
Cinque bambini hanno subito un’intossicazione da cloro in una piscina privata a Roma; uno di loro, di 9 anni, è in gravi condizioni in terapia intensiva. Le autorità indagano sulle cause e la sicurezza della struttura. - Unita.tv
Cinque bambini hanno subito un grave malore mentre facevano il bagno in una piscina privata di Roma, situata nel circolo sportivo Imperium Eventi in via della Capanna Murata 120. Quattro di loro hanno riportato soltanto lievi disturbi, ma uno di 9 anni è ricoverato in terapia intensiva in condizioni serie. Le autorità indagano sulle cause dell’intossicazione, che sembrano legate a un eccesso di cloro fuoriuscito dalla vasca.
Il fatidico momento del malore e l’arrivo dei soccorsi
La mattina del 2 giugno, verso le 10, cinque bambini – quattro fratelli e una loro amica – stavano nuotando nella piscina del circolo Imperium Eventi. La situazione, inizialmente tranquilla, si è trasformata rapidamente in emergenza. I piccoli hanno iniziato a lamentare bruciore, irritazione agli occhi e difficoltà respiratorie. Secondo quanto riferito, uno di loro avrebbe anche notato un cambiamento nel colore dell’acqua, diventata gialla.
La madre, che era presente, è intervenuta chiamando il 112. I soccorsi del 118 sono arrivati subito e hanno trasportato i bambini al policlinico Umberto I di Roma. Nel corso della giornata, quattro di loro sono stati dimessi con piccoli segni di irritazione cutanea e qualche problema respiratorio, tutto sotto osservazione medica ma senza rischi seri.
Un solo bambino, Mattia di 9 anni, resta ricoverato in terapia intensiva. Le sue condizioni sono gravi: è sedato e in coma farmacologico. Il padre ha raccontato di averlo visto lottare per svegliarsi, ma senza conforto da parte dei medici, che preferiscono non sbilanciarsi su come evolverà la situazione. Il caso resta sotto stretto monitoraggio.
Prime ipotesi e responsabilità del gestore della piscina
L’ipotesi principale su cui si stanno concentrando gli inquirenti, si basa su un’improvvisa fuoriuscita di cloro in un punto preciso della piscina. Sarebbe stata proprio questa concentrazione anomala a causare l’intossicazione dei bambini che si trovavano in quel tratto della vasca.
Cristian S., responsabile della struttura Imperium Eventi, ha confermato che la piscina era regolarmente controllata e rispettava tutte le norme vigenti, inclusi controlli Asl e assicurazioni. Ha spiegato di aver immediatamente chiamato i soccorsi alle 10.26, appena si è accorto dei primi segnali di difficoltà respiratoria e tosse da parte dei piccoli.
Il gestore ha ipotizzato che il problema sia nato dall’alta presenza di persone per un torneo di calcio, che avrebbe alterato temporaneamente la pressione nel sistema di erogazione del cloro. Questa pressione avrebbe causato, soltanto in un punto della piscina, la fuoriuscita di cloro da alcune bocchette. Sottolinea come altri utenti presenti in vasca non abbiano lamentato problemi, e che alle 9.30, poco prima dell’incidente, i valori del cloro erano normali e conformi ai parametri.
Cristian ha espresso il desiderio che i bambini possano ristabilirsi in fretta, ma non ha voluto avanzare ipotesi definitive sulla dinamica dell’incidente, lasciando spazio alle indagini.
Le attività investigative e il fascicolo della procura di roma
Nel pomeriggio del 2 giugno sono iniziati i rilievi sulla piscina da parte della polizia scientifica, dell’ispettorato del lavoro e delle forze di Polizia del distretto Casilino. L’obiettivo è chiarire la dinamica esatta dell’evento e verificare eventuali responsabilità tecniche o gestionali della struttura.
Apertura fascicolo e le misure cautelari
La procura di Roma ha aperto un fascicolo per lesioni gravissime, anche se al momento nessun indagato è stato formalmente iscritto nel registro. Non si esclude la possibilità di un sequestro della piscina, in attesa di dettagli più precisi sui materiali usati, le procedure in vigore e i valori registrati al momento dell’incidente.
Gli esami e i controlli dovranno accertare se davvero c’è stato un malfunzionamento nell’impianto di distribuzione del cloro o se si è trattato di un evento accidentale, come sostiene il gestore. Sarà centrale anche la ricostruzione degli spazi, con particolare attenzione alla zona in cui i bambini stavano nuotando rispetto al resto della piscina.
Gli sviluppi delle indagini potranno chiarire se il circolo Imperium Eventi abbia rispettato tutte le norme di sicurezza e manutenzione, condizioni necessarie per scongiurare simili incidenti in futuro.
L’intera vicenda sta suscitando attenzione anche tra i residenti e le famiglie della zona, mentre il personale medico continua a monitorare le condizioni di Mattia. Restano quindi aperti diversi interrogativi sul controllo delle piscine private in città e sulla prevenzione di rischi per i più piccoli.