Il problema delle auto in fila sulla Penisola Sorrentina non dà tregua a chi ci vive e a chi la visita. Per provare a mettere un freno a questo caos, il prefetto di Napoli Michele di Bari ha riunito attorno a un tavolo istituzioni, sindaci e associazioni. L’obiettivo è trovare soluzioni immediate e, al tempo stesso, pensare a interventi più strutturati per il futuro.
Prefettura Di Napoli: chi c’era e cosa si è detto
L’appuntamento in Prefettura ha visto il prefetto Di Bari insieme ai rappresentanti dell’assessorato al Turismo della Regione Campania e ai sindaci di Massa Lubrense, Piano di Sorrento, Sant’Agnello e Vico Equense. Presenti anche l’assessore al Turismo di Meta e il subcommissario di Sorrento. A completare il quadro, i delegati di Eav srl, che gestisce il trasporto pubblico su ferro e gomma, e le principali associazioni di categoria locali.
Non è la prima volta che in Prefettura si discute di mobilità nella Penisola: incontri simili hanno già provato a mettere a fuoco i problemi più urgenti. La presenza di diversi livelli istituzionali, dal regionale al comunale, conferma quanto sia complicato districarsi tra code e intasamenti. Coinvolgere le associazioni significa anche ascoltare chi lavora nel turismo e nel commercio, settori che soffrono quando la viabilità si blocca.
Le mosse immediate per sgonfiare il traffico
Durante il confronto, sono state messe sul tavolo alcune idee da mettere in pratica subito, per limitare le lunghe attese e le auto ferme sulle strade strette. La Penisola Sorrentina ha una viabilità chiave, ma è spesso un collo di bottiglia, soprattutto nelle ore di punta e nei weekend.
Tra le proposte spicca l’idea di sincronizzare meglio gli orari del trasporto pubblico, così da spingere più persone a lasciare l’auto a casa. Eav dovrà aumentare le corse, mentre la polizia locale insieme alla Prefettura studierà interventi mirati per migliorare la circolazione e ridurre le soste selvagge. Si punta anche a potenziare la segnaletica e a dare informazioni più chiare in tempo reale a cittadini e turisti, così da indirizzarli sulle strade meno congestionate.
Guardando avanti: le infrastrutture e il trasporto ferroviario
Non si è parlato solo di soluzioni a breve termine. Nel mirino ci sono anche interventi più grandi e duraturi, con un occhio di riguardo per la ferrovia, gestita da Eav. Potenziare le linee ferroviarie, aumentando la frequenza e la capienza dei treni, potrebbe alleggerire le strade, ancora oggi il mezzo principale per muoversi tra i comuni.
I rappresentanti hanno sottolineato che solo con una pianificazione attenta e lavori concreti si potrà davvero ridurre il traffico. Per questo, sono stati fissati nuovi tavoli tecnici sul territorio, dove si lavorerà a progetti su misura, pensati per le diverse zone e per chi si sposta ogni giorno, che sia residente o turista.
Sindaci e associazioni: la chiave per una mobilità condivisa
Il confronto tra sindaci e associazioni è stato fondamentale per capire cosa funziona e cosa no sul campo. Ognuno ha portato la sua esperienza, raccontando le difficoltà specifiche e offrendo un quadro chiaro degli ostacoli da superare.
Un lavoro di squadra tra comuni è essenziale per avere risultati concreti, meglio di interventi fatti a pezzi e senza coordinamento. Gli enti locali sono chiamati a farsi carico della gestione del traffico, della regolamentazione dei parcheggi e di campagne di sensibilizzazione sul rispetto delle regole di guida e dell’uso degli spazi pubblici.
Le associazioni, soprattutto quelle legate al turismo e al commercio, hanno ribadito quanto sia importante una mobilità più fluida, per non compromettere i flussi di visitatori e l’economia locale. La collaborazione tra pubblico e privato è stata indicata come la strada da seguire per trovare soluzioni efficaci.
Napoli, 2025. Il prefetto di Bari e tutti gli attori coinvolti continuano a lavorare insieme. Il traffico resta una sfida aperta, ma il dialogo avviato ha già portato qualche passo avanti. Nei prossimi mesi sono attese nuove riunioni per mettere a punto piani e interventi concreti, con la speranza di una Penisola Sorrentina meno intasata e più vivibile.
Ultimo aggiornamento il 6 Agosto 2025 da Luca Moretti