Il carcere Due Palazzi di Padova si prepara ad affrontare l’ondata di caldo estiva con un nuovo intervento che mira a migliorare le condizioni di detenzione. Grazie al contributo dell’Ordine degli Avvocati provinciale, sono stati acquistati cento ventilatori destinati ai detenuti della struttura. Questa iniziativa nasce dall’appello del Garante dei detenuti, Antonio Bincoletto, e vuole rispondere alle difficoltà causate dalle alte temperature all’interno delle celle.
L’impegno dell’ordine degli avvocati per sostenere i detenuti durante l’estate
L’Ordine degli Avvocati di Padova ha raccolto la richiesta del Garante dei detenuti e ha deciso di finanziare parte dell’acquisto dei ventilatori necessari al carcere Due Palazzi. Il presidente Francesco Rossi ha sottolineato come questa azione rappresenti un tentativo concreto per migliorare almeno in parte le condizioni in cui vivono i reclusi durante i mesi più caldi. Rossi ha evidenziato che “il problema del caldo nelle carceri non è una novità né un evento imprevedibile: si tratta invece di una situazione ricorrente che andrebbe affrontata con misure preventive adeguate.”
Secondo quanto stimato dalla direzione della casa circondariale, servirebbero circa 150 ventilatori per coprire il fabbisogno reale. L’intervento finanziato dall’Ordine coprirà circa due terzi di questo bisogno, dimostrando così una risposta concreta ma ancora parziale rispetto alla situazione complessiva della struttura penitenziaria.
La situazione attuale nel carcere due palazzi e le criticità legate al caldo
Nel carcere Due Palazzi la gestione delle temperature elevate resta complicata a causa delle strutture datate e della mancanza diffusa di sistemi efficaci contro il caldo intenso. Attualmente, solo la “saletta della socialità” dispone di un climatizzatore funzionante ma questa stanza chiude alle 16:00 ogni giorno ed è quindi accessibile solo per poche ore ai detenuti.
Le celle rimangono prive sia d’impianti d’aria condizionata sia spesso anche senza dispositivi semplici come i ventilatori, rendendo difficile sopportare le giornate afose soprattutto nei mesi estivi più caldi. La mancanza d’interventi strutturali rende urgente trovare soluzioni temporanee capaci almeno in parte di alleviare il disagio quotidiano vissuto da chi è ristretto in queste condizioni.
Modalità e finalità delle donazioni destinate ai ventilatori nel carcere
Per contribuire all’acquisto dei ventilatori destinati agli “incapienti”, cioè quei detenuti privi delle risorse necessarie ad acquistarli autonomamente o ad accedere a servizi aggiuntivi, sono state aperte raccolte fondi specifiche presso la Casa di reclusione Due Palazzi stessa. Chiunque voglia partecipare può effettuare versamenti indicando chiaramente nella causale “ventilatori per incapienti”.
Questa forma diretta d’aiuto permette alla comunità esterna non solo offrire supporto materiale immediato ma anche mantenere alta l’attenzione sulle condizioni interne alla struttura penitenziaria padovana. L’iniziativa mette inoltre in luce alcune lacune croniche presenti nelle carceri italiane riguardo al rispetto minimo delle esigenze sanitarie e umane durante periodi climaticamente difficili.
Un passo avanti ma resta la necessità di investimenti strutturali
L’intervento promosso dall’Ordine degli Avvocati rappresenta dunque un passo concreto verso una gestione più dignitosa del periodo estivo dentro il carcere Due Palazzi; tuttavia resta evidente quanto siano necessari ulteriori investimenti strutturali capaci davvero garantire ambienti meno ostili ai reclusi negli anni a venire.