Un fine settimana a Frascati, nelle giornate del 10 e 11 maggio 2025, si terrà il congresso nazionale della Commissione centrale tutela ambiente montano del Cai, il Club alpino italiano. L’evento, ospitato a villa Sora, si concentrerà sulle sfide legate allo spopolamento delle aree montane e sulle strategie per salvaguardare l’ambiente. L’ingresso sarà gratuito, offrendo a cittadini e operatori un’occasione di scambio sul futuro dei territori montani.
Giovani, ambiente e nuove strade per i territori montani
Al centro delle discussioni ci sarà anche il ritorno di molti giovani ai territori montani. Si tratta di ragazzi con formazione specifica e progetti d’impresa che scelgono di investire in agricoltura, turismo sostenibile e attività legate al rispetto del paesaggio naturale. Questo fenomeno controbilancia l’immagine tradizionale delle montagne destinate a svuotarsi, rappresentando un’occasione per creare economie circolari radicate sul territorio.
In questo senso, il congresso vuole indagare come i processi partecipativi, il ruolo del terzo settore e l’attivazione di reti tra realtà giovanili possano alimentare un nuovo legame con la montagna. Al dibattito prenderanno parte due giovani laureati che presenteranno gli esiti delle loro ricerche. Elisabetta Chiesa parlerà di “strade contro spopolamento e spaesamento”, con un focus sul coinvolgimento e la partecipazione attiva; Giulio Massaro approfondirà “la tutela e la valorizzazione dell’ambiente nelle aree protette” come possibile leva di sviluppo per i territori.
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Il contesto della tutela ambientale nelle aree montane
Le montagne italiane affrontano da decenni un problema di abbandono progressivo. Lo spopolamento di interi paesi causa conseguenze sociali ed economiche, legate alla perdita di servizi, opportunità e cultura locale. Nel frattempo, la salvaguardia dell’ambiente montano viene spesso vista come un ostacolo allo sviluppo, soprattutto nelle attività turistiche e produttive. Il congresso a Frascati riunisce esperti e appassionati per riaprire questo dibattito, mettendo sotto la lente non solo gli aspetti ambientali, ma anche quelli economici e normativi.
Il disegno di legge in discussione a livello parlamentare per la valorizzazione delle zone montane spinge a guardare oltre: il congresso indagherà come la protezione dell’ambiente possa integrarsi con nuove idee di sviluppo. La montagna potrebbe così diventare luogo di innovazione sostenibile, capace di contrastare la fuga verso le città e rilanciare economie di vicinato.
Il programma dettagliato delle due giornate di congresso
Il congresso si svolgerà presso villa Sora, location storica di Frascati, a pochi chilometri da Roma. Il primo giorno, sabato 10 maggio, l’evento prenderà il via alle 15 con saluti istituzionali e la nomina del presidente del congresso. Seguono la relazione ufficiale della CcTam e gli interventi dei due relatori giovani. Nel pomeriggio è previsto un dibattito aperto, che durerà fino alle 19, destinato a mettere in dialogo esperti, amministratori e partecipanti.
La seconda giornata, domenica 11 maggio, proseguirà con ulteriori momenti di confronto dalle 9 alle 11.30. Poi sarà il momento di presentare le candidature per la nuova commissione centrale tutela ambiente montano. Il congresso chiuderà con le conclusioni finali entro le 13, con l’obiettivo di definire proposte concrete da portare all’attenzione del Club alpino italiano e delle istituzioni.
L’appuntamento si presenta come un’occasione significativa per osservare con attenzione la frattura attuale tra tutela ambientale e sviluppo economico in montagna, offrendo spunti per ricucire relazioni. La discussione coinvolgerà aspetti normativi, sociali e culturali, dando particolare rilievo al ruolo delle nuove generazioni nella definizione del futuro delle aree alpine e appenniniche.