Controlli straordinari a Isola Capo Rizzuto: la Polizia intensifica la lotta contro il gioco d’azzardo

Il 26 marzo a Isola Capo Rizzuto, il Questore Renato Panvino ha guidato un’operazione della Polizia di Stato contro la criminalità organizzata, con focus sul gioco d’azzardo e controlli su immigrazione.

Controlli straordinari a Isola Capo Rizzuto: la Polizia intensifica la lotta contro il gioco d'azzardo

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Il 26 marzo, il comune di Isola Capo Rizzuto, in provincia di Crotone, ha visto un’importante operazione di controllo del territorio, promossa dal Questore Renato Panvino. L’iniziativa ha coinvolto numerosi reparti della Polizia di Stato, con l’intento di combattere la criminalità organizzata e migliorare la sicurezza urbana. Un focus particolare è stato dedicato al fenomeno del gioco d’azzardo, un tema di crescente preoccupazione per le autorità locali.

Sanzioni per violazioni nel gioco d’azzardo

Durante l’operazione, la Polizia ha riscontrato irregolarità significative in un circolo ricreativo. Gli agenti hanno sequestrato tre apparecchi da gioco, definiti “slot machine“, che non rispettavano le normative vigenti. Di conseguenza, il titolare del circolo è stato multato con una sanzione di 30.000 euro. Questa azione rappresenta un passo importante nella lotta contro il gioco d’azzardo illegale, un fenomeno che contribuisce a problemi sociali e di salute pubblica, come la ludopatia.

Le autorità hanno sottolineato l’importanza di garantire che i locali pubblici rispettino le leggi in materia di gioco, per proteggere i cittadini e prevenire comportamenti a rischio. La Polizia di Stato continua a monitorare attentamente il settore, consapevole del suo impatto sulla comunità.

Operazione di controllo: numeri e risultati

L’operazione di controllo ha visto il coinvolgimento di diverse unità della Polizia di Stato, tra cui il Reparto Prevenzione Crimine, la Squadra Mobile e la D.I.G.O.S.. Durante l’attività, sono state identificate 469 persone, di cui 166 risultate presenti in banche dati delle forze dell’ordine. Inoltre, sono stati controllati 188 veicoli e ispezionati 11 esercizi commerciali.

Le forze dell’ordine hanno effettuato anche sei controlli domiciliari, mirati a soggetti con precedenti penali o sottoposti a misure restrittive. Queste operazioni hanno contribuito a rafforzare la legalità nel territorio, monitorando situazioni potenzialmente problematiche e garantendo un presidio costante.

Verifiche su immigrazione e controlli in luoghi di culto

Un aspetto rilevante dell’operazione è stato il coinvolgimento dell’Ufficio Immigrazione, che ha collaborato con la D.I.G.O.S. per effettuare controlli presso due abitazioni private. L’obiettivo era verificare la presenza e la regolarità dei cittadini extracomunitari ospitati. Durante queste verifiche, sono stati identificati 24 soggetti, contribuendo a garantire il rispetto delle normative sull’immigrazione.

Le verifiche si sono estese anche a una moschea locale, dove gli agenti hanno identificato altre sei persone, procedendo con accertamenti sui permessi di soggiorno e sulla situazione anagrafica e lavorativa. Parallelamente, è stato avviato un monitoraggio delle prescrizioni di legge per soggetti sottoposti a sorveglianza speciale e arresti domiciliari, dimostrando l’impegno delle autorità nel mantenere la sicurezza e l’ordine pubblico nella comunità.