Le scuole di Rozzano rispondono a una grave perdita con un percorso formativo dedicato al primo soccorso. Le classi 2 e 3 F dell’istituto Viale Liguria hanno infatti partecipato a un corso ospitato nella sede universitaria dell’Humanitas, un’iniziativa volta a trasmettere competenze di base fondamentali per soccorrere in situazioni di emergenza. Questa decisione segue un doloroso episodio che ha colpito la comunità locale e ha sottolineato quanto la conoscenza del primo soccorso possa rappresentare una risorsa preziosa per chi vive in città.
Il dramma di oscar e l’urgenza di una formazione pratica
Alla fine del 2024, Rozzano è stata scossa dalla scomparsa di Oscar, un bambino di otto anni noto per la sua passione per il calcio e la gioia contagiosa. Durante un allenamento, ha subito un blocco respiratorio che ha richiesto un tempestivo intervento d’emergenza. Anche se è stato immediatamente trasportato in ospedale, non è stato possibile salvarlo, e dopo un periodo in coma si è spento lasciando un vuoto nella comunità. Quel Natale è stato segnato da una tristezza profonda e da molte domande senza risposta.
Consapevolezza e risposta della comunità
È emersa la consapevolezza che saper eseguire le manovre di primo soccorso avrebbe potuto fare la differenza. Per questo motivo, insegnanti e personale medico dell’Humanitas si sono uniti nel progetto di insegnare ai ragazzi alcune tecniche essenziali, evitando che episodi come quello di Oscar rimangano senza una preparazione adeguata. Famiglie e studenti hanno appoggiato con calore questa iniziativa che vuole prestare un aiuto concreto alla cittadinanza.
Lo svolgimento del corso nelle aule universitarie di humanitas a rozzano
Nel mattino del 27 marzo 2025, le classi 2 e 3 F si sono recate presso le aule universitarie dell’ospedale Humanitas di Rozzano. Qui, sono state accolte da un gruppo di medici e specializzandi del reparto di anestesia e rianimazione: Enrico Giustiniano, Nadia Ruggeri, Nadia Furfaro insieme a Matilde, Benedetta, Roberto e Ahmed.
L’equipe ha subito preso in carico gli studenti proponendo un percorso didattico coinvolgente e pratico. Il dottor Giustiniano ha introdotto i ragazzi agli apparati cardiocircolatorio e respiratorio, soffermandosi sui rischi più comuni che possono richiedere un intervento immediato. Durante la spiegazione, sono stati proposti quiz di controllo per mantenere alta l’attenzione, stimolando la partecipazione attiva. I ragazzi, divisi in gruppi, hanno condiviso le risposte aiutandosi anche a comprendere i dettagli delle situazioni di emergenza.
Obiettivi del corso
L’obiettivo era di insegnare non solo le manovre ma anche come allertare efficacemente i soccorsi tramite il 112, fornendo tutte le informazioni indispensabili per un intervento immediato.
Le manovre fondamentali insegnate: posizione di sicurezza e massaggio cardiaco
Il cuore del corso si è concentrato su tre manovre pratiche considerate vitali in caso di emergenza.
Prima tra tutte, la posizione laterale di sicurezza. Questa tecnica viene usata quando una persona è priva di coscienza ma respira spontaneamente. Serve a evitare che la lingua ostruisca le vie respiratorie, cosa che può accadere se la persona si trova sdraiata supina. La manovra prevede diversi passaggi semplici ma precisi: piegare braccio e gamba dal lato di chi soccorre in modo da mettere il soggetto su un fianco stabile. Viene spiegato come posizionare la mano sulla guancia per mantenere aperte le vie aeree. I ragazzi hanno potuto vedere da vicino come si compie questo spostamento senza arrecare danni.
La seconda manovra illustrata è stata il massaggio cardiaco, fondamentale quando la persona non respira affatto. Viene eseguito con le mani sovrapposte che premono al centro del petto, sullo sterno. La pressione deve essere vigorosa e continua, senza fermarsi finché la persona non torna a respirare o arrivano i soccorsi. Questo gesto può mantenere in vita la circolazione fino all’intervento medico. I ragazzi hanno imparato l’importanza di non fermarsi, anche in assenza di risultati immediati. La pratica e la spiegazione chiariscono quanto il tempismo e la correttezza delle azioni possano influire sull’esito di un’emergenza.
La rilevanza del corso per i giovani e la comunità di rozzano
Il corso di primo soccorso per la scuola Viale Liguria rappresenta un passo concreto verso una maggiore consapevolezza e preparazione. Educare giovani studenti a riconoscere situazioni di pericolo e a intervenire subito può tradursi in vite salvate.
In città come Rozzano, dove una tragedia recente ha mostrato la fragilità del cuore umano, ampliare queste conoscenze è diventato un dovere civile.
L’esperienza nell’Humanitas ha dato modo ai ragazzi di apprendere da professionisti che ogni giorno gestiscono emergenze complesse. Hanno potuto capire il valore di saper chiamare i soccorsi con informazioni precise e di eseguire le manovre senza paura. Queste nozioni, trasmesse in modo chiaro e diretto, accendono la responsabilità individuale e collettiva. L’impegno che la scuola ha messo in campo, in collaborazione con il team medico, si trasforma in una vera e propria risorsa per Rozzano, pronta a essere condivisa e rafforzata da chiunque voglia intervenire in situazioni critiche.