Como dichiara fuorilegge i “buttadentro” e impone nuovi divieti per la promozione turistica in città

Il Comune di Como introduce nuove norme per migliorare la vivibilità, vietando soste davanti ai locali e promozioni invasive, limitando i gruppi turistici a 25 partecipanti per garantire ordine pubblico.
Il Comune di Como ha aggiornato il regolamento di polizia urbana vietando la sosta davanti ai locali per attirare clienti, la promozione turistica invasiva e limitando le dimensioni dei gruppi guidati, per migliorare vivibilità, decoro e sicurezza in centro. - Unita.tv

Il Comune di Como ha aggiornato il regolamento di polizia urbana per affrontare alcune criticità legate al turismo e alla gestione dello spazio pubblico. Tra le nuove norme, spicca il divieto di sostare davanti ai locali per invitare i clienti a entrare, pratiche ora considerate illecite. Questo intervento vuole arginare situazioni di sovraffollamento che negli ultimi anni hanno condizionato la vivibilità e l’ordine in centro. Le nuove disposizioni riguardano anche le modalità di promozione delle escursioni turistiche e le regole per i gruppi di visitatori che frequentano le vie di Como.

Divieto di sostare fuori dai locali per attirare clienti: cosa cambia

Da subito, secondo il nuovo regolamento approvato dalla giunta comunale, è vietato sostare all’esterno di bar, ristoranti e altri pubblici esercizi allo scopo di invitare persone a sedersi ai tavoli. Questa pratica, spesso svolta dai cosiddetti “buttadentro”, era frequente in centro e sul lungolago, ma d’ora in poi sarà punibile con sanzioni amministrative. L’importo delle multe non è stato ancora fissato e sarà definito in seguito, ma il divieto mira a ridurre il disturbo e il disordine che può crearsi nelle zone maggiormente frequentate dai turisti.

Ruolo del sindaco e motivazioni

Il sindaco Alessandro Rapinese, eletto nel 2022, ha sottolineato come questa misura serva a tutelare la quiete pubblica e facilitare il passaggio pedonale. In passato, infatti, la presenza dei “buttadentro” ha creato disagi soprattutto nei mesi di maggiore affluenza, con episodi di assembramento e difficoltà di accesso ai marciapiedi. Il provvedimento interviene per riportare un uso più ordinato dello spazio urbano senza impedire la normale attività commerciale.

Divieto di promozione turistica su strade e locali pubblici

Nella stessa seduta, la giunta ha deciso di proibire la promozione di attività di trasporto turistico – via terra, via acqua o via aerea – in luoghi pubblici o aperti al pubblico. In pratica, i gestori delle escursioni sul Lago di Como, che spesso avvicinavano turisti e visitatori sul lungolago per proporre gite in barca, non potranno più farlo direttamente per strada. Lo stesso divieto vale nei confronti di bar, tabaccherie, alberghi e altri locali pubblici: nessuno potrà più promuovere escursioni o servizi turistici in questi spazi con modalità dirette e invasive.

Obiettivi della normativa

L’obiettivo è evitare forme di sollecitazione troppo frequenti o invasive che alterano il decoro urbano e possono generare fastidio tra i passanti o gli stessi turisti. La scelta mira inoltre a garantire maggior trasparenza nelle offerte e promozioni, lasciando spazio a modalità meno aggressive e più regolamentate di presentazione delle attività. La normativa ha preso spunto dalle esperienze accumulate negli scorsi anni, quando la presenza di operatori molto insistenti è stata oggetto di numerose segnalazioni.

Nuove regole per i gruppi turistici con guide e limiti alle dimensioni

Un’ulteriore modifica riguarda la gestione dei gruppi di turisti in visita alla città. Secondo la nuova ordinanza, non sarà più permesso formare gruppi che superino i 25 partecipanti. Questa misura si rivolge direttamente alle associazioni e alle guide turistiche che accompagnano i visitatori nei luoghi più frequentati di Como. Ogni guida dovrà evitare l’uso di microfoni o altri sistemi di amplificazione della voce, per non disturbare residenti e attività commerciali. I gruppi avranno quindi un profilo più contenuto e meno invasivo per la circolazione cittadina.

Responsabilità delle guide

Inoltre, è stato stabilito che le guide siano responsabili di non bloccare vie di transito, accessi a uffici o edifici pubblici. Lo scopo è migliorare la sicurezza e la libertà di passaggio nelle vie strette e affollate del centro storico e del lungolago, dove la presenza di gruppi numerosi e rumorosi aveva creato difficoltà di movimento. Queste limitazioni puntano a mantenere un equilibrio tra turismo e vivibilità, tentando di evitare assembramenti e situazioni di disagio che si erano moltiplicate negli anni scorsi.

Le disposizioni non riguardano solo il periodo estivo o di picco turistico, ma dovranno essere rispettate durante tutto l’arco dell’anno a tutela della qualità della vita dei residenti e dell’ordine pubblico.

Il Comune di Como ha dunque introdotto norme restrittive che regolano comportamenti già diffusi ma spesso fuori controllo, con l’obbiettivo di mantenere il decoro urbano e difendere l’uso corretto degli spazi pubblici. Questi cambiamenti segnano un passo deciso verso una gestione più rigida del turismo, in una città che negli ultimi tempi ha dovuto misurarsi con numerosi problemi legati all’afflusso incontrollato di visitatori. La strada intrapresa potrà modificare profondamente l’esperienza di chi arriva a Como, limitando alcune pratiche invasive ora vietate.