L’Eur, zona del sud di Roma nota per i suoi grandi viali e palazzi imponenti, ha visto negli ultimi giorni un nuovo giro di controlli da parte dei carabinieri della compagnia locale. Gli interventi si concentrano soprattutto su tre strade: viale oceano pacifico, via dodecaneso e viale santi pietro e paolo. L’obiettivo è mantenere ordine pubblico e decoro, evitando fenomeni che disturbano residenti e passanti. Tra questi, la prostituzione in strada resta un tema su cui le forze dell’ordine vigilano con attenzione.
Il contesto dei controlli all’eur e il ruolo delle forze dell’ordine
L’Eur è un quartiere che unisce elementi architettonici di ampio respiro e grandi spazi aperti, spesso scelti come sfondo per iniziative culturali o eventi all’aperto. La presenza di lunghi viali alberati ne fa anche un luogo frequentato da famiglie, sportivi e turisti. Proprio per questa ragione, ogni segnalazione di degrado o attività illecite viene tenuta sotto stretto monitoraggio.
Nel giugno 2025, su richiesta del prefetto Lamberto Giannini, la compagnia carabinieri dell’Eur ha intensificato i controlli contro la prostituzione su strada, fenomeno che da tempo genera disagi e richieste di intervento da parte dei cittadini. Nell’arco della prima decade di giugno erano stati multati un uomo e tre donne, colti mentre svolgevano attività di meretricio.
L’attenzione non è calata e altre verifiche sono state effettuate nei giorni seguenti, con riscontri simili in diverse aree strategiche del quartiere. Il controllo non riguarda soltanto la repressione ma mira anche a garantire la libera fruizione del suolo pubblico, fondamentale per chi abita o lavora in quella zona.
Dettaglio degli ultimi interventi e sanzioni comminate
Nel corso dell’ultima attività di polizia, i carabinieri hanno fermato tre persone: un uomo di origini brasiliane e due donne di nazionalità romena. Il primo è stato individuato in viale oceano pacifico, mentre le due donne si trovavano in via dodecaneso e viale santi pietro e paolo. Tutti e tre sono stati sorpresi mentre esercitavano l’attività di prostituzione in strada, comportamento vietato e considerato una fonte di disturbo pubblico.
Per questi soggetti è scattata l’applicazione del cosiddetto daspo urbano, misura prevista dall’articolo 9 del decreto legge 14/2017. Questa norma autorizza le autorità a impedire a persone che creano situazioni di degrado o pericolo di restare in determinati luoghi per un periodo specifico. Nel caso in esame, a ciascuno è stato imposto di lasciare l’area interessata per almeno 48 ore.
Oltre all’allontanamento, è stata elevata una multa amministrativa di 100 euro a persona per occupazione impropria del suolo pubblico e per limitazione della fruizione degli spazi comuni. Questa sanzione punta a scoraggiare il ripetersi di questi episodi, tutelando la qualità della vita dei residenti.
Tali azioni seguono un percorso di controllo e repressione che la prefettura di Roma porta avanti da tempo per arginare fenomeni considerati fonte di degrado urbano e di disturbo. Il gruppo di lavoro sul territorio continua a intensificare le operazioni, anche in risposta alle segnalazioni dirette dei residenti e delle associazioni locali.
Le reazioni e la gestione dell’immagine pubblica
Gli organi di stampa che hanno ripreso l’intervento, tra cui abitarearoma.it, hanno utilizzato immagini tratte da fonti ritenute di pubblico dominio per documentare gli eventi. Qualora soggetti o autori dovessero richiedere la rimozione delle fotografie, la redazione ha già annunciato di provvedere prontamente alla cancellazione.
La pubblicazione di immagini collegate a queste operazioni evidenzia anche l’attenzione mediatica sul tema del decoro urbano e delle politiche di controllo nelle aree più frequentate di Roma. Ciò riflette l’interesse della comunità e delle istituzioni nel contrastare comportamenti percepiti come dannosi per la convivenza civile.
Non è mancato un confronto, nei canali ufficiali, sugli effetti delle sanzioni e sull’efficacia di misure come il daspo urbano. Le forze dell’ordine mantengono alta la guardia e dichiarano la volontà di continuare con azioni mirate per garantire sicurezza e rispetto delle regole. I prossimi giorni saranno utili per verificare l’impatto di questi interventi sul tessuto sociale ed economico della zona Eur.