I dati appena diffusi dall’agenzia per la cybersicurezza nazionale fanno emergere un quadro preoccupante per l’anno 2024, con un netto aumento degli attacchi informatici rispetto al 2023. Durante l’evento Cybersecurity Seminars, tenutosi al Campidoglio di Roma, sono stati presentati numeri che rivelano una crescita del cyber crimine in Italia, concentrando l’attenzione sulla necessità di formazione specifica e collaborazioni internazionali per contenere questa minaccia.
La diffusione crescente degli attacchi informatici nel 2024
Nel corso del 2024 si sono registrati in media 165 attacchi cyber ogni mese, per un totale di 2.734 vittime, praticamente il doppio rispetto ai dati dell’anno precedente. Questi numeri illustrano come la criminalità informatica, ormai organizzata su scala globale, sia diventata sempre più sofisticata e mirata verso obiettivi essenziali nelle infrastrutture pubbliche e private. L’agenzia per la cybersicurezza nazionale sottolinea che gli attacchi coinvolgono settori strategici come la sanità, i trasporti e i servizi pubblici, aumentando il rischio per la sicurezza di milioni di cittadini e imprese.
Tra le minacce più diffuse ci sono i ransomware, attacchi in cui gli hacker bloccano sistemi informatici e chiedono un riscatto per il rilascio dei dati. Spesso, questi colpiscono soprattutto le piccole e medie aziende, meno preparate a contrastare queste forme di aggressione. La gravità della situazione richiede non solo risposte tecnologiche ma anche un forte impegno a livello sociale e politico per garantire una maggiore protezione.
Il ruolo critico dei ransomware nel cyber crimine
I ransomware rappresentano una delle minacce più temute, poiché la loro capacità di paralizzare sistemi vitali può avere ripercussioni economiche e sociali significative. Le piccole e medie imprese, spesso carenti in infrastrutture di sicurezza, sono diventate obiettivi privilegiati per il cyber crimine.
La necessità di una strategia condivisa e formazione specializzata
Nunzia Ciardi, vicedirettrice generale dell’Acn, ha ribadito che la criminalità informatica ha assunto dimensioni tali da necessitare una risposta collettiva. La natura transnazionale e la complessità di questi attacchi richiedono una collaborazione tra paesi avanzati, che devono sviluppare una capacità di resilienza comune. Senza un coordinamento efficace, anche singoli sforzi rischiano di risultare insufficienti di fronte a una minaccia diffusa e in continua evoluzione.
Al centro delle misure proposte c’è la formazione di nuove figure professionali, con competenze tecniche e consapevolezza dei rischi. La sensibilizzazione attorno al tema è ritenuta fondamentale per rafforzare la prima linea di difesa e permettere alle organizzazioni di reagire in modo adeguato alle aggressioni cyber. Questo approccio mira a formare non solo esperti tecnici ma anche personale in ambiti differenti, in modo che la cultura della sicurezza sia presente in ogni settore economico e sociale.
Formazione e sensibilizzazione come strumenti chiave
L’attenzione verso la formazione e la sensibilizzazione rappresenta la base per creare un network umano capace di rispondere efficacemente alle minacce digitali, sia nei ceti tecnici che in quelli meno specializzati.
Il progetto cybersecurity seminars e l’impatto nel mondo accademico
L’evento Cybersecurity Seminars si inserisce all’interno di un progetto finanziato da Google.org e realizzato in collaborazione con Virtual Routes, l’università degli studi di Milano e la fondazione mondo digitale. L’iniziativa ha ricevuto un’ampia partecipazione, coinvolgendo studenti da oltre quaranta università italiane, provenienti da altrettante diverse corsi di laurea. La partecipazione femminile si attesta intorno al 30%, un dato importante in un settore tradizionalmente dominato dagli uomini.
Mirta Michilli, direttrice generale della fondazione mondo digitale, ha spiegato che il programma vuole trasformare gli studenti in protagonisti del cambiamento. L’obiettivo è offrire loro esperienze pratiche e interdisciplinari che vadano oltre la semplice teoria, promuovendo un impegno sociale concreto nella lotta contro il cyber crimine. In effetti, formare nuove leve in questo campo significa creare una rete di persone pronte a intervenire su più fronti, migliorando la capacità del Paese di mantenere sicure le proprie infrastrutture digitali.
Un passo verso un’Italia più sicura
Le attività di Cybersecurity Seminars rappresentano un passo verso un’Italia più preparata ad affrontare le minacce informatiche, un tema che continua a occupare un ruolo centrale nel dibattito pubblico e istituzionale. La risposta a questi attacchi passa quindi attraverso la consapevolezza, la formazione e la collaborazione a tutti i livelli, dall’ambito locale a quello internazionale.