La Corte di cassazione ha deciso di annullare con rinvio la sentenza che condannava Michele Falotico, un giovane di Pisticci , a sei anni di reclusione per violenza sessuale di gruppo su due minorenni inglesi. La decisione arriva dopo il ricorso presentato dall’avvocato Giandomenico di Pisa, che difende Falotico. Il caso riguarda un episodio avvenuto nel settembre 2020 durante una festa in una villa a Marconia, frazione del comune lucano.
Il procedimento giudiziario e le sentenze precedenti
Il processo contro Michele Falotico era iniziato con l’arresto effettuato dalla polizia insieme ad altri sette ragazzi coinvolti nella stessa accusa. Le due vittime erano ragazze minorenni provenienti dal Regno Unito e i fatti contestati risalgono alla notte del 7 settembre 2020. Dopo il primo grado celebrato davanti al GUP di Matera, che aveva emesso la condanna il 19 luglio 2022, la Corte d’appello di Potenza ha confermato il verdetto lo scorso ottobre.
Rito abbreviato e difesa
Falotico aveva scelto il rito abbreviato rispetto agli altri imputati che sono tuttora sotto giudizio presso il tribunale ordinario della stessa città. La difesa ha sempre sostenuto l’estraneità del giovane ai fatti specifici contestati: lui si trovava alla festa ma non avrebbe mai saputo nulla dei rapporti tra gli altri indagati e le ragazze né avrebbe avuto contatti fisici con le stesse.
Motivazioni del ricorso in cassazione
Il ricorso presentato dall’avvocato Giandomenico di Pisa punta su diverse irregolarità procedurali e valutazioni errate da parte delle corti inferiori. Tra i motivi principali vi è la presunta nullità della sentenza dovuta all’omessa valutazione complessiva delle prove raccolte nel corso dell’istruttoria.
Inoltre si evidenzia una violazione del principio “in dubio pro reo”, secondo cui ogni dubbio deve giocare a favore dell’imputato quando manca certezza sulla sua colpevolezza. Viene inoltre criticata la mancata considerazione degli elementi probatori da parte dei giudici d’appello, così come l’esclusione ingiustificata dei motivi sollevati nell’impugnazione precedente.
La difesa lamenta anche che non siano state riconosciute attenuanti importanti per Falotico durante i gradi precedenti del processo; questa omissione è stata indicata come ulteriore motivo per chiedere l’annullamento della condanna e un nuovo esame più approfondito della posizione dell’imputato.
Valutazione delle prove e irregolarità
Queste carenze secondo la difesa compromettono la validità della sentenza e la corretta applicazione della giustizia, sottolinea l’avvocato Giandomenico di Pisa nel suo ricorso.
Prossimi sviluppi processuali dopo la cassazione
Con questa decisione la Corte suprema ordina alla Corte d’appello di Salerno un nuovo giudizio sul caso, partendo da capo o comunque rivalutando tutti gli aspetti rilevanti messi in luce dal ricorso difensivo. Le ragioni dettagliate dell’annullamento saranno pubblicate al momento del deposito ufficiale della sentenza nei prossimi giorni o settimane.
Questo passaggio segna una tappa importante nella vicenda processuale perché apre nuove possibilità per Michele Falotico rispetto al precedente iter giudiziario durissimo, mantenendo però aperta ogni valutazione sulle responsabilità penali effettive legate ai fatti accaduti nel 2020 durante quella notte drammatica a Marconia.
Le autorità locali restano attente allo sviluppo delle udienze successive mentre continua l’indagine sulle altre persone coinvolte ancora sotto processo presso tribunale materano; intanto si attendono aggiornamenti ufficiali dalla Corte d’appello campana incaricata ora della revisione completa delle prove e degli atti relativi al procedimento penale contro Falotico.