Centinaia di multe per accesso vietato al piazzale della stazione, cittadini protestano per segnaletica poco chiara
Oltre duemila multe per infrazioni al divieto di accesso in via dell’Agricoltura hanno suscitato proteste tra automobilisti e richieste di miglioramento della segnaletica e comunicazione da parte del capogruppo di Forza Italia.

Nei primi mesi del 2025, oltre 2.400 multe per accesso vietato al piazzale della stazione di via dell’Agricoltura hanno suscitato proteste per la segnaletica insufficiente e la scarsa informazione, con una petizione che chiede la sospensione del varco elettronico e l’annullamento delle sanzioni. - Unita.tv
Nei primi quattro mesi del 2025, le telecamere installate all’ingresso del piazzale della stazione, via dell’Agricoltura, hanno registrato oltre duemila infrazioni relative al divieto di accesso ai veicoli privati. Questo ha portato a multe per un totale di 133mila euro, suscitando una forte reazione tra gli automobilisti sanzionati. La situazione ha spinto il capogruppo di Forza Italia a intervenire in consiglio comunale per sollevare la questione della segnaletica e dell’informazione ai cittadini.
Le sanzioni accumulate nei primi mesi del 2025
Tra il primo gennaio e il 30 aprile, i sistemi di controllo elettronico posizionati all’unico accesso del piazzale ferroviario hanno rilevato 2.431 infrazioni. Il varco controlla rigorosamente il passaggio dei mezzi privati, vietato dalla normativa locale salvo poche eccezioni. Le multe elevate sono state calcolate per un totale di 133 mila euro circa. L’amministrazione comunale ha quindi incassato una cifra significativa in brevissimo tempo, suscitando quesiti sulla gestione dell’accesso e sulla comunicazione rivolta ai cittadini.
L’area interessata è diventata negli anni un punto chiave per chi attende l’arrivo di treni o gli utenti del servizio autobus, presente proprio nel piazzale. Con l’installazione delle telecamere, la fase di sperimentazione ha lasciato il posto ad un sistema sanzionatorio attivo, senza una vera comunicazione preventiva, causando molte lamentele. La situazione ha creato tensioni soprattutto tra chi, abituato da tempo ad entrare nell’area senza problemi, si è trovato improvvisamente multato.
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Segnaletica insufficiente e proteste dei cittadini
Il capogruppo di Forza Italia, Vasile Roman, ha raccolto diverse segnalazioni dei cittadini e ha portato il caso in consiglio comunale. Roman ha spiegato che la segnaletica presente non chiarisce adeguatamente il divieto di accesso e la presenza del controllo elettronico. Molti automobilisti non hanno compreso di entrare in una zona a traffico limitato regolata da telecamere. Non solo la posizione e la visibilità dei cartelli sono criticate, ma anche la mancata informazione diretta ai trasgressori, che avrebbero potuto ricevere avvisi prima di essere multati.
Roman ha messo in rilievo che nel periodo di prova si sarebbe potuto inviare una semplice comunicazione di avvertimento prima di attivare le multe, evitando così che oltre duemila sanzioni venissero emesse senza che gli interessati fossero a conoscenza del motivo. Molti di loro, infatti, hanno dichiarato di aver ricevuto le multe senza aver capito cosa avessero fatto di sbagliato. L’opacità delle informazioni ha alimentato il malcontento tra cittadini e automobilisti.
Petizione popolare e richieste all’amministrazione
Per reagire alle multe, è stata lanciata da alcuni cittadini una petizione online su change.org che sta raccogliendo firme e adesioni. La richiesta principale è la sospensione immediata del varco elettronico che controlla l’accesso al piazzale della stazione. Tra le altre istanze, c’è la necessità di rivedere la segnaletica e posizionarla in modo più visibile e chiaro, per evitare che situazioni simili possano ripetersi.
Inoltre, si chiede di annullare in autotutela tutte le multe emesse nei primi mesi, considerando le criticità riscontrate nella comunicazione. La petizione evidenzia come molti automobilisti entrino nel piazzale in situazioni di necessità, soprattutto con maltempo, per attendere i propri cari in arrivo con treni o autobus. La situazione è particolarmente delicata perché, da anni, il divieto di accesso non era effettivamente monitorato. L’attivazione improvvisa e non percepita da tutti delle telecamere ha quindi colto molti di sorpresa, facendo emergere un problema di gestione.
Contesto e funzionamento del varco elettronico
Il varco elettronico di via dell’Agricoltura è l’unico accesso al piazzale della stazione ferroviaria e rappresenta un punto strategico per regolare il traffico in una zona molto frequentata. L’amministrazione aveva da tempo stabilito regole restrittive per i veicoli privati, ma fino a fine 2024 il controllo era solo teorico. L’installazione delle telecamere intendeva rendere effettiva la normativa, impedendo il passaggio non autorizzato.
L’area del piazzale serve come hub per diversi autobus e come zona d’attesa per chi arriva in treno. Sono molte le persone che si fermano lì anche solo per qualche minuto, aspettando passeggeri. Il divieto mira a evitare problemi di congestione e sicurezza, ma non sono stati realizzati interventi efficaci per accompagnare i cittadini a questa novità. Quest’assenza ha generato confusione e infine numerose multe.
Il passaggio da un controllo non visibile ad uno rigoroso e sanzionatorio ha fatto emergere il problema della segnalazione, della comunicazione istituzionale debole e della percezione reale degli utenti. Il caso di via dell’Agricoltura dimostra quanto sia delicato introdurre cambiamenti in situazioni molto frequentate senza una fase di verifica e attenzione verso le esigenze delle persone.
Questo episodio alza il dibattito su come gestire i sistemi di controllo elettronico nei centri urbani, evitando di colpire con dure multe chi non sa di infrangere una norma, ma semplicemente non era stato informato correttamente. La protesta dei cittadini continua, e nelle prossime settimane si attendono sviluppi su come l’amministrazione affronterà la questione.