Cristina Prandi è stata eletta rettrice dell’Università Di Torino, diventando la prima donna a guidare l’ateneo fondato nel 1404. La sua vittoria alle elezioni del 12 giugno segna una svolta storica per l’università piemontese.
Il 12 giugno 2025 resterà una data importante per l’Università Di Torino. Dopo ben 621 anni dalla sua fondazione, avvenuta nel lontano 1404, Cristina Prandi è diventata la prima rettrice donna nella storia dell’ateneo. Professoressa Ordinaria di Chimica Organica al Dipartimento Di Chimica, Prandi ha superato il suo avversario con un margine chiaro e deciso.
Le elezioni si sono concluse al secondo turno con un’affluenza molto alta: ha votato l’86,48% degli aventi diritto, un dato che dimostra quanto fosse sentita questa competizione interna. In totale hanno espresso il loro voto 4.229 persone tra professori, ricercatori, tecnici amministrativi e rappresentanti degli studenti.
Come si è svolta la sfida elettorale
Cristina Prandi ha ottenuto 1.538 voti validi, pari al 54,6%, superando così la maggioranza assoluta richiesta per essere eletta rettrice. Il suo principale sfidante era Raffaele Caterina, professore ordinario di Diritto Privato al Dipartimento Di Giurisprudenza.
Caterina ha raccolto invece 1.135 preferenze , mentre le schede bianche sono state circa il 5,2% del totale . Questi numeri mostrano come la competizione sia stata serrata ma con una chiara prevalenza della nuova rettrice.
Dettagli sull’affluenza e le categorie coinvolte
L’affluenza elevata riguarda tutte le categorie chiamate a votare: i professori ordinari hanno partecipato quasi al completo , così come i professori associati e i ricercatori . Anche i tecnici amministrativi hanno risposto in massa con oltre l’81% dei votanti.
Gli studenti rappresentati nel voto hanno avuto invece una partecipazione più bassa ma comunque significativa: il 66,25%. Questo mix variegato conferma che la scelta è stata condivisa da tutta la comunità universitaria.
Chi è cristina prandi e cosa cambia per l’ateneo
Cristina Prandi insegna Chimica Organica ed è una figura ben conosciuta all’interno dell’Università Di Torino. La sua nomina segna non solo un cambio generazionale ma anche un passo avanti verso una maggiore inclusività nelle cariche accademiche.
La sua esperienza scientifica e didattica sarà ora messa alla prova nella gestione dell’ateneo piemontese che conta migliaia di studenti e personale tra docenti e amministrativi.
Il ruolo del prorettore scelto da prandi
Accanto a lei ci sarà Gianluca Cuniberti come prorettore. Cuniberti è professore ordinario di Storia Greca presso il Dipartimento Di Studi Storici ed è stato indicato dalla stessa Prandi come suo braccio destro nella guida dell’università.
Questa squadra punta a portare avanti progetti innovativi e a rafforzare il ruolo internazionale dell’ateneo torinese nei prossimi anni.
Uno sguardo al futuro dell’università più antica del Piemonte
L’elezione della prima rettrice donna arriva in un momento in cui molte università italiane stanno cercando nuove strade per modernizzarsi e attrarre talenti da tutto il mondo. L’Università Di Torino non fa eccezione e punta a valorizzare le sue eccellenze scientifiche mantenendo però forte il legame con la tradizione storica.
Con Cristina Prandi alla guida si apre quindi una nuova fase che potrebbe segnare cambiamenti importanti nella governance accademica italiana.
In sintesi: dopo secoli senza donne ai vertici, Cristina Prandi rompe gli schemi all’Università Di Torino vincendo le elezioni con oltre il 54% dei voti in un clima partecipativo altissimo. Ora tocca a lei guidare questo storico ateneo verso nuove sfide scientifiche e culturali.
