna.
Il cappio con le fascette sarebbe stato messo al collo della donna in un momento particolarmente drammatico della vicenda. Questi elementi rafforzano l’ipotesi che l’aggressore abbia tentato di uccidere la sua ex.
Durante quei due giorni terribili la donna ha raccontato ai Carabinieri di essere stata tenuta prigioniera contro la sua volontà nel laboratorio artigianale. Durante quel periodo è stata picchiata ripetutamente e minacciata con il coltello trovato poi dagli investigatori.
Il 19 maggio scorso, grazie all’intervento delle forze dell’ordine, l’uomo è stato bloccato mentre ancora teneva sequestrata la vittima. Lei aveva riportato ferite tali da richiedere una prognosi di 20 giorni.
Prove concrete: coltello e fascette usati come strumenti di minaccia
Dopo l’arresto iniziale per sequestro di persona, il quadro giudiziario si è complicato ulteriormente con l’aggiunta del reato più grave del tentato omicidio. La misura restrittiva è stata notificata direttamente in carcere all’indagato.
Ora toccherà alla procura proseguire con le indagini e preparare il processo che chiarirà tutti i dettagli della vicenda.
Copyright Ansa