
Chouchane Nourhene è stata eletta consigliere comunale aggiunto di Mazara del Vallo, rappresentando le comunità straniere e promuovendo l’integrazione e la partecipazione civica nella città. - Unita.tv
Chouchane Nourhene, cittadina tunisina di 50 anni, è la nuova consigliere comunale aggiunto di Mazara del Vallo, comune in provincia di Trapani. Dopo le elezioni recenti, ha ottenuto la maggioranza dei voti tra gli stranieri residenti, conquistando un ruolo istituzionale dedicato alla rappresentanza delle comunità immigrate presenti in città.
Il contesto dell’immigrazione e la rappresentanza nelle istituzioni locali
Mazara del Vallo è conosciuta per la presenza storica di comunità straniere, in particolare provenienti dal Nord Africa. La città ha visto passerelle culturali e mercati multiculturali, oltre a una dimensione sociale che ha integrato diversi gruppi etnici nel tessuto urbano. La nomina di un consigliere comunale aggiunto dedicato alla rappresentanza straniera è uno strumento istituzionale previsto in alcune amministrazioni italiane per dare voce a chi vive stabilmente ma spesso resta escluso dalle decisioni politiche.
Questa figura agisce da ponte tra le minoranze straniere e le istituzioni comunali, contribuendo a far emergere esigenze specifiche, come l’accesso ai servizi, la lingua, le problematiche di legalità e l’integrazione scolastica. Attraverso interventi e proposte, il consigliere straniero aggiunto può influire sulla creazione di iniziative indirizzate a migliorare la qualità della vita e la convivenza quotidiana.
La volontà delle autorità locali
La presenza di questa figura istituzionale a Mazara del Vallo conferma la volontà delle autorità locali di coinvolgere direttamente i residenti stranieri nelle decisioni che riguardano la città, cercando di allargare gli spazi di partecipazione democratica oltre i tradizionali confini elettorali. La rielezione di Mohamed Alì Soualmia in passato e l’elezione di Chouchane Nourhene ora sottolineano la continuità di questo percorso, in un contesto sociale caratterizzato dalla pluralità culturale.
Elezione e risultati a mazara del vallo
La votazione ha visto prevalere Chouchane Nourhene con 65 preferenze, superando Mohamed Alì Soualmia, che già occupava la carica di consigliere comunale straniero aggiunto nel periodo 2014-2019 e si è fermato a 51 voti. La consultazione ha coinvolto i cittadini stranieri residenti nel territorio comunale, chiamati ad esprimersi per eleggere un rappresentante entro il consiglio comunale.
L’elezione di questo ruolo mira a garantire una presenza istituzionale che porti avanti le esigenze e i diritti delle comunità immigrate della città. Mazara del Vallo da anni accoglie numerose famiglie straniere, molte delle quali attive nel tessuto sociale e lavorativo locale. La rielezione o la nomina a consigliere aggiunto rappresenta un momento importante per il dialogo tra cittadini italiani e non, con l’obiettivo di facilitare la partecipazione civica e le iniziative di integrazione.
Un ruolo fondamentale per l’inclusione
La rielezione o la nomina a consigliere aggiunto rappresenta un momento importante per il dialogo tra cittadini italiani e non, con l’obiettivo di facilitare la partecipazione civica e le iniziative di integrazione.
Profilo di chouchane nourhene e il suo impegno
Nata da genitori tunisini, Chouchane Nourhene è cresciuta a Mazara del Vallo, dove la sua famiglia ha gestito un ristorante specializzato in cucina tunisina nella zona della kasbah, cuore storico della città. È sposata e ha due figli. Dal punto di vista professionale, lavora come mediatrice culturale presso la questura di Trapani. Questo ruolo le permette di facilitare l’interazione tra forze dell’ordine e persone di origine straniera, affrontando problematiche spesso legate alla comunicazione e alla convivenza civile.
Attraverso il suo nuovo incarico, Nourhene ha dichiarato di voler rappresentare attivamente le diverse comunità immigrate di Mazara del Vallo. Ha sottolineato l’importanza di portare all’interno del consiglio comunale le necessità di questo bacino di residenti, soprattutto su temi come il rispetto dei diritti, l’uguaglianza e il riconoscimento di nuovi diritti civili, incluso l’eventuale diritto di voto per gli stranieri residenti. Il suo discorso indica la consapevolezza di dover lavorare su più fronti per migliorare l’inclusione sociale.