Home Capigruppo di opposizione a Palermo segnalano alla corte dei conti spesa per auto blindata del Comune

Capigruppo di opposizione a Palermo segnalano alla corte dei conti spesa per auto blindata del Comune

Il Comune di Palermo acquista un’auto blindata per 140 mila euro, ma l’opposizione contesta la legittimità della spesa e segnala il caso alla Procura della Corte dei Conti.

Capigruppo_di_opposizione_a_Pa

Il Comune di Palermo è stato segnalato alla Corte dei Conti per l’acquisto di un’auto blindata da 140 mila euro, contestato dall’opposizione per la possibile mancanza di autorizzazioni e danno erariale. - Unita.tv

L’acquisto di un’auto blindata da parte del Comune di Palermo finisce al centro di una segnalazione alla Procura della Corte dei Conti. I capigruppo dell’opposizione in consiglio comunale, con a capo Fabio Giambrone di Avs, hanno chiesto di verificare se la spesa di 140 mila euro disposta dal sindaco Roberto Lagalla abbia causato un danno erariale. L’attenzione è puntata sul fatto che, secondo i consiglieri, l’acquisto non risulterebbe autorizzato dal Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica, facendo dubitare della legittimità dell’investimento.

La spesa del comune per l’auto blindata al centro del contendere

Il Comune di Palermo ha deciso di investire 140 mila euro per l’acquisto di un veicolo blindato, una scelta che ha subito sollevato dubbi tra le forze di opposizione. Fabio Giambrone, portavoce di Avs, ha guidato l’iniziativa dei capigruppo per segnalare la questione alla Corte dei Conti. Gli esponenti dell’opposizione ritengono che la decisione non abbia seguito il percorso previsto dalle norme, in particolare perché mancherebbe una delibera del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica che giustifichi la spesa.

Il sindaco Roberto Lagalla ha firmato l’ordine di acquisto senza che fosse chiaramente documentata la necessità del blindato, almeno secondo quanto riportano i consiglieri. Il veicolo dovrebbe garantire una protezione aggiuntiva durante gli spostamenti istituzionali, ma resta l’interrogativo su chi abbia valutato il rapporto costi-benefici e in base a quali criteri la somma sia stata considerata congrua.

Ruolo del comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica nelle decisioni del comune

Il Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica ha un ruolo importante in diverse decisioni strategiche della pubblica amministrazione, specialmente quando riguardano la tutela degli amministratori e la gestione della sicurezza. In casi come quello di Palermo, la prassi vorrebbe che ogni spesa rilevante connessa alla sicurezza venga approvata o almeno valutata da tale comitato, formato da rappresentanti delle forze dell’ordine e delle istituzioni locali.

Nel caso dell’auto blindata, l’assenza di una disposizione formale da parte del comitato rende problematica la procedura adottata dal Comune. Questo aspetto è sottolineato dai consiglieri firmatari della segnalazione, che sostengono come la scelta del sindaco Lagalla non avrebbe raggiunto l’accordo o l’approvazione necessaria. Senza il via libera del comitato, l’acquisto potrebbe risultare illegittimo e configurare una gestione impropria delle risorse pubbliche, a discapito della trasparenza e dei controlli richiesti per l’uso di fondi comunali.

Implicazioni legali della segnalazione alla corte dei conti

La segnalazione inviata alla Procura della Corte dei Conti ha potenziali conseguenze legali rilevanti per gli amministratori coinvolti. Questo organo giudiziario è chiamato a verificare se ci siano stati danni alle casse pubbliche derivanti dall’uso improprio del denaro dei cittadini. Nel caso della spesa per l’auto blindata, l’ipotesi di danno erariale si basa proprio sulla mancanza di autorizzazioni e su una possibile irregolarità della procedura d’acquisto.

Il procedimento della Corte dei Conti può portare a contestazioni di responsabilità amministrativa o contabile verso il sindaco o altri funzionari che hanno approvato la spesa. L’istruttoria esaminerà documenti, delibere e ogni atto collegato per ricostruire le motivazioni e la legittimità dell’investimento. Solo in seguito si potrà stabilire se il Comune dovrà rispondere per eventuali perdite di denaro pubblico o se l’azione sarà dichiarata conforme alla legge.

Contestualizzazione politica e attenzione pubblica al caso palermo

La vicenda si inserisce in un clima di forte controllo sulle scelte economiche degli enti locali, specie negli ultimi anni, con un’attenzione crescente sul rispetto delle procedure e sulla responsabilità nella gestione delle risorse pubbliche. A Palermo, la scelta dell’auto blindata richiama inoltre il dibattito sulle necessità della sicurezza personale per sindaci e amministratori in città con problemi di ordine pubblico.

Non a caso, il tema dell’auto blindata rischia di diventare uno snodo politico tra maggioranza e opposizione. I capigruppo dell’opposizione hanno colto l’occasione per mettere sotto esame le decisioni dell’amministrazione Lagalla. La segnalazione alla Corte dei Conti conferma come anche spese che sembrano secondarie per un budget comunale vengano infatti scrutinate attentamente, e possano diventare motivo di contestazione pubblica e giudiziaria. La situazione resta in evoluzione, con l’attenzione puntata sulle prossime mosse degli enti coinvolti e sugli sviluppi del caso.