Una significativa opera di riqualificazione idraulica si è appena conclusa nel territorio tra san donato e san giuliano milanese, con l’obiettivo di migliorare la portata del canale redefossi. L’intervento mira a eliminare i problemi di ristagno e gli odori sgradevoli che in passato hanno interessato quest’area. Regione Lombardia ha sostenuto finanziariamente l’opera con due milioni di euro, apportando modifiche essenziali al sistema idraulico locale per garantire flussi d’acqua più regolari e continui, anche durante i periodi di magra.
Il rifacimento del nodo idraulico e la sua importanza per il redefossi
Il nodo idraulico di san donato e san giuliano ha subito un importante intervento volto a migliorare il sistema di deflusso e funzionamento dei canali dell’area. Il redefossi scorre in alcuni tratti a cielo aperto soprattutto nel territorio di san giuliano, e nei momenti di scarsa portata idrica si trovava spesso a secco. In passato, l’acqua veniva convogliata nel canale deviatore, lasciando il redefossi senza flusso sufficiente. Ciò provocava problemi evidenti come cattivi odori, ristagni e il proliferare di insetti e vegetazione non desiderata, segnalati più volte dai residenti locali.
Miglioramenti tecnici apportati
Con il rifacimento del nodo, i tecnici hanno lavorato per riequilibrare la distribuzione delle acque tra il redefossi e il canale deviatore. Sono stati apportati miglioramenti che aumentano la capacità di portata del redefossi, assicurando almeno un livello minimo di acqua anche nelle stagioni più secche. Questo non solo diminuisce i problemi legati ai miasmi ma contribuisce anche a mantenere la zona più pulita e vivibile.
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Regione Lombardia ha annunciato che, grazie a questo nuovo assetto idraulico, aumenterà la sicurezza idraulica in caso di piogge intense, riducendo il rischio di allagamenti nei territori vicini. Inoltre, mantenere flussi d’acqua costanti preserva l’ambiente circostante e la salubrità, evitando ristagni che potevano favorire rischi igienico-sanitari.
Le reazioni delle istituzioni coinvolte e le prospettive future
L’assessore regionale al territorio e ai sistemi verdi, gianluca comazzi, ha sottolineato l’importanza dell’intervento nel restituire funzionamento a un nodo idraulico che si era dimostrato critico da anni. “Ciò dimostra un impegno chiaro di regione lombardia nel promuovere infrastrutture che rispondano ai bisogni reali delle comunità, con attenzione anche agli aspetti ambientali e di sicurezza.” Comazzi ha affermato che continueranno gli investimenti su interventi simili, mirati alla sostenibilità del territorio e a soluzioni che durino nel tempo.
Dal lato istituzionale locale, marco segala, sindaco di san giuliano milanese, ha espresso soddisfazione per i risultati raggiunti che portano benefici a frazioni come borgolombardo e serenella. Ha assicurato che il lavoro non si fermerà qui: sono infatti previsti ulteriori interventi di pulizia e manutenzione dell’alveo, in collaborazione con regione lombardia e l’ente idrico aipo, per mantenere la boa efficienza del sistema idraulico e migliorare ancora la qualità della zona.
Dialogo fra enti e futuro del redefossi
Le dichiarazioni mostrano dunque un dialogo costante tra enti regionali, comuni e organizzazioni competenti, finalizzato a evitare il ritorno delle passate criticità e a proteggere il territorio da potenziali emergenze idriche. Le azioni sul redefossi rappresentano un punto di partenza per una gestione più efficiente delle risorse d’acqua, strettamente collegata alla sicurezza e al benessere della popolazione locale.
La posizione del comitato cittadino e le richieste per il futuro del redefossi
Nonostante i lavori appena terminati, il comitato cittadino per il redefossi ha scelto di mantenere viva l’attenzione su questo canale. Gli abitanti della zona hanno più volte denunciato problemi legati al canale aperto, soprattutto alla mancanza di decoro urbano e ai disagi igienico-sanitari. Per questo motivo il comitato chiede che il redefossi venga coperto.
La copertura, sostengono i residenti, porterebbe vantaggi importanti in termini di impatto visivo e di vivibilità delle aree circostanti. Le aree scoperte, anche se meglio servite dall’acqua, continuano a mostrare segni di degrado e possono compromette l’ambiente urbano. Il comitato preme per un passo ulteriore oltre l’efficientamento idraulico: “una soluzione definitiva per garantire un ambiente più pulito e meno esposto a problemi di natura igienica.”
Discussioni aperte su copertura e gestione
Questa richiesta rimanda a un tema rilevante per la gestione delle aree urbane: la convivenza tra infrastrutture naturali o semi-naturali e l’ambiente costruito. La copertura del canale potrebbe essere una scelta che aumenta il decoro e riduce rischi, ma andrà valutata anche in relazione agli aspetti tecnici e ambientali, visto che l’acqua deve comunque scorrere senza ostacoli.
Già si intravedono discussioni aperte tra le istituzioni, i comitati locali e gli enti preposti alla gestione idraulica per capire se e come portare avanti ulteriori modifiche. Intanto l’area del redefossi appare oggi più funzionale e meno esposta ai problemi che ne hanno caratterizzato la storia recente.