L’intervento dei carabinieri nei quartieri intorno alla linea C della metropolitana di roma ha coinvolto diverse zone tra Torre Angela, Torre Gaia, Due Leoni e Grotte Celoni. L’obiettivo è stato quello di contrastare la microcriminalità e garantire maggiore sicurezza nelle aree più vulnerabili, con particolare attenzione a vie note per episodi legati allo spaccio e al degrado urbano.
Operazione coordinata per rafforzare la sicurezza nei quartieri periferici
L’azione svolta dai carabinieri della compagnia di Frascati si inserisce in un contesto più ampio promosso dalla Prefettura di Roma. Il prefetto Lamberto Giannini ha guidato l’iniziativa nell’ambito del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, con lo scopo preciso di aumentare la presenza delle forze dell’ordine in aree dove il controllo risultava meno efficace. I controlli si sono concentrati soprattutto su via B. Torti e via R. dei Ferrari, strade già segnalate per attività illecite come lo spaccio.
Questa strategia mira a contenere fenomeni che incidono sulla qualità della vita degli abitanti, prevenendo episodi criminali attraverso una vigilanza costante sul territorio. La scelta delle zone non è casuale: le fermate della linea C rappresentano punti nevralgici da cui spesso partono o transitano situazioni problematiche legate alla sicurezza pubblica.
Risultati dell’intervento: denunce, sanzioni e verifiche ai locali commerciali
Nel corso dell’attività i militari hanno identificato 141 persone e controllato 85 veicoli nelle vicinanze delle stazioni metro interessate dall’operazione. Sono state elevate sei multe per ubriachezza molesta; tre soggetti hanno ricevuto ordini di allontanamento dai mezzi pubblici o dalle stazioni ferroviarie a seguito del loro comportamento scorretto.
Le denunce penali sono state quattro: oltre a un cittadino nigeriano trovato con sostanze stupefacenti durante una perquisizione personale , anche altri soggetti sono stati deferiti all’autorità giudiziaria per motivi diversi ma collegati alla sicurezza urbana.
I controlli si sono estesi anche agli esercizi commerciali presenti nella zona monitorata; due attività hanno evidenziato irregolarità strutturali che dovranno essere sanate entro trenta giorni sotto pena sanzionatoria ulteriore da parte degli organi competenti.
Casi significativi emersi durante i controlli
Tra gli episodi più rilevanti figura quello relativo al cittadino nigeriano trentaseienne fermato in via B. Torti mentre manifestava chiari segni d’ebbrezza alcolica ed atteggiamenti sospetti davanti ai militari impegnati nel servizio notturno. La successiva ispezione personale ha portato al ritrovamento dello stupefacente insieme ad una somma considerevole in contanti – quasi duecento euro – ritenuta provento dello spaccio illegale.
Un altro caso riguarda una commerciante bengalese denunciata perché sorpresasi a vendere bevande alcoliche a clienti già visibilmente ubriachi; questa condotta viola norme precise volte ad evitare rischiose situazioni socialmente dannose ed è punita severamente dalla legge italiana.
Infine un uomo originario del Mali è stato denunciato dopo essere risultato non ottemperante ad un ordine d’espulsione emesso dalle autorità competenti; tale inosservanza comporta conseguenze penali che vengono applicate rigorosamente dalle forze dell’ordine impegnate nel controllo migratorio sul territorio nazionale.
Bilancio complessivo
Il bilancio complessivo testimonia l’intensificazione delle attività preventive messe in campo nella capitale attorno alle infrastrutture pubbliche fondamentali come le linee metropolitane, riconosciute spesso come punti critici sotto il profilo della sicurezza urbana.
