Home Cernusco vuole cambiare dopo 18 anni di governo: il ballottaggio si decide per pochi voti

Cernusco vuole cambiare dopo 18 anni di governo: il ballottaggio si decide per pochi voti

Il primo turno elettorale a Cernusco ha visto Paola Colombo e Claudio Mereghetti in un testa a testa, mentre Danilo Radaelli emerge come outsider, promettendo un ballottaggio incerto.

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Il primo turno elettorale a Cernusco si è concluso con un risultato molto equilibrato tra Paola Colombo e Claudio Mereghetti, che si sfideranno al ballottaggio in una competizione segnata dalla voglia di cambiamento dopo 18 anni di governo continuativo. - Unita.tv

Il risultato del primo turno elettorale a Cernusco ha evidenziato un quadro politico molto combattuto. Due candidati sono arrivati quasi appaiati, dando vita a un ballottaggio che promette scontri serrati nelle prossime settimane. La voglia di cambiamento è palpabile, soprattutto dopo quasi due decenni di governo affidato alla stessa coalizione politica. Cernusco si presenta davanti agli elettori con nodi irrisolti e progetti attesi da tempo, mentre le forze in campo preparano le ultime mosse per conquistare la fiducia dei cittadini.

Un risultato in bilico e la voglia di cambiamento tra i cittadini di cernusco

Il primo turno ha segnato una distanza ravvicinata tra Paola Colombo, la vicesindaca uscente, e Claudio Mereghetti, candidato del centrodestra e delle civiche Dimensione Cernusco e Cernusco al Centro. Colombo ha ottenuto la maggioranza relativa mentre Mereghetti ha incassato un 36,14% delle preferenze, ad una manciata di voti dall’avversaria. Questa sfida all’ultimo voto mostra come l’elettorato senta la necessità di un’alternativa dopo 18 anni di amministrazione continuativa di un unico colore politico.

La compattezza crescente del centrodestra

Mereghetti sottolinea che il risultato della sua coalizione nasce da un lavoro capillare e quotidiano, condotto quartiere per quartiere, che ha raccolto più di 6mila consensi. Questo dato non solo indica una compattezza crescente del centrodestra ma segnala anche una frattura nelle preferenze, dovuta all’allontanamento degli elettori dai programmi e dai risultati della lunga gestione precedente. L’aspirante sindaco evidenzia che molti cittadini non più soddisfatti hanno scelto di lasciare il centrosinistra e votare per soluzioni fresche, rappresentate anche da Danilo Radaelli.

La sorpresa di danilo radaelli e il peso crescente delle civiche a cernusco

Danilo Radaelli, sostenuto dalle civiche Vivere Cernusco e Adesso, ha superato il 20% dei voti ed ha rimescolato le carte in tavola. Ha raccolto 3.714 preferenze, una cifra che nessuno si aspettava così elevata e che cambia i calcoli delle forze in campo. Questo risultato è interpretato da Mereghetti come la conferma che la politica tradizionale non soddisfa più le aspettative degli elettori.

Terza via e strategie riviste

La presenza di una terza via forte allarga il confronto e rende ancora più incerte le dinamiche del ballottaggio. Radaelli si presenta come un outsider che ha intercettato la voglia di cambiamento e restituisce un’immagine meno polarizzata della politica locale. Non a caso la sua affermazione ha alterato lo schema usuale e costretto i principali schieramenti a rivedere le strategie per il secondo turno.

Le questioni aperte sul tavolo del nuovo consiglio e la sfida ai prossimi cinque anni

Nonostante il malcontento, la maggioranza uscente ha confermato una buona base di consenso. Nei mesi scorsi si è discusso molto di temi concreti, come la gestione del bilancio comunale pari a circa 150 milioni, e dei progetti da sviluppare per la manutenzione della città e il rilancio dei servizi. Mereghetti rivolge un invito a chi si è astenuto al primo turno di partecipare al ballottaggio, sottolineando l’importanza di incidere sulle scelte future di Cernusco.

I nodi principali da affrontare

Il nodo più grosso resta la capacità di affrontare la viabilità, migliorare l’offerta abitativa attraverso un’edilizia convenzionata sostenuta e definire una programmazione a lungo termine per la città. Da entrambi gli schieramenti si frena per la presenza di Valentina Tedesco, candidata di “La città in comune”, “Sinistra per Cernusco” e 5 Stelle, che ha ricevuto il 4,2% ma rischia di non entrare nel nuovo consiglio comunale. La sua possibile esclusione è vista come una perdita importante da più parti, per il valore che rappresenta nel dialogo politico locale.*

Il ballottaggio che si avvicina mostrerà se la voglia di cambiamento sarà sufficiente a ribaltare la governance di Cernusco, oppure se la continuità amministrativa continuerà a essere la scelta degli elettori. I numeri indicano una partita aperta, dove ogni voto potrebbe decidere il futuro della città.