Nel cuore di roma, tra piazza Vittorio, via Gioberti e il mercato Esquilino, i carabinieri della compagnia di roma piazza Dante hanno rafforzato la loro presenza con una serie di controlli mirati. L’obiettivo è arginare fenomeni legati al degrado urbano e garantire sicurezza a chi vive e lavora in queste zone particolarmente frequentate. L’azione delle forze dell’ordine si svolge in un contesto multietnico dove la convivenza quotidiana richiede attenzione costante.
Operazione capillare con numerosi controlli sul territorio
Nella giornata di ieri le forze dell’ordine hanno effettuato un controllo serrato su 470 persone. Tra questi è stato denunciato un uomo campano di 47 anni che aveva violato un ordine di allontanamento notificatogli il 30 maggio scorso. Questo episodio ha evidenziato come sia necessario mantenere alta l’attenzione per prevenire comportamenti recidivi che possono compromettere la sicurezza pubblica.
L’attività dei carabinieri non si limita a questo singolo caso: durante lo stesso intervento sono stati emessi otto nuovi ordini di allontanamento nei confronti di soggetti ritenuti molesti o aggressivi nelle aree sensibili del quartiere. Questi provvedimenti fanno parte delle misure disposte dalla prefettura per tutelare spazi pubblici frequentati da residenti e commercianti.
Gli ordini di allontanamento firmati dal prefetto giannini
Gli otto ordini sono stati adottati sulla base dell’ordinanza numero 6747 datata 8 gennaio 2025, firmata dal prefetto Lamberto Giannini dopo l’approvazione del comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica. Il documento vieta a chiunque assuma atteggiamenti minacciosi o molesti la permanenza in specifiche aree cittadine considerate “sensibili”.
Queste zone includono piazza Vittorio Emanuele II, via Ricasoli e via Gioberti – luoghi dove spesso si registrano episodi che ostacolano il passaggio pedonale o creano disagio ai cittadini. La misura mira a ripristinare condizioni normali d’utilizzo degli spazi urbani senza interferenze indesiderate.
Profili dei destinatari degli ordini: provenienze ed episodi segnalati
Tra le persone colpite dai provvedimenti figurano cittadini provenienti da paesi come Romania, Costa d’Avorio, Senegal, Iraq e Congo oltre a un italiano noto alle forze dell’ordine per precedenti penali. Questi individui erano stati sorpresi più volte mentre infastidivano passanti o impedivano il libero accesso ai marciapiedi nelle aree protette.
La situazione generava difficoltà anche semplicemente ad attraversare le strade o entrare nei negozi della zona secondo quanto riferito da diversi residenti. Una commerciante ha sottolineato come non si tratti solo del decoro urbano ma della possibilità concreta per tutti gli abitanti del quartiere di vivere senza timori né ostacoli nella vita quotidiana.
Piano strategico della prefettura per migliorare la sicurezza urbana
L’intervento dei carabinieri rientra in una strategia più ampia voluta dal prefetto Giannini volta ad aumentare i livelli di sicurezza nel quartiere Esquilino uno dei più complessi sotto molti aspetti nella capitale italiana. La scelta ricade su azioni mirate capaci non solo limitare fenomeni criminalità ma anche restituire serenità agli abitanti attraverso una presenza visibile delle forze dell’ordine.
Il progetto prevede quindi monitoraggi continui ed eventuale applicazione rigorosa delle ordinanze restrittive nei confronti degli individui responsabili dei disagi segnalati dalla comunità locale così da tutelarne diritti fondamentali alla tranquillità negli spazi comuni cittadini.
