La tornata elettorale a Cernusco ha disegnato un nuovo quadro politico, con il Pd protagonista assoluto e il Centrodestra all’opposizione. La sindaca Paola Colombo domina con una vittoria netta, mentre la Lega e alcune liste di sinistra restano fuori dal consiglio comunale. Questo risultato apre ora la strada a scelte importanti sulla composizione della giunta e sulle priorità della città.
La vittoria netta di paola colombo e il peso del pd nel consiglio comunale
Il Pd conquista la maggioranza con 11 consiglieri su 24 totali, consolidando la posizione di Paola Colombo come prima cittadina di Cernusco. La sua vittoria schiacciante le assicura che la coalizione di centrosinistra governi con forza, lasciando poco spazio alle opposizioni. Paola Colombo ha ottenuto un largo consenso attorno al suo nome, che ora si riflette in un consiglio comunale dominato dal Pd. Questo equilibrio di forze sposta il baricentro decisionale verso le linee politiche di questa formazione, che detiene la maggioranza dei posti.
Protagonisti e numeri chiave nel consiglio
Il peso del Pd non si limita alla sola maggioranza. Alcuni nomi di spicco, come Alessandro Galbiati, uscito dalle urne come consigliere più votato con 491 preferenze, rappresentano una nuova generazione di politici locali pronti a guidare i lavori del consiglio e, forse, a ricoprire ruoli chiave come quello di vicesindaco. Galbiati, già assessore uscente ai Lavori pubblici e un riferimento politico in città, ha raddoppiato i consensi rispetto alla precedente tornata, confermando un radicamento forte nella comunità.
Opposizioni in calo e fuoriuscita della lega e delle liste di sinistra
Il nuovo consiglio comunale segna un’espulsione netta della Lega e delle liste alternative di sinistra, come La città in Comune, Sinistra per Cernusco e il Movimento 5 Stelle. Luca Cecchinato, capogruppo uscente del Carroccio, ha commentato il risultato riconoscendo un aumento dei voti personali ma riconoscendo che questo non è bastato a rientrare in consiglio. Cecchinato assicura che la Lega continuerà a far sentire la propria voce all’interno della coalizione, ma ammette anche la necessità di un cambio di passo.
I temi dell’opposizione
Il capogruppo osserva come i temi tradizionali—come la sicurezza e la tutela del verde cittadino—restino importanti, ma sottolinea che la politica locale deve rispondere con più attenzione a nuove necessità. Fa riferimento in particolare alle questioni dell’occupazione, della casa e alle sfide che riguarda la comunicazione politica. L’uscita di scena delle liste di sinistra segna un ridimensionamento del contrasto politico in consiglio, rendendo il Pd ancora più forte.
Attese e ipotesi sulla composizione della nuova giunta comunale
Dopo la vittoria, il punto centrale resta la definizione della giunta municipale, che dovrà rappresentare gli equilibri politici emersi dalla consultazione. Paola Colombo ha evitato di fare nomi, ma ha chiarito che oltre al partito, bisognerà tenere conto della coalizione nel suo insieme. Il riferimento è a una scelta condivisa, senza scelte calate dall’alto.
Il consigliere Alessandro Galbiati, possibile vice sindaco, è indicato come figura di spicco per la squadra di governo, mentre si attendono conferme sull’accesso in giunta. Le priorità annunciate riguardano il confronto con realtà diverse, anche interne alla coalizione, mantenendo l’attenzione sui temi sociali e urbanistici della città. Lo stesso Danilo Radaelli, esponente del centrodestra, ha posto l’accento sulla composizione della giunta e sulle scelte relative alle competenze, suggerendo un’attenzione particolare ai profili da valorizzare.
Schieramenti in consiglio e rapporti tra maggioranza e opposizione
Il nuovo consiglio comunale vede una maggioranza organizzata intorno al Pd con 11 consiglieri, che includono nomi come Eleonora Fiorillo, Carlo Assi e Isabella Leite. Intorno a loro ruotano figure chiamate a partecipare ai lavori dell’aula e alla gestione concreta della città. Questa composizione promette una linea politica coerente e stabile nei prossimi anni di mandato.
Minoranze e ruolo oppositivo
In minoranza restano i rappresentanti del centrodestra, tra cui Claudio Mereghetti, Daniele Cassamagnaghi e Giusy Variarello. Questi consiglieri dovranno svolgere un ruolo di controllo e critica, accompagnando l’opposizione nel compito di rappresentare un’alternativa. La presenza di forze molto ridotte e l’uscita di forze di sinistra e della Lega modificano in maniera netta il clima politico, lasciando spazio a una maggioranza dominante ma con l’obbligo di confrontarsi con richieste diverse.
La scena politica di Cernusco nell’anno 2025 mostra quindi un chiaro ricambio e un deciso spostamento verso un bilanciamento fatto di maggioranza solida e opposizione ristretta. I prossimi mesi chiariranno come questa configurazione si tradurrà in scelte amministrative concrete e quale sarà il dialogo utile tra gli schieramenti.