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Chiusura imminente di wow spazio fumetto a milano: tensioni e sorprese nell’ultima settimana di attività

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Milano si prepara alla chiusura di wow spazio fumetto, museo del fumetto in viale Campania, dopo 14 anni di gestione dalla Fondazione Franco Fossati, a causa di problemi contrattuali e debiti con il Comune. - Unita.tv
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Milano si prepara a salutare wow spazio fumetto, il museo del fumetto in viale Campania 12, dopo 14 anni di gestione affidata alla Fondazione Franco Fossati. La notizia della chiusura, prevista per domenica 15 giugno 2025, ha creato fermento e discussioni in città. Il lungo contenzioso con il Comune e i problemi legati al contratto di affitto scaduto a marzo alimentano il dibattito sul futuro del museo e sulle condizioni dello stabile.

Lo stato attuale del museo wow spazio fumetto a milano e la scadenza del contratto

Il museo wow spazio fumetto ha appena superato il contratto d’affitto scaduto il 31 marzo 2025. Da allora è partita una complessa trattativa con il Comune di Milano, proprietario dello stabile in viale Campania 12. La Fondazione Franco Fossati, che gestisce il polo culturale da oltre un decennio, deve affrontare un debito di circa 180mila euro accumulato per morosità. Il Comune ha recentemente emesso una lettera che intima alla fondazione di lasciare completamente libero lo spazio entro il 15 giugno, data in cui il museo dovrebbe cedere tutte le attività.

Tra le difficoltà sul tavolo c’è il rimborso del debito. I gestori hanno collaborato con l’Avvocatura comunale per chiudere la pendenza economica, uno step necessario per presentarsi al nuovo bando per l’assegnazione della concessione. La strada era sembrata meno in salita quando si è valutata la possibilità di utilizzare alcune collezioni del museo come garanzia, poiché la fideiussione richiesta non era sostenibile. Nonostante ciò, la notifica di sgombero è arrivata senza ulteriori proroghe, generando preoccupazione tra dipendenti, appassionati e cittadini.

La situazione rischia di creare un vuoto culturale in una zona che ospita da anni uno dei pochi poli dedicati al fumetto e all’illustrazione. Il museo, infatti, rappresenta un punto di riferimento per gli amanti di questo linguaggio artistico e per chi vuole approfondire un settore ormai riconosciuto come patrimonio culturale.

La lettera inaspettata del Comune e la proposta per rimanere negli spazi

Nel pomeriggio del 13 giugno 2025 arriva una comunicazione a sorpresa dal Comune di Milano, firmata da Stefano Parise, direttore dell’area biblioteche. Questo documento consente alla Fondazione Franco Fossati di rimanere temporaneamente negli spazi di via Campania fino all’esito della gara per il nuovo concessionario. La condizione è il pagamento di un’indennità di occupazione pari all’ultimo canone annuo, circa 36.792 euro più Iva.

Il Comune ha chiarito inoltre che, in caso di mancata conferma come assegnataria, la fondazione dovrà lasciare l’immobile entro 15 giorni dall’aggiudicazione della concessione. Questa comunicazione arriva nel tardo pomeriggio, dopo che sui social e in città si era già diffuso il malcontento per la presunta chiusura imminente del museo.

I gestori hanno espresso disappunto per il ritardo della nota, sostenendo che “sarebbe stata più utile prima dell’intimazione di rilascio”. Pur accogliendo la proposta, precisano che il museo chiuderà le attività domenica 15 giugno, ma aprirà dalle 15 alle 20 per una festa aperta al pubblico, dedicata a chi vuole salutare la realtà culturale che li ha accompagnati. L’evento potrebbe rappresentare un momento di commiato o magari un arrivederci, ma al momento non ci sono certezze.

Il ruolo della fondazione franco fossati e le difficoltà legali e burocratiche

La Fondazione Franco Fossati ha svolto un ruolo centrale nella gestione di wow spazio fumetto, portando avanti iniziative legate al mondo del fumetto e dell’illustrazione. Luigi Bona, presidente della fondazione, ha ricordato la collaborazione instaurata con l’Avvocatura del Comune per estinguere il debito che impediva di partecipare al bando per il rinnovo della concessione.

Nonostante questo, la fondazione denuncia una certa rigidità burocratica che ha rallentato e complicato il percorso. L’assenza di un dialogo più aperto e tempestivo ha contribuito a generare incertezza. L’ostacolo più grande ora sarà la gara pubblica, che si annuncia sfidante vista la condizione degradata dello stabile, che recentemente ha subito un’alluvione.

La fondazione riceve sostegno da fumettisti e cittadini che hanno promosso petizioni e raccolte fondi. La solidarietà raccolta arriva anche da migliaia di firme, un segno di quanto wow spazio fumetto fosse radicato nella comunità milanese.

Dibattito politico e critiche sull’atteggiamento del Comune di milano nei confronti del museo

La vicenda ha acceso la discussione anche in consiglio comunale. Alessandro De Chirico, consigliere di Forza Italia, ha sollevato dubbi sul mancato intervento del Comune durante gli anni in cui il debito ha continuato a crescere. Secondo l’esponente politico, l’amministrazione avrebbe dovuto affrontare la questione in anticipo, magari proponendo piani di rateizzazione o altre soluzioni prima della scadenza del contratto.

De Chirico ha inoltre sottolineato una disparità di trattamento tra questo caso e altri simili nella città. Per esempio, alcune occupazioni nella Fabbrica del Vapore hanno ricevuto un approccio diverso: gli occupanti sono stati lasciati negli spazi in attesa di bandi specifici. Nel caso di wow spazio fumetto, invece, il Comune ha mantenuto una linea più rigida, chiedendo subito lo sgombero senza lasciar margini.

Il dibattito mette in luce una questione più ampia sull’uso degli spazi pubblici e sulla gestione degli enti culturali milanesi. La chiusura del museo rischia infatti di lasciare non solo un vuoto culturale, ma anche qualche interrogativo sulla strategia del Comune in questo ambito.

Un ultimo saluto e l’attesa per il nuovo bando di assegnazione

Alla vigilia della chiusura, wow spazio fumetto organizza una giornata aperta al pubblico per salutare i visitatori e gli appassionati. Dalle 15 alle 20 di domenica 15 giugno, chiunque vorrà potrà prendere parte a questo momento, tra ricordi, collezioni esposte e occasioni di incontro.

Nel frattempo, la fondazione si prepara a partecipare alla gara bandita dal Comune, che determinerà il futuro gestore dei locali in viale Campania. La situazione rimane complicata a causa delle condizioni dello stabile e del pesante debito che ha segnato gli ultimi anni.

Molti soggetti hanno manifestato interesse per la sorte del museo, dalla cittadinanza agli esponenti del mondo del fumetto. Ora si attendono gli sviluppi ufficiali per capire se wow spazio fumetto potrà continuare la sua attività o se effettivamente l’esperienza si chiuderà dopo quattordici anni.

Written by
Davide Galli

Davide Galli scrive per capire, non solo per raccontare. Blogger dallo stile asciutto e riflessivo, attraversa i temi di cronaca, politica, attualità, spettacolo, cultura e salute con uno sguardo mai convenzionale. Nei suoi articoli c’è sempre una domanda aperta, un invito a leggere tra le righe e a non fermarsi alla superficie.

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