Nel centro di Terracina, provincia di Latina, un tragico incidente ha colpito un noto ristorante. Una donna di 30 anni è deceduta a causa del cedimento improvviso del tetto mentre lavorava in sala. L’episodio ha causato anche numerosi feriti, alcuni gravi, e ha portato all’intervento immediato delle autorità locali.
Il crollo del tetto e le prime conseguenze sul luogo dell’incidente
Il ristorante Essenza si trovava nel cuore della città quando il suo tetto è improvvisamente venuto giù. Al momento dell’accaduto la sala interna ospitava molti clienti; altri erano seduti nell’area esterna. Testimoni oculari hanno riferito che si sono verificati due cedimenti distinti della struttura coprente.
Il maltempo potrebbe aver giocato un ruolo significativo nel disastro. In particolare, forti raffiche di vento soffiavano su tutta la provincia di Latina che era sottoposta a un’allerta meteo gialla quel giorno. Le condizioni atmosferiche avverse potrebbero aver indebolito ulteriormente la tenuta del tetto causando il collasso.
Immediatamente dopo l’incidente sono scattati i soccorsi con ambulanze e vigili del fuoco sul posto per estrarre i feriti dalle macerie e prestare assistenza ai presenti spaventati dall’improvviso evento.
Vittime e stato dei feriti dopo l’intervento sanitario d’urgenza
La giovane donna deceduta lavorava come responsabile del servizio in sala ed era molto conosciuta nella zona per la sua professionalità. È stata trasportata d’urgenza all’ospedale locale ma nonostante gli sforzi medici non è sopravvissuta alle gravissime lesioni riportate durante il crollo.
In totale circa dieci persone hanno subito traumi o contusioni varie legate alla caduta dei detriti o al panico generatosi nel locale affollato. Tra questi tre pazienti risultano in prognosi riservata perché le loro condizioni restano critiche anche dopo i primi trattamenti ospedalieri.
Le strutture sanitarie della città balneare sono state impegnate a gestire l’emergenza medica nelle ore successive all’accaduto con personale mobilitato per garantire cure tempestive agli interessati.
Indagini aperte dalla procura: sequestro cautelativo e possibili cause tecniche
La procura della Repubblica ha deciso subito il sequestro preventivo dell’edificio per permettere una verifica approfondita delle cause che hanno portato al crollo senza rischiare alterazioni sulla scena dell’incidente o sull’integrità degli elementi strutturali rimasti.
Gli accertamenti coinvolgeranno esperti tecnici chiamati ad analizzare materiali, progettazione originale della copertura e manutenzione effettuata negli ultimi tempi dal gestore del locale o da ditte incaricate da esso.
L’ipotesi più accreditata al momento riguarda proprio l’effetto combinato tra fattori meteorologici sfavorevoli – come raffiche intense – ed eventuale debolezza preesistente nelle travature portanti o nei sistemi ancoranti utilizzati nella costruzione originaria oppure successivamente modificata senza adeguate verifiche statiche.
Le autorità locali si stanno coordinando con gli organi giudiziari per evitare rischi simili nel futuro, soprattutto considerando che eventi simili possono ripetersi nei periodi caratterizzati da maltempo intenso. Il sindaco Francesco Giannetti si è recato personalmente sul luogo poco dopo la tragedia, esprimendo vicinanza alle famiglie colpite dalla disgrazia.