
A Milano si sono svolte celebrazioni ufficiali per il 211° anniversario dell'Arma dei Carabinieri, con omaggi, discorsi istituzionali e momenti di raccoglimento, sottolineando il ruolo storico e attuale dell'Arma nella sicurezza e nella comunità. - Unita.tv
La ricorrenza dei 211 anni dall’istituzione dell’arma dei carabinieri ha visto ieri a milano una serie di eventi istituzionali che hanno coinvolto autorità civili e militari. La giornata si è aperta con un omaggio al monumento di piazza Diaz, seguito da una cerimonia pubblica molto partecipata al velodromo Vigorelli, dove si sono radunati rappresentanti di alto livello delle istituzioni e delle forze armate.
Celebrazione al velodromo vigorelli e presenze istituzionali
Dopo la posa della corona, la manifestazione è proseguita al velodromo Vigorelli, sede storica di eventi sportivi e cerimonie pubbliche. In questa occasione il palcoscenico ha ospitato esponenti di spicco del governo, con il prefetto e il sindaco di milano che hanno preso parte attivamente. All’evento hanno assistito anche la vice presidente del senato e il presidente del consiglio regionale, insieme a diversi parlamentari, mostrando così il forte collegamento tra istituzioni e forze armate.
Discorso e presenza militare
Il comandante interregionale riccardo galletta ha pronunciato un discorso in cui ha richiamato il senso di responsabilità e il valore della tradizione per l’arma, mentre le massime cariche militari e religiose presenti hanno contribuito a sottolineare il ruolo etico e sociale dei carabinieri. L’atmosfera è stata solenne, ma non distante dal pubblico, con numerosi cittadini che hanno assistito alla celebrazione dai dintorni, testimoniando la vicinanza tra forze dell’ordine e popolazione.
L’incontro ha rappresentato anche un’occasione per evidenziare le sfide moderne affrontate dall’arma, dalla lotta alla criminalità organizzata alle operazioni di soccorso in situazioni d’emergenza. Il velodromo Vigorelli, teatro di grandi eventi milanesi, ha ospitato così una giornata simbolo della continuità e del ruolo dell’arma dei carabinieri all’interno della vita civile e istituzionale.
Omaggio al monumento di piazza diaz
Gli appuntamenti sono iniziati con la deposizione di una corona d’alloro al monumento dedicato ai carabinieri in piazza Diaz, cuore simbolico della città. L’omaggio è stato compiuto dai vertici militari: il comandante del comando interregionale “Pastrengo”, riccardo galletta, e il comandante della legione “Lombardia”, giuseppe de riggi. La cerimonia, sobria ma carica di significato, ha voluto onorare il sacrificio e l’impegno quotidiano dei militari dell’arma, sottolineando il ruolo di garanti della sicurezza nazionale e locale.
Le autorità hanno mantenuto un momento di raccoglimento silenzioso, mentre venivano resi omaggi agli uomini e alle donne caduti in servizio. Questo gesto ha riaffermato il legame diretto tra carabinieri e cittadini, un rapporto fondato sulla fiducia e sulla protezione dei valori democratici. La scelta di piazza Diaz non è casuale, essendo un luogo centrale e simbolico della memoria urbana milanese, punto di riferimento per le cerimonie ufficiali.
Momento di raccoglimento
Il silenzio e la sobrietà della cerimonia hanno posto l’accento sulla memoria e sul rispetto, elementi fondamentali per mantenere viva la storia dell’arma e il suo legame con la società civile.
Significato della celebrazione e ruolo dell’arma oggi
Il 211esimo anniversario dell’arma dei carabinieri richiama un impegno continuo nella tutela della sicurezza pubblica e nella salvaguardia delle libertà democratiche. Nata nel 1814, l’arma ha attraversato epoche molto diverse, adeguandosi ai cambiamenti sociali pur mantenendo intatti i valori fondamentali come il rispetto della legge e la protezione dei cittadini.
Il legame con la comunità è evidente nelle manifestazioni pubbliche come quella di milano, dove l’attenzione si concentra sul rapporto diretto tra le forze dell’ordine e la popolazione. La presenza di figure politiche e religiose indica la dimensione trasversale del ruolo dei carabinieri, che operano sia nel campo della sicurezza sia in ambiti più ampi come la legalità e il sostegno sociale.
Nel 2025, l’arma continua a essere protagonista in operazioni di contrasto ai reati più gravi, ma anche in iniziative di prevenzione e supporto alla cittadinanza. Questo anniversario ha voluto rimarcare non solo la storia e i successi dell’arma, ma anche la sua funzione attuale, indispensabile per un sistema di sicurezza integrato e vicino ai bisogni della gente.