Da bonifacio IX a papa francesco: i giubilei raccontati attraverso le bolle e le brevi papali in mostra a cascina grande

La mostra alla Biblioteca di Cascina Grande esplora oltre seicento anni di Giubilei attraverso documenti papali, evidenziando il ruolo dei pontefici nella storia della Chiesa e della società.
La mostra alla biblioteca di Cascina Grande espone documenti papali originali, dalle bolle di Bonifacio IX ai manoscritti recenti di Papa Francesco, raccontando oltre seicento anni di storia dei Giubilei e della Chiesa. - Unita.tv

I documenti ufficiali firmati dai pontefici per indire e celebrare i Giubilei sono al centro di una mostra che ripercorre più di seicento anni di storia della Chiesa. Dalle prime celebrazioni di bonifacio IX fino agli anni recenti di papa francesco, le bolle e le brevi esposte raccontano non solo eventi religiosi ma anche cambiamenti sociali e culturali. Questa esposizione, ospitata alla biblioteca di cascina grande, permette di osservare da vicino le pergamene antiche con sigilli autentici, che testimoniano il ruolo dei papi nella vita spirituale e civile delle epoche attraversate.

La mostra e il suo percorso espositivo: documenti e visite guidate

La mostra organizzata dall’associazione culturale ac.cor.do, fondata da corrado vezzani, raccoglie una selezione di bolle e brevi papali redatti dai pontefici tra fine 1300 e oggi. Ogni documento presenta parole con cui i papi hanno ufficializzato i giubilei, momenti cruciali per la fede e per la società. Si tratta di manoscritti unici, accompagnati dai sigilli che portano il nome del pontefice emittente, capaci di raccontare trasformazioni profonde nella cultura religiosa e civile.

Gli organizzatori propongono anche visite guidate curate da tullia buoso, storica che da oltre vent’anni collabora con ac.cor.do. Le sue spiegazioni coinvolgono i visitatori con dettagli storici, aneddoti poco noti e confronti con le diverse epoche rappresentate dalle pergamene. Per partecipare alle visite è possibile contattare la biblioteca di cascina grande telefonando allo 02-8926931 durante gli orari di apertura. La mostra resterà aperta fino al 24 maggio.

Bonifacio IX e i primi giubilei straordinari: l’origine della tradizione

Il percorso espositivo prende avvio con bonifacio IX, papa che nel 1390 indisse il primo giubileo straordinario della storia. L’evento fu concesso trentatré anni prima rispetto alla cadenza canonica stabilita, proprio perché la peste impedì al papa di presenziare a roma come previsto. Questo giubileo speciale si rivelò un momento di grande importanza, non solo per la Chiesa ma anche per i fedeli, che trovarono in esso un motivo di speranza durante un periodo difficile.

Tra gli altri documenti legati ai giubilei, spicca la bolla di papa nicolò V, pontefice celebre soprattutto per aver avviato i lavori per la basilica di san pietro. Egli indisse inoltre il sesto giubileo, evento che consolidò ulteriormente questa pratica nella tradizione cattolica. A ogni giubileo gli atti ufficiali che ne sancivano l’indizione, venivano redatti e sigillati con cura, a garantire la loro autenticità e valore legale.

Bolle e brevi papali: differenze e importanza storica

I documenti esposti si dividono principalmente in bolle e brevi papali. La bolla rappresenta il tipo di comunicazione più solenne emanata dalla curia. Si riconosce per il sigillo che reca il nome del pontefice e formalizza provvedimenti di particolare rilievo, come l’indizione di un giubileo. La bolla ha dunque peso ufficiale e una struttura ben definita che ne certifica la validità al di fuori delle questioni ordinarie.

Il breve, invece, è riservato a trattare argomenti meno strategici o di minore urgenza. Sebbene meno formale, questo documento rimane comunque uno strumento importante per comunicare decisioni, disposizioni o inviti pontifici. Durante i secoli, bolle e brevi hanno accompagnato la vita della Chiesa in tutti i suoi momenti cruciali.

Papi leone XII e leone XIII nel racconto papale

Un dato di rilievo riguarda papa leone XII, che fu il primo pontefice a stabilire una residenza permanente in Vaticano anziché al Quirinale, segnando una svolta nella storia papale. Il suo successore, papa leone XIII, indicato come il precursore di una Chiesa più aperta alla modernità, convocò il giubileo conclusosi il 24 dicembre 1900. Questi due papi si inseriscono così nel racconto della mostra, che lega ogni documento a un momento specifico della storia ecclesiastica.

Da giovanni paolo II a papa francesco: i giubilei recenti e il legame con i fedeli

L’esposizione include testimonianze legate a papa giovanni paolo II, protagonista di due giubilei straordinari particolarmente significativi: quello del 1983 e l’evento dell’anno santo 2000. Questi giubilei segnarono momenti di forte mobilitazione spirituale, oltre a coinvolgere un pubblico vasto in tutto il mondo cattolico.

In chiusura, la mostra presenta un santino che raffigura il volto sorridente di papa francesco, recentemente scomparso nell’aprile 2025. Il santino riporta la sua firma autografa, offrendo un’immagine toccante del pontefice che ha accompagnato la Chiesa negli ultimi anni con un messaggio di vicinanza e metodo nuovo, seguendo la tradizione secolare illustrata dall’intera collezione. Questo oggetto sintetizza l’eredità della Chiesa che dalla fine del medioevo arriva ai giorni nostri.