Consegna del materiale umanitario a mondovì in supporto al secondo reggimento alpini per la missione unifil in libano

La città di Mondovì ha raccolto e inviato aiuti umanitari al Secondo Reggimento Alpini di Cuneo per supportare la missione UNIFIL in Libano, promuovendo solidarietà e cooperazione comunitaria.
Mondovì ha raccolto e inviato aiuti umanitari al Secondo Reggimento Alpini di Cuneo, destinati alla missione UNIFIL in Libano, coinvolgendo attivamente la comunità locale in un’iniziativa di solidarietà e supporto internazionale. - Unita.tv

La città di mondovì, in provincia di cuneo, ha appena terminato la raccolta e consegna di un ingente quantitativo di aiuti destinati al secondo reggimento alpini di cuneo. Questa iniziativa nasce dalla collaborazione diretta tra il comune locale e la sezione cittadina dell’associazione nazionale alpini, coinvolgendo buona parte della comunità in una raccolta di beni di prima necessità. Il materiale sarà impiegato durante il prossimo impegno internazionale del reparto, previsto per la seconda metà del 2025 nel sud del libano, nell’ambito della missione unifil.

La mobilitazione di mondovì e il coinvolgimento della comunità

L’iniziativa ha preso forma con un appello rivolto ai cittadini di mondovì affinché donassero materiale utile per sostenere le popolazioni colpite dalla crisi nel sud del libano. Le risposte sono state rapide e significative: numerose famiglie, gruppi locali e singoli hanno partecipato portando farmaci e strumenti sanitari, alimenti a lunga conservazione, abbigliamento, giochi e materiale scolastico. Tutti i beni sono stati raccolti in punti specifici, dove volontari dell’associazione nazionale alpini hanno catalogato e preparato le forniture per la spedizione.

Questa catena di solidarietà ha stretto legami concreti tra la città e una missione internazionale difficile e delicata. La collaborazione tra amministrazione e associazione degli alpini dimostra come un tessuto civico attivo possa tradursi in supporto concreto alle operazioni militari con finalità umanitarie. È stata una risposta partecipata che riflette le radici profonde di mondovì nel valore del servizio e dell’aiuto a chi vive condizioni difficili lontano da casa.

Il ruolo del secondo reggimento alpini nella missione unifil

Il secondo reggimento alpini, con sede a cuneo, è da decenni un pilastro nelle operazioni di pace internazionali: questa unità sarà la componente principale del contingente italbatt nella missione unifil, tuttora attiva dal 1978 per segnalare e prevenire tensioni lungo la linea di confine tra libano e israele. Nel secondo semestre del 2025 gli alpini prenderanno il comando e si occuperanno di garantire una presenza stabile e dissuasiva, promuovendo la sicurezza e la stabilità in una zona che ha subito molte crisi.

La missione unifil opera nel rispetto dei mandati delle Nazioni Unite, fornendo una forza di interposizione tra le forze antagoniste e offrendo un contributo significativo anche con interventi di supporto alle popolazioni locali, come i servizi medici e la distribuzione di materiali di prima necessità. Il secondo reggimento alpini si è preparato con addestramenti specifici per affrontare un contesto complesso, dove la presenza militare si lega alla necessità di costruire legami di fiducia con la popolazione e organizzazioni umanitarie.

Destinatari e impatto del materiale raccolto in libano

Il materiale umanitario inviato da mondovì sarà distribuito entro il quadro operativo della missione unifil alle comunità del sud del libano più colpite dall’instabilità economica e dagli effetti dei conflitti. Farmaci e strumenti sanitari potranno aiutare a garantire cure di base nelle strutture locali. Gli alimenti a lunga conservazione contribuiranno ad alleviare problemi di approvvigionamento alimentare, mentre il vestiario e i giochi avranno una rilevanza sociale notevole per le famiglie e per i bambini.

I militari del secondo reggimento alpini avranno il compito di consegnare questi beni in zone difficilmente raggiungibili con altri mezzi. La presenza degli alpini assume quindi un valore che va al di là del controllo militare, aggiungendosi a un ruolo di supporto diretto alle persone in difficoltà. L’esperienza della consegna mostra come una missione militare possa integrarsi con iniziative di natura umanitaria, rendendo più concreta la presenza italiana in teatro.

La collaborazione tra mondovì e il contingente alpino rappresenta un legame diretto e tangibile con una missione che dura da quasi cinquant’anni, mantenendo vivi i valori di tutela della pace e assistenza umana in regioni segnate da conflitti e incertezze.