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Cantautore e frontman metal indagati per esaltazione del fascismo in torino, sequestrato locale di avanguardia

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Un’indagine della Dda del Piemonte ha portato al sequestro di un locale a Torino usato come punto d’incontro dagli attivisti di Avanguardia Torino. Nel procedimento sono finiti sotto accusa due musicisti: Emanuele Tesauro, ex leader degli Hobbit, e Paolo Tarantino, cantante dei Quen Reborn. L’accusa riguarda la presunta esaltazione del fascismo durante eventi musicali organizzati nel locale.

Il coinvolgimento di emanuele tesauro e paolo tarantino nell’indagine per esaltazione del fascismo

Emanuele Tesauro, 51 anni, è noto soprattutto per essere stato il frontman degli Hobbit, una band perugina etichettata come rock nazionalista o musica identitaria. La sua figura emerge nell’inchiesta perché durante un concerto ha proposto brani ritenuti dagli inquirenti inneggianti alla dittatura fascista. Paolo Tarantino invece è il cantante dei Quen Reborn, gruppo metal coinvolto nello stesso evento sotto osservazione.

Entrambi i musicisti sono indagati per le modalità delle loro esibizioni che secondo la Dda avrebbero veicolato messaggi discriminatori e violenti legati al periodo fascista italiano. Il procedimento giudiziario si concentra sull’analisi dei testi delle canzoni e delle dichiarazioni fatte sul palco.

L’evento musicale del 30 novembre 2024 oggetto dell’inchiesta

L’attenzione degli investigatori si è focalizzata su un concerto tenutosi il 30 novembre dello scorso anno nel locale ora sequestrato a Torino. All’appuntamento hanno partecipato diversi gruppi italiani e stranieri riconducibili al cosiddetto “genere Rac” , spesso associato a contenuti politici estremisti.

Durante quella serata Tesauro ha cantato pezzi come “Claretta e Ben”, “A noi la morte non ci fa paura” e “Me ne frego”. Gli inquirenti li hanno interpretati come inni alla dittatura fascista italiana. Inoltre sarebbe stato intonato anche un coro con contenuti antisemiti che ha allarmato ulteriormente chi conduce l’indagine.

Subito dopo sul palco sono saliti i Quen Reborn con Tarantino che avrebbe scandito frasi offensive contro l’islam ed espliciti inviti alla violenza contro Israele: tra queste parole vi erano slogan come “viva Hamas”, “Hezbollah” o riferimenti bellici diretti contro Tel Aviv tramite bombardamenti con caccia militari.

Sequestro del locale punto d’incontro degli attivisti di avanguardia torino

Il blitz della Dda piemontese si è concluso con il sequestro preventivo dell’immobile dove si svolgevano gli incontri musicali contestati. Il luogo era diventato una sorta di ritrovo stabile per gli aderenti ad Avanguardia Torino, gruppo politico conosciuto proprio per posizioni radicali legate all’estrema destra.

Le autorità hanno motivato la decisione sottolineando la funzione pubblica dell’edificio nella diffusione di messaggi contrari alle leggi vigenti sul reato di apologia del fascismo o istigazione all’odio razziale. Il provvedimento mira a impedire ulteriori manifestazioni simili nelle stesse condizioni.

Attenzione crescente verso ideologie estremiste nei contesti musicali

La vicenda conferma l’attenzione crescente delle forze dell’ordine verso certi ambiti culturali dove ideologie estremiste trovano spazio attraverso eventi artistici apparentemente innocui ma profondamente politicizzati nei contenuti testuali o verbali pronunciati dal palco durante i concerti pubblici tenutisi nel capoluogo piemontese negli ultimi mesi.

Written by
Rosanna Ricci

Rosanna Ricci racconta il presente come se stesse scrivendo una pagina di diario collettivo. La sua voce è intima, ma mai distante: attraversa con delicatezza temi complessi come cronaca, politica, spettacolo, attualità, cultura e salute, cercando sempre il lato umano delle notizie. Ogni suo post è uno sguardo personale sul mondo, tra empatia e consapevolezza.

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