Centinaia di fedeli a piazza san pietro attendono la fumata per l’elezione del nuovo papa

La piazza san pietro si riempie di fedeli in attesa della fumata che annuncerà il nuovo papa, mentre i cardinali partecipano al rito nella cappella sistina, creando un’atmosfera carica di emozione.
L’articolo descrive l’atmosfera carica di tensione e speranza in piazza San Pietro durante l’attesa della fumata che annuncia il nuovo papa, evidenziando la partecipazione dei fedeli, la processione dei cardinali e il significato simbolico del rito. - Unita.tv

La giornata di piazza san pietro si anima con l’arrivo di numerosi fedeli in attesa del momento più atteso: la fumata che annuncerà il nuovo papa. Tra attesa e silenzi carichi di tensione, la piazza si riempie di suoni e colori, tra bandiere e applausi. Il rito comincia con la processione dei cardinali verso la cappella sistina e si prosegue con il tradizionale “extra omnes” che fa calare il silenzio assoluto prima della fumata.

L’atmosfera degli inizi e la partecipazione dei fedeli

Fin dal primo pomeriggio, ma anche da mezzogiorno, i fedeli hanno preso posto tra i sampietrini di piazza san pietro. Molti si sono sistemati vicino alle transenne, in posizione strategica per vedere meglio l’accesso al sagrato e poter seguire il rito dai maxischermi disposti in piazza. Per proteggersi dal sole cocente, la gente ha portato ombrelli e bandiere nazionali che, oltre a schermare, vengono spesso sventolate verso le telecamere per esprimere l’identità e l’emozione di chi è venuto da molto lontano.

La piazza mostra così una grande varietà di provenienze: ci sono persone arrivate dall’america, dall’australia e da molti altri Paesi, tutte unite dall’attesa e dalla speranza per un nuovo papa che sappia avvicinare i credenti alla chiesa. Tra i settori più vivaci della piazza alcuni giovani studenti, come jonathan e lorana, hanno spiegato di aver affrontato il viaggio fin da new york proprio per questo evento. Il loro obiettivo è rimanere in piazza fino all’elezione, sperando in un pontefice “aperto mentalmente” e capace di guidare con rinnovata sensibilità.

La processione dei cardinali e il momento cruciale del giuramento

Poco prima delle 19, l’attenzione è tutta concentrata sul corteo dei cardinali, che procede cadenzato verso la cappella sistina. Il silenzio si fa più intenso quando dalla cappella si ode la formula “extra omnes”, che ordina la chiusura delle porte e la consegna dell’esclusività del conclave ai porporati. Dopo la chiusura delle porte, un applauso parte dalla piazza, inglobando tutti i presenti che forse cercano così un conforto nell’attesa.

Nel momento del giuramento, lo spirito di partecipazione dei fedeli si esprime ancora una volta con un battito di mani che accoglie porporati come cardinale tagle e cardinale zuppi. Questa partecipazione, fatta di piccoli gesti collettivi, accompagna la liturgia formale in corso dentro la cappella, rendendo la piazza un luogo vivo e partecipe a un evento istituzionale e spirituale allo stesso tempo.

L’attesa prolungata e il ruolo simbolico della fumata

La fumata, prevista intorno alle 19, rappresenta l’indizio principale che la piazza e il mondo attendono con ansia. Non è solo un segnale visivo: il colore del fumo – bianco o nero – svela in modo immediato il risultato del conclave. Questo rito, antico e ricco di simbolismo, ha il potere di tenere il mondo sospeso per ore. Fedeli e curiosi restano immobili o in movimento lento, controllando i maxischermi o scrutando il camino posto sulla cappella sistina.

Lo sventolare delle bandiere, le espressioni tese e i gesti di conforto tra vicini mostrano una tensione mista a speranza. Ogni istante si carica di significato, perché l’elezione del nuovo papa influenza la chiesa cattolica, certamente, ma ha anche un impatto culturale e sociale più ampio, soprattutto in un momento storico complesso come quello attuale. Piazza san pietro, immersa nei rumori di applausi e bisbigli, vive questi momenti con un’intensità palpabile.