Tre uomini di Galtellì sono stati arrestati e condotti nel carcere di Sassari dopo che la loro condanna a 9 anni e un giorno per sequestro di persona a scopo di estorsione è diventata definitiva. La vicenda risale al 2023 ed è emersa grazie all’intervento dei carabinieri, che hanno eseguito la misura cautelare su ordine della Procura generale presso la Corte d’Appello di Milano.
I fatti del sequestro avvenuto ad aprile 2023
Il caso ha avuto origine il 20 aprile del 2023, quando i carabinieri intervennero a Milano su segnalazione dei genitori delle vittime. I tre uomini, tutti residenti a Galtellì e identificati come Davide Manca , Dario Solinas e Marco Manca , erano accusati di aver sequestrato i loro stessi figli maggiorenni. Secondo le indagini, gli ostaggi furono tenuti rinchiusi in un appartamento preso in affitto appositamente in via Magolfa.
Durante il periodo della detenzione forzata, le vittime sarebbero state legate e picchiate ripetutamente. Le condizioni imposte dai sequestratori hanno generato forte preoccupazione nei familiari coinvolti nella vicenda. Il quadro investigativo si è consolidato grazie alle testimonianze raccolte dai carabinieri durante le fasi iniziali dell’arresto.
Modalità dell’estorsione tramite criptovalute
Nel corso del sequestro, i responsabili avrebbero contattato telefonicamente il padre delle vittime con minacce costanti sulla sicurezza dei figli. L’uomo venne costretto a temere seriamente per l’incolumità dei ragazzi mentre riceveva richieste precise riguardo al pagamento del riscatto. La somma richiesta ammontava a 120 mila euro da versare attraverso criptovalute.
L’uso delle valute digitali rappresenta un elemento chiave nell’indagine poiché rendeva più complesso tracciare i movimenti finanziari legati all’estorsione. Questo aspetto ha richiesto ai militari una serie d’interventi mirati per monitorare ogni passaggio fino alla cattura degli imputati.
L’arresto eseguito dai carabinieri tra Alghero e Siniscola
Dopo l’emissione della misura restrittiva da parte della Procura generale presso la Corte d’Appello milanese, sono scattate le ricerche coordinate dai carabinieri della compagnia Siniscola. Gli investigatori hanno individuato gli indagati ad Alghero dove sono stati fermati senza opporre resistenza significativa.
I tre uomini sono stati trasferiti immediatamente nel carcere cittadino sassarese dove sconteranno la pena inflitta dal tribunale superiore dopo il rigetto dei ricorsi presentati nelle fasi processuali precedenti. L’operazione conferma l’efficacia dell’attività giudiziaria sul territorio nazionale anche nelle situazioni più delicate come quelle relative ai reati contro la persona con finalità economiche illegali.
La vicenda resta sotto osservazione
La vicenda resta sotto osservazione mentre proseguono eventuali approfondimenti sulle dinamiche interne alla famiglia coinvolta nel caso che ha destato attenzione pubblica fin dall’inizio delle indagini nel 2023.
