Il 29 settembre 2025, si è svolta una cerimonia significativa a Castelvetrano, in provincia di Trapani, per onorare la memoria di Antonio Manganelli, ex Capo della Polizia, scomparso nel 2013 a causa di un tumore. Durante l’evento, la Sala riunioni del Commissariato locale è stata intitolata al suo nome, un gesto che sottolinea l’importanza del suo contributo alla lotta contro la criminalità organizzata e alla sicurezza pubblica. La cerimonia ha visto la partecipazione di autorevoli locali, familiari e rappresentanti delle forze dell’ordine, tutti uniti nel ricordare un uomo che ha lasciato un segno indelebile nel panorama della sicurezza italiana.
La figura di Antonio Manganelli e il suo impatto sulla Polizia di Stato
Antonio Manganelli è stato descritto dal Capo della Polizia attuale, Prefetto Vittorio Pisani, come un innovatore nel campo della sicurezza pubblica. Manganelli ha ricoperto ruoli di grande responsabilità , contribuendo in modo significativo al contrasto della criminalità organizzata, in particolare in Sicilia. La sua carriera è stata caratterizzata da un approccio strategico e innovativo, che ha portato a risultati storici nella lotta contro la mafia. Durante la cerimonia, Pisani ha evidenziato come Manganelli fosse un esempio di dedizione e professionalità , sottolineando il suo impegno nel garantire la sicurezza della comunità .
La motivazione per l’intitolazione della sala riunioni, redatta dallo stesso Pisani, mette in luce il senso di responsabilità e l’elevata professionalità che hanno contraddistinto Manganelli. Il Prefetto ha sottolineato come l’ex Capo della Polizia avesse una visione moderna e lungimirante, capace di plasmare un sistema di sicurezza basato sulla collaborazione tra le forze di polizia e le componenti della società civile. Questo approccio ha rappresentato un passo avanti nella creazione di un ambiente più sicuro per tutti.
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La cerimonia e le testimonianze dei familiari
Durante la cerimonia, la vedova di Manganelli, Adriana Piancastelli, ha condiviso il suo ricordo del marito, sottolineando l’importanza del suo lavoro e il profondo legame che aveva con la Polizia. Piancastelli ha descritto il lavoro di poliziotto come parte di una “squadra”, evidenziando il senso di appartenenza e il sacrificio che comporta. La sua testimonianza ha toccato i presenti, rivelando il lato umano di un uomo che ha dedicato la sua vita al servizio dello Stato.
Inoltre, la cerimonia ha visto la partecipazione di diverse autorità , tra cui il Procuratore di Palermo Maurizio de Lucia e il Presidente del Tribunale di Trapani Alessandra Camassa. Questi interventi hanno messo in evidenza l’importanza della collaborazione tra le istituzioni nella lotta contro la criminalità organizzata. Il Questore di Trapani, Giuseppe Felice Peritore, ha richiamato l’attenzione sull’importanza della sede del commissariato, costruita su un terreno confiscato alla mafia, un simbolo della lotta per la legalità .
Il significato del commissariato di Castelvetrano
La scelta di intitolare la sala riunioni del commissariato di Castelvetrano a Antonio Manganelli assume un significato particolare, considerando che l’immobile è stato edificato su un terreno confiscato a Cosa Nostra. Questo uliveto apparteneva al boss Totò Riina, e la sua trasformazione in un luogo di legalità rappresenta un forte messaggio contro la criminalità . Il Questore ha sottolineato come questo evento acquisti ulteriore rilevanza alla vigilia della Giornata nazionale della memoria per le vittime di mafia, evidenziando l’importanza di ricordare e onorare coloro che hanno combattuto contro la mafia.
La cerimonia ha rappresentato un momento di riflessione e di impegno collettivo per la sicurezza del territorio. Il sindaco di Castelvetrano ha ribadito l’importanza della collaborazione tra le istituzioni e la comunità nella lotta contro la criminalità , sottolineando come l’impegno civico sia fondamentale per costruire un futuro migliore. La presenza di don Luigi Ciotti, fondatore di Libera, ha ulteriormente arricchito l’evento, portando un messaggio di speranza e di impegno per la legalità .
L’intitolazione della sala riunioni a Antonio Manganelli non è solo un tributo alla sua memoria, ma rappresenta anche un impegno per continuare la sua opera e garantire un futuro di sicurezza e legalità per tutti.
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