Capitan ventosa a cologno monzese per mostrare le barriere architettoniche nella metropolitana di milano

La metropolitana di Milano presenta gravi problemi di accessibilità per persone con disabilità, evidenziati da Capitan Ventosa e dalla testimonianza diretta di Marco e suo figlio Tommy; sono previsti interventi entro il 2026 per eliminare le barriere architettoniche in vista delle Olimpiadi Invernali. - Unita.tv

Rosanna Ricci

21 Maggio 2025

La metropolitana di milano continua a mostrare difficoltà nell’accesso per persone con disabilità. L’inviato di Striscia La Notizia, capitan ventosa, ha verificato di persona i problemi che riguardano la stazione di cologno monzese, portando all’attenzione pubblica situazioni di disagio già denunciate da anni. Marco Petruzzella, insieme a suo figlio tommy, ha raccontato una realtà fatta di rampe mancanti e ascensori fuori uso che limitano la mobilità di chi usa la carrozzina in città. Questa vicenda torna a sottolineare l’urgenza di rimuovere gli ostacoli presenti nelle infrastrutture urbane, proprio mentre si avvicinano le iniziative legate a eventi sportivi di rilievo.

Le sfide quotidiane di marco e tommy nei trasporti milanesi

Marco petruzzella spiega come ogni spostamento con suo figlio tommy, che usa la carrozzina, si trasformi in un’impresa. La metropolitana di milano conta almeno 21 stazioni considerate accessibili sulla carta, ma molte di queste presentano scale mobili assenti o montascale non funzionanti. Questo rende quasi impossibile arrivare ai treni senza aiuto. La situazione descritta è tutt’altro che teorica, perché coinvolge direttamente persone con difficoltà motorie e disabili, che conoscono bene il pericolo di ostacoli come gradini ripidi o ascensori rotti.

La situazione alla stazione di cologno sud

Marco ne parla a partire dalla stazione di cologno sud, dove la mancanza di rampe per accedere ai treni costringe chi ha la carrozzina come tommy a sollevare un peso di oltre 70 chili. Una prova svolta in diretta con capitan ventosa ha mostrato l’impossibilità di superare quei gradini anche in due persone, e senza una rampa o un ascensore in ordine, la mobilità resta un problema serio. Questa dura esperienza rappresenta solo una delle tante situazioni in cui si ritrovano disabili e famiglie con bisogni simili a milano, soprattutto nelle periferie come cologno monzese.

L’intervento di capitan ventosa e la denuncia dal vivo

capitan ventosa, noto inviato di striscia la notizia, ha scelto di andare personalmente sul posto per documentare le condizioni di accessibilità scadenti. Arrivato alla fermata della metropolitana di cologno sud, ha provato a percorrere il tragitto che deve affrontare chi si muove in carrozzina ogni giorno, e la situazione che ha trovato è stata quella di un percorso a ostacoli. In modo sarcastico ha commentato la difficoltà di accedere al servizio pubblico: «accessibilità e inclusività? visto che è tutto così facile, io prendo la metropolitana».

La sua presenza ha acceso i riflettori sulla porzione di rete urbana che spesso resta invisibile ai più, e ha aiutato a far capire come le dichiarazioni di stazioni accessibili siano molto lontane dalla realtà vissuta dai disabili. La testimonianza di capitan ventosa mostra in modo tangibile quanto resti da fare, con rampe insufficienti e ascensori fuori uso, che rendono impossibile l’uso pieno del servizio. Il racconto diretto colpisce per la concretezza e mette fine a chi pensa che il problema riguardi solo una minoranza invisibile.

La risposta della comunità locale e le iniziative in corso

I residenti di cologno monzese non ignorano questa situazione da tempo. Le proteste e le raccolte firme sono una voce costante che reclama azioni concrete e rapide. Marco petruzzella ricorda la petizione lanciata per chiedere un miglioramento delle strutture di trasporto, che ha raccolto ben 49.264 firme. Questo dato racconta la sensibilità crescente verso un problema che non riguarda solo chi si trova in carrozzina, ma tutta la comunità che chiede accessibilità reale, senza compromessi.

Il sostegno delle amministrazioni locali

Negli ultimi anni anche le amministrazioni locali hanno sostenuto queste richieste, cercando di ottenere risposte da atm, l’ente gestore dei trasporti milanesi. Finalmente è arrivata una proposta di interventi per abbattere gradualmente le barriere architettoniche nelle stazioni. Un primo lotto di lavori è previsto entro la fine di quest’anno, soprattutto in vista delle olimpiadi invernali milano-cortina 2026, evento che dovrebbe lasciare in eredità infrastrutture più accessibili.

I lavori previsti e le tempistiche per migliorare l’accessibilità

atm ha annunciato un piano complessivo destinato a portare a termine i lavori per l’eliminazione degli ostacoli nelle stazioni entro il 2026. Questo riguarda ascensori, rampe e percorsi pedonali pensati per consentire a tutti di muoversi senza incontrare muri. Tra questi interventi, il cantiere inizierà a mostrare i primi risultati entro la fine di quest’anno, con l’obiettivo di garantire accessi migliori per chi usufruirà della metropolitana durante le olimpiadi invernali.

Le risposte arrivano dopo un lungo periodo di segnalazioni e proteste da parte dei cittadini, comitati e persone come marco e tommy, che non hanno mai smesso di denunciare le falle del sistema. La sfida rimane impegnativa, soprattutto per garantire una piena autonomia a chi ha difficoltà motorie. Le opere dovranno ridisegnare gli spazi urbani per permettere a tutti di spostarsi senza barriere, offrendo accesso ai mezzi pubblici, alle banchine e ai treni in condizioni di sicurezza e dignità.

L’importanza del monitoraggio e del rispetto dei tempi

Il monitoraggio delle opere e il rispetto dei tempi saranno cruciali, perché l’attenzione pubblica resta alta su queste opere e su quanto impatteranno nel quotidiano di migliaia di cittadini. La storia di marco, tommy e capitan ventosa rammenta che i diritti di mobilità vengono rispettati solo con interventi concreti e finiti, non a parole, e che il percorso verso la piena accessibilità passa da decisioni precise e azioni efficaci.

Ultimo aggiornamento il 21 Maggio 2025 da Rosanna Ricci