Consegnata la borsa di studio airc a roberta cacciatore per la ricerca sulla proteina p53 nei tumori
La dottoressa Roberta Cacciatore riceve una borsa di studio AIRC per studiare la proteina p53, grazie all’iniziativa benefica di Dorando Giannasi che sostiene giovani ricercatori nella lotta contro il cancro.

La dottoressa Roberta Cacciatore dell’Istituto Europeo di Oncologia ha ricevuto una borsa di studio AIRC per studiare la proteina p53 nella proliferazione tumorale, grazie a un’iniziativa benefica organizzata da Dorando Giannasi e la fondazione AIRC. - Unita.tv
La dottoressa Roberta Cacciatore, ricercatrice dell’istituto europeo di oncologia, ha ricevuto l’assegno simbolico per il finanziamento di un anno della borsa di studio AIRC Italy Pre-Doc. Questo sostegno economico le permetterà di approfondire i meccanismi di regolazione della proteina p53 nel contesto della proliferazione tumorale. Il riconoscimento è arrivato grazie a un’iniziativa di raccolta fondi nata dalla collaborazione tra Dorando Giannasi e la fondazione AIRC.
L’evento annuale di raccolta fondi e il ruolo di dorando giannasi
Da diciotto anni a questa parte Dorando Giannasi organizza un’iniziativa benefica che coinvolge il personale e la clientela di un chiosco storico, situato in piazza Bruno Buozzi. L’evento si svolge ogni settembre e ha come scopo raccogliere fondi a favore della ricerca oncologica. Ogni anno questa manifestazione cresce nel numero di partecipanti e risorse raccolte.
Il ricavato e il sostegno ai giovani ricercatori
Il ricavato dell’evento ha permesso di finanziare dodici borse di studio annuali dedicate a giovani ricercatori impegnati in centri oncologici di primo piano. Attraverso questa iniziativa Giannasi si è confermato un punto di riferimento per la comunità locale e per l’AIRC, contribuendo concretamente alla formazione di nuovi scienziati che lavorano sul tumore.
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I dettagli della borsa di studio e il progetto di ricerca
La borsa di studio consegnata a Roberta Cacciatore è destinata a sostenere la sua attività di dottorato di ricerca. Il progetto punta a studiare la proteina p53, nota per svolgere un ruolo cruciale nel controllo della crescita cellulare e nella formazione dei tumori. La capacità di questa proteina di regolare la proliferazione delle cellule cancerose resta uno degli ambiti fondamentali nello sviluppo di terapie oncologiche più efficaci.
Cacciatore ha sottolineato come il sostegno economico di AIRC rappresenti un elemento fondamentale per il proseguimento delle sue ricerche. Senza finanziamenti adeguati, spiegano i ricercatori dell’istituto europeo di oncologia, molti progetti rischiano di fermarsi. Per questo motivo le borse di studio come quella ottenuta rappresentano una risorsa concreta e indispensabile.
Il contributo della fondazione airc e l’impatto sulla ricerca oncologica
Daniele Finocchiaro, consigliere delegato della fondazione AIRC, ha partecipato alla consegna dell’assegno simbolico e ha rimarcato l’importanza del sostegno a giovani ricercatori. La fondazione si impegna da anni per individuare e supportare progetti capaci di portare avanti studi innovativi nel campo della prevenzione e della cura del cancro.
Modello di finanziamento e risultati
Il modello adottato, che prevede il finanziamento diretto di borse di studio e collaborazioni con istituti di ricerca consolidati come l’IEO, si traduce in un miglioramento delle conoscenze oncologiche. Ogni anno nuovi risultati emergono dallo studio di componenti cellulari come p53, aprendo la strada a strategie terapeutiche più mirate.
L’evento organizzato da Giannasi conferma che piccoli gesti collettivi possono generare un impatto reale nella lotta contro il cancro, creando una rete di supporto tra benefattori, ricercatori e istituzioni. Le attività di raccolta fondi locali continuano così a rappresentare una fonte viva di sostegno per progetti di ricerca che, a lungo termine, possono salvare vite.