Nel traffico congestionato di Giugliano in Campania, un uomo ha cercato di superare la fila utilizzando un espediente fuori dal comune. Il conducente ha acceso attraverso il suo impianto audio un suono identico alle sirene delle forze dell’ordine con casse collegate al cellulare. L’azione ha attirato l’attenzione di una pattuglia di carabinieri, che ha fermato la vettura per accertamenti. Durante i controlli, è emerso anche un tasso alcolemico oltre il limite.
Il trucco delle sirene riprodotte dallo stereo per superare il traffico a Giugliano
L’episodio si è svolto intorno a metà giornata nel centro di Giugliano. Un’auto, guidata da un uomo di 34 anni, ha cercato di farsi strada tra i veicoli fermi nella coda utilizzando il suono tipico delle sirene delle forze dell’ordine. Il dispositivo non era reale, bensì una riproduzione elettronica diffusa da casse collegate a uno smartphone.
I carabinieri della locale sezione radiomobile, impegnati nel controllo del traffico, si sono insospettiti e hanno iniziato a seguire l’auto. La pattuglia, vedendo il comportamento sospetto e il suono delle sirene, ha raggiunto il veicolo e ha fermato il conducente per ulteriori accertamenti. Alla richiesta di spiegazioni il 34enne ha spiegato che si trattava di un sistema improvvisato per “liberare” il passaggio tra le auto.
L’inganno è durato poco. L’apparato non era montato sulla vettura in via ufficiale, ma era semplicemente l’impianto audio dell’abitacolo che trasmetteva il suono forte e continuo delle sirene, collegato a un cellulare. Anche se il rumore poteva trarre in inganno gli altri automobilisti, gli agenti hanno ben presto capito che si trattava di un falso segnale di emergenza.
Conseguenze legali e controllo del tasso alcolemico
Dopo aver fermato l’auto, i carabinieri hanno avviato i controlli sul conducente, non solo per verificare la liceità dell’uso delle sirene finte, ma anche per sottoporlo all’alcol test, come previsto in casi di sospetta guida non sicura. L’esito delle analisi ha mostrato un tasso alcolemico superiore ai limiti consentiti dalla legge.
Il 34enne si trovava a bordo con quattro amici, anche loro coinvolti nell’episodio. Le autorità hanno segnalato il conducente per guida in stato di ebbrezza, una violazione grave che comporta sanzioni penali e amministrative.
La riproduzione del suono delle sirene da un dispositivo non autorizzato costituisce un altro motivo di contestazione, poiché induce confusione nel traffico, rischiando di compromettere la sicurezza sulle strade e la corretta circolazione dei mezzi di emergenza. Le forze dell’ordine mantengono alta l’attenzione contro queste pratiche, che si potrebbero facilmente trasformare in pericoli reali.
L’episodio di Giugliano mette in evidenza quanto l’uso improprio di tecnologie possa essere subito individuato da chi sorveglia il traffico e le strade, nonostante l’inganno sembri ben costruito. La combinazione con la guida in stato di ebbrezza aggrava ulteriormente la posizione del conducente fermato nel napoletano.
Ultimo aggiornamento il 3 Agosto 2025 da Matteo Bernardi