Da quando la nuova linea 4 della metropolitana di Milano è entrata in funzione, i disservizi legati agli ascensori non si fermano. Le segnalazioni di guasti frequenti, a volte lunghi giorni, preoccupano soprattutto chi fa affidamento su questi impianti per spostarsi in città. Il problema riguarda da vicino le persone con disabilità, visto che gli ascensori rappresentano l’unico modo per raggiungere le banchine, dato che le scale mobili permettono solo la salita. La situazione ha spinto il capogruppo di Fratelli d’Italia nel Municipio 3, Maurizio Gussoni a presentare un esposto alla Procura della Repubblica. Si vuole così fare luce sui mancati interventi e sulle responsabilità di comune e aziende coinvolte nella gestione.
Frequenti guasti e ripercussioni sulla mobilità
Gli ascensori della linea 4 sono entrati in funzione da pochi mesi, eppure già emergono problemi diversi. Il cartello “fuori servizio” appare con una frequenza tale da limitare fortemente l’accesso alle stazioni per molti utenti. È particolarmente rilevante la questione dell’accessibilità ai disabili, i quali trovano nel solo ascensore la possibilità di raggiungere la banchina. Nel sistema attuale, infatti, le scale mobili consentono soltanto la salita. In sostanza, senza il corretto funzionamento degli ascensori, scendere in metropolitana diventa impossibile per chi ha difficoltà motorie.
Le chiamate ripetute all’attenzione pubblica da parte dei rappresentanti politici testimoniano una condizione critica, capace di togliere a una parte della popolazione un diritto fondamentale: “spostarsi autonomamente in città.”
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Una questione di responsabilità amministrativa
Il capogruppo di Fratelli d’Italia nel Municipio 3 ha denunciato questa situazione come “inaccettabile”, sottolineando che la gestione degli impianti di risalita rappresenta una grave omissione da parte degli enti locali. Sul piano tecnico, si stanno inoltre chiedendo documenti e contratti relativi alla manutenzione, per capire se le aziende coinvolte abbiano rispettato i propri obblighi contrattuali e se vi siano contenziosi già in corso. La questione dei guasti quindi diventa soprattutto una questione di responsabilità a livello amministrativo oltre che tecnico.
La mobilitazione di fratelli d’italia e le richieste di trasparenza
Fratelli d’Italia non si è limitata a denunciare il problema attraverso l’esposto, ma ha organizzato anche un presidio pubblico. Sabato 17 maggio, alle 11 davanti a Palazzo Marino, sede del Comune di Milano, è stata anche annunciata una manifestazione per richiamare l’attenzione sulle difficoltà quotidiane causate dagli ascensori fuori servizio.
Questo appuntamento serve a segnare la volontà politica del partito di portare all’esterno una situazione che in molti casi può risultare invisibile ma che compromette la sicurezza e il diritto alla mobilità urbana.
Richieste di trasparenza e impegno
L’obiettivo principale è ottenere trasparenza sulle condizioni in cui versa la linea 4 e sulle modalità di manutenzione degli impianti. Simone Orlandi, coordinatore milanese di FdI, ha sostenuto che “i problemi della linea 4 rappresentano soltanto la punta dell’iceberg.” Con questa frase ha voluto far capire che la gestione dei trasporti pubblici presenta in molte zone critiche analoghe, con scarsa attenzione all’utenza più fragile.
Il presidio serve quindi anche a sollecitare interventi più decisi del comune e delle aziende che si occupano dei servizi pubblici, chiedendo responsabilità e impegno.
Le voci del partito sulla responsabilità delle istituzioni locali
I rappresentanti di Fratelli d’Italia hanno parlato con parole dure verso la giunta cittadina guidata da Sala, definendo la situazione della linea 4 un simbolo di fallimento. Le critiche sono rivolte in particolare a chi governa Milano, accusato di non garantire servizi adeguati a chi ha bisogno di un supporto concreto.
Deborah Dell’Acqua, vice coordinatrice del partito a Milano, ha ribadito l’urgenza di offrire servizi dignitosi, con particolare attenzione alle fasce più fragili della popolazione. “La disabilità non può essere un ostacolo per accedere ai trasporti pubblici; le istituzioni dello Stato devono assicurare la mobilità a tutti.”
Una spesa ingente e risultati insufficienti
Riccardo Truppo, capogruppo in consiglio comunale, ha collegato la spesa che ha impegnato miliardi di euro con i risultati scarsi sul campo. La linea 4, complicata e costosa, a pochi mesi dall’apertura presenta criticità che incidono sull’accessibilità.
L’appello finale di questi esponenti politici è che Milano diventi davvero una città aperta a tutti, senza barriere, negata a nessuno. Il garantire gli impianti funzionanti deve rappresentare una priorità concreta per restituire un servizio pubblico degno a chi lo utilizza ogni giorno.
Il prolungarsi di guasti e interruzioni agli ascensori mette in evidenza lacune amministrative e tecniche che preoccupano chi vive la città e si muove con difficoltà. La vicenda è diventata punto di partenza per una mobilitazione politica che si rivolge a istituzioni e gestori, chiedendo rapidità e chiarezza nelle soluzioni. I prossimi incontri e presidi davanti a Palazzo Marino saranno osservati con attenzione dai cittadini che stanno seguendo la vicenda da vicino.