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Come piace agli italiani stare a tavola: tra spontaneità, convivialità e luoghi informali

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La tavola in Italia resta un punto di incontro fondamentale per famiglie e amici. Negli ultimi dieci anni è cambiata la percezione dell’atto di mangiare insieme: oggi prevale il desiderio di momenti più spontanei e meno formali, sia a casa che fuori. L’indagine realizzata da AstraRicerche per Birra Moretti mostra come gli italiani scelgano ambienti semplici e familiari, privilegiando la socialità senza complicazioni.

Cosa cambia nella convivialità degli italiani

Secondo i dati raccolti da AstraRicerche, oltre un italiano su tre si sente più libero e informale quando siede a tavola rispetto a dieci anni fa. Questo cambiamento riflette una nuova attitudine verso il momento del pasto, che non è più solo occasione per gustare piatti elaborati ma soprattutto un momento di condivisione autentica.

Ambienti preferiti dagli italiani

L’esigenza di spontaneità si manifesta nelle scelte quotidiane: quasi il 40% degli intervistati preferisce ambienti semplici dove sentirsi a proprio agio con amici o famiglia. Questi spazi sono spesso case private ma anche pizzerie o pub frequentati abitualmente. La ricerca conferma inoltre che le esperienze gourmet o particolarmente strutturate attraggono meno persone , rimanendo una scelta minoritaria.

Questa tendenza sottolinea come la socializzazione legata al cibo stia assumendo forme meno rigide rispetto al passato. L’idea è quella di tornare alle origini della convivialita’, valorizzando l’autenticita’ dei rapporti umani piuttosto che l’apparenza del contesto.

Birra moretti e la socialità come piacere condiviso

Birra Moretti interpreta questo cambiamento sociale attraverso la sua campagna istituzionale “Come piace a noi”, focalizzata sul valore dell’essere autentici durante i momenti condivisi intorno alla tavola. La birra viene presentata non solo come bevanda ma anche come elemento capace di abbattere barriere sociali facendo sentire tutti piu’ liberi.

Il 75% degli italiani riconosce nella birra un simbolo della spontaneita’. Il motivo principale risiede nella capacità della birra di mettere chiunque “a proprio agio” , accompagnare le occasioni felici ed essere perfetta nei contesti informali . In effetti questa bevanda ha ritrovato centralita’, diventando protagonista delle nuove abitudini conviviali in Italia grazie alla sua versatilita’.

Parole di Alfredo Pratolongo

Alfredo Pratolongo, presidente Fondazione Birra Moretti e Corporate Affair Director Heineken Italia ha spiegato che negli ultimi dieci anni la birra ha guadagnato uno spazio importante nel panorama sociale italiano perché sa adattarsi ad ogni gusto e situazione creando momenti veri d’incontro.

Il cibo preferito dagli italiani nelle occasioni informali

Per oltre metà degli italiani la pizza rimane il piatto simbolo dell’informalita’ gastronomica; segue poi una quota significativa che preferisce i piatti tipici della tradizione italiana mentre lo street food conquista soprattutto i giovani con il 36% circa degli appassionati.

Queste scelte alimentari evidenziano quanto gli italiani amino mantenere vivo quel senso d’intimità semplice legato al cibo quotidiano senza cercare necessariamente esperienze elaborate o sofisticate. I luoghi dove si consumano questi pasti sono altrettanto importanti per garantire quell’atmosfera rilassata tanto ricercata: oltre alla casa infatti spiccano pizzerie storiche, pub accoglienti, bar frequentati abitualmente da gruppetti affiatati.

Questo scenario conferma quanto sia centrale nel nostro paese preservare quei rituali semplicissimi capacidi creare legami fortificanti basandosi sulla genuinità dei prodotti consumati insieme.

Le difficoltà a vivere momenti conviviali autentici

Non mancano però fattori esterni capacidi minare questi momenticonviviali spontanei. Il primo ostacolo segnalato dal 45% degli intervistati riguarda i giudizi negativiinflitti dagli altri presenti. Questa forma d’inibizione limita spesso espressionidivertezza personale durante i pasti condivisi.

Un altro problema comune è rappresentato dal ritmo frenetico delle giornate: quasi quattro persone su dieci dichiarano infattidi vivere sempre troppo in fretta impedendo cosí ai rapportidi svilupparsi serenamente attorno alla tavola.

L’impatto della tecnologia

Infine emerge anche l’impatto negativo dovuto all’utilizzo smodato dello smartphone , dispositivo presente ovunque ma capace talvoltadi distrarre dalla qualità reale delle interazioni umane durante le occasioniunite dal cibo.

Queste criticitá evidenziano quanto restino ancora sfide aperte affinchéla convivialitá torni ad essere davvero libera da condizionamenti esterni, permettendo cosí alle personedi godersi appieno quei momentiche rappresentano parte importantedella cultura italiana contemporanea.

Written by
Giulia Rinaldi

Giulia Rinaldi osserva il mondo con occhio critico e mente curiosa. Blogger fuori dagli schemi, scrive di cronaca, politica, spettacolo, attualità, cultura e salute con uno stile personale e tagliente, mescolando analisi e sensibilità in ogni articolo. Il suo obiettivo? Dare voce a ciò che spesso passa inosservato.

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