
Gorgonzola, in provincia di Milano, affronta la carenza di medici di base dopo il pensionamento del dottor Nava; l’Asst ha attivato un ambulatorio temporaneo per garantire assistenza mentre si cerca una soluzione definitiva. - Unita.tv
La città di Gorgonzola, in provincia di Milano, affronta nuovamente la mancanza di medici di base dopo il pensionamento di un medico storico che seguiva oltre mille pazienti. L’Asst Melegnano e Martesana ha aperto un ambulatorio temporaneo per garantire assistenza medica a chi ha perso il proprio dottore, mentre si cerca una soluzione definitiva che al momento appare lontana.
Pensionamento del dottor maurizio nava e impatto sui pazienti di gorgonzola
Il pensionamento del dottor Maurizio Nava, medico di base operante a Gorgonzola da molti anni, ha lasciato senza assistenza una lunga lista di pazienti. Nava era una figura ben nota non solo per la sua professione medica ma anche per il passato ruolo amministrativo come assessore della città. La notizia si è diffusa rapidamente nei giorni scorsi. Prima della conferma, molti pazienti avevano già iniziato a cercare un nuovo medico ma senza successo. Al momento, non è disponibile alcun professionista medico disposto a prendere incarichi a Gorgonzola – una situazione che ha spinto diverse persone a rivolgersi a comuni limitrofi per trovare assistenza. Questa mancanza aggrava un problema già noto nella zona, dove la scarsità di medici di base mette in difficoltà migliaia di cittadini.
Attivazione dell’ambulatorio temporaneo nella casa di comunità di gorgonzola
Per ridurre i problemi derivanti dall’assenza di un medico stabile, l’Asst ha subito attivato un ambulatorio temporaneo all’interno della Casa di comunità presso l’ex Serbelloni. Questa struttura offre assistenza medica ai pazienti rimasti senza medico, ma l’accesso è consentito solo tramite appuntamento, secondo gli orari indicati dal comune e pubblicati sul sito ufficiale. L’Asst ha rilasciato comunicati dettagliati sulle modalità di prenotazione, che possono avvenire telefonicamente, tramite WhatsApp o email. L’ambulatorio rappresenta una risposta immediata ma limitata, pensata per fornire cure temporanee fino a quando non si riuscirà a riassegnare i pazienti a un medico di base stabile. I pazienti sono invitati a presentarsi muniti di documentazione sanitaria aggiornata per facilitare le visite.
Servizio medico nei giorni festivi e per le emergenze
In questa fase critica, è stato chiarito che le emergenze mediche non devono essere gestite dall’ambulatorio temporaneo ma dal 112, numero di pronto intervento nazionale. Per i sabati, le domeniche e i giorni festivi, il servizio di continuità assistenziale rimane attivo per assicurare assistenza urgente a chi ne ha bisogno. Questa organizzazione permette, nonostante le difficoltà, di mantenere una copertura sanitaria anche nei momenti in cui l’ambulatorio temporaneo non è disponibile. Il consiglio ai pazienti è di portare con sé, durante ogni visita, la tessera sanitaria, referti recenti, esenzioni per reddito o patologie e un elenco aggiornato dei farmaci utilizzati. Questi accorgimenti facilitano la gestione clinica e permettono di ridurre attese e disagi.
Proteste e tensioni per la carenza di medici di base nella martesana
La carenza di medici di base non riguarda soltanto Gorgonzola ma un’ampia parte della Martesana. Già nel 2024, diversi cittadini avevano manifestato il proprio disagio organizzando presidi con striscioni davanti alla Casa di comunità del territorio, in particolare nei giovedì mattina. Le proteste si erano concentrate sulla difficoltà crescente a trovare assistenza medica e sulla lentezza delle istituzioni nel risolvere la questione. Sono state raccolte centinaia di firme e inviate lettere alle autorità competenti, ma a oggi la situazione non mostra segni di miglioramento. Il pensionamento del dottor Nava ha riacceso questa problematica mettendo in evidenza l’urgenza di trovare soluzioni concrete per garantire assistenza ai cittadini.
Ora la comunità resta in attesa di capire se e quando arriverà un nuovo medico di base. Nel frattempo il servizio temporaneo continua a sostenere chi non ha più un dottore di riferimento, in un contesto dove la disponibilità di medici resta molto limitata.