La corsa elettorale a cernusco sul naviglio si presenta con un quadro politico diviso tra quattro candidati, ognuno con proposte specifiche e alleanze differenti. Il voto di primavera del 2025 segna un momento delicato, dopo la scomparsa prematura del sindaco Ermanno Zacchetti, figura centrale della politica locale. I cittadini sono chiamati a scegliere chi guiderà il comune nei prossimi anni, in un contesto segnato da aspettative e da diversi dossier aperti sul futuro della città .
Il contesto politico dopo la perdita di zacchetti
Ermanno Zacchetti, sindaco di cernusco sul naviglio per il Partito Democratico, è mancato nel luglio scorso a soli 52 anni a causa di un tumore. La sua scomparsa ha interrotto la consiliatura prima del previsto e lasciato un vuoto nella guida della città . Zacchetti aveva governato con una giunta di centro-sinistra per quattro mandati, instaurando un legame solido con la comunità locale. La sua assenza ha aperto una fase di incertezza politica e un’opportunità per forze conservatrici di riorganizzarsi.
La situazione attuale vede il centrodestra puntare a riconquistare la guida municipale, sottolineando la necessità di “restituire alla città il ruolo che merita anche nel territorio”. Nel dettaglio, allora, si evidenzia come la competizione locale rispecchi tutte le tensioni e le divisioni sorte dopo la scomparsa di Zacchetti, mettendo sul tavolo un confronto diretto tra scelte diverse sul futuro urbanistico, sociale ed ecologico.
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I candidati in corsa e le alleanze politiche
Alle elezioni di maggio si presentano quattro candidati principali. Il centrodestra schiera Claudio Mereghetti, preside di scuola e sostenuto da importanti realtà politiche come Forza Italia, Fratelli d’Italia, Lega, Cernusco al Centro e la civica Dimensione Cernusco. Mereghetti si propone con un programma centrato su servizi pubblici più efficienti e il rilancio del Piano di governo del territorio, un documento atteso da sette anni che sarebbe alla base di nuove strategie urbanistiche.
Il fronte progressista appare invece diviso in tre liste. Paola Colombo rappresenta la continuità con l’amministrazione guidata dal Pd. Ex assessore e figura radicata nel territorio, promette una città più verde e attenta alle relazioni sociali, puntando anche su temi che coinvolgono la vita quotidiana delle famiglie, essendo lei stessa una giovane mamma. Danilo Radaelli guida il raggruppamento “Vivere Cernusco” e “Adesso”, proponendo un modello di sviluppo urbano che mantenga un equilibrio tra abitazioni, lavoro e aree verdi, evitando che la città si fonda con i centri limitrofi. Valentina Tedesco, assistente sociale, è la candidata che più insiste su temi ambientali e di inclusione sociale, con proposte concrete per consumare meno suolo, incentivare la mobilità sostenibile e realizzare comunità energetiche insieme al sostegno di “La città in Comune”, “Sinistra per Cernusco” e il Movimento 5 Stelle.
I temi principali al centro del dibattito amministrativo
Le questioni aperte che i futuri amministratori dovranno affrontare sono diverse. L’urbanistica è tra le priorità : il ritardo di sette anni nel nuovo Piano di governo del territorio ha creato una situazione di stallo. Le varie liste propongono idee divergenti sul tempo, i modi e lo spazio da attribuire allo sviluppo edilizio e alla gestione del verde.
Tra i temi sociali e di gestione pubblica spicca quello del Centro sportivo, struttura molto frequentata e importante per la comunità . Si discute su come valorizzarlo, ampliarne i servizi o rivederne la gestione in modo efficiente. Un altro dossier riguarda l’ex Filanda, sito d’interesse storico il cui futuro deve essere definito con progetti condivisi per evitare degrado e spazi inutilizzati.
Le sfide ambientali non sono trascurate. Valentina Tedesco ha posto come priorità il contenimento del consumo di suolo e la creazione di comunità energetiche per garantire un approccio sostenibile alle risorse. La mobilità sarà un altro punto cruciale: sistemi di trasporto alternativi al mezzo privato vengono considerati necessari per migliorare la qualità dell’aria e diminuire il traffico.
Le prospettive della competizione elettorale e il possibile ballottaggio
Lo scenario elettorale rimane aperto e non è detto che il vincitore emerga già al primo turno. La presenza di tre candidati progressisti lascia pensare a una possibile divisione del voto, che potrebbe portare a un ballottaggio. In quell’eventuale confronto finale potrebbero riassumersi tutte le tensioni e le alleanze dal primo turno, con una ricomposizione del quadro politico.
Il centrodestra, forte di un candidato unico, punta a sfruttare questa frammentazione per conquistare la guida del comune. Più in particolare, Mereghetti intende portare la sua esperienza di dirigente scolastico anche nell’amministrazione locale, concentrandosi su temi concreti come i servizi e il territorio.
Dall’altra parte, le coalizioni progressiste scommettono sulla capacità di dialogo e sul radicamento col territorio per recuperare consensi già al secondo turno, allettando gli elettori con progetti di inclusione, sostenibilità e sviluppo equilibrato.
Le prossime settimane saranno decisive per capire come evolverà la campagna, con attenzione al coinvolgimento dei cittadini e alle nuove iniziative dei candidati sul territorio. Le scelte di cernusco sul naviglio interesseranno non solo chi abita in città ma anche le dinamiche dell’intera area milanese.