Le strade di Ischia Porto hanno visto questa mattina una manifestazione dei conducenti di taxi, scatenata dalla recente decisione dell’amministrazione comunale di eliminare due stalli riservati lungo la via Alfredo De Luca. La protesta, che ha rallentato la circolazione del centro, nasce da un contrasto nato attorno a un’ordinanza appena entrata in vigore, che ha suscitato malcontento tra i tassisti per la riduzione degli spazi dedicati, ritenuta ingiustificata e penalizzante.
La protesta dei tassisti parte dalla variante e invade le vie principali di Ischia Porto
Questa mattina i tassisti di Ischia Porto hanno organizzato un corteo partito dalla variante stradale esterna che collega la parte isolana. Le auto bianche hanno percorso lentamente le arterie principali del comune napoletano, formando un lungo serpentone che ha provocato rallentamenti nella circolazione urbana. La marcia si è svolta a passo d’uomo, evidenziando lo stato di disagio dei conducenti, decisi a farsi ascoltare dopo la misura adottata dall’amministrazione.
La protesta si è sviluppata in un clima di tensione, ma senza degenerazioni, con i tassisti che hanno puntato il dito contro la mancanza di dialogo con le autorità locali prima del provvedimento. La scelta del corteo ha infatti voluto dare visibilità alla questione, portandola sotto gli occhi della cittadinanza e degli operatori turistici che quotidianamente attraversano il centro di Ischia Porto.
L’ordinanza che ha eliminato due stalli taxi in via Alfredo De Luca accende la polemica
Al centro della protesta c’è l’ordinanza comunale entrata in vigore proprio oggi che ha tolto due stalli taxi presenti in via Alfredo De Luca, trasformandoli in un’area con divieto di sosta permanente. Le motivazioni ufficiali richiamano la necessità di migliorare la sicurezza stradale e la visibilità pedonale in un punto ritenuto delicato per il traffico e la frequentazione di pedoni.
Questa misura, che integra un divieto simile varato nel 2018 nella stessa zona, lascia comunque un’area riservata per i taxi davanti all’hotel Re Ferdinando, a poche decine di metri dagli stalli soppressi. Tuttavia i conducenti contestano che la soluzione comporti una riduzione dei posti riservati senza una reale alternativa efficace, e ritengono che l’ordinanza sia stata adottata senza coinvolgere le associazioni di categoria rappresentanti degli operatori.
Il provvedimento ha acceso un acceso dibattito sul bilanciamento tra sicurezza pubblica e esigenze del trasporto locale, con i tassisti che definiscono la scelta penalizzante per la mobilità e per la loro attività quotidiana.
La mobilità a Ischia porto tra tensioni e ritorno alla normalità dopo la protesta
Dopo il corteo mattutino, le auto dei tassisti sono tornate ai loro servizi regolari e la circolazione nel centro ischitano ha gradualmente ripreso un ritmo consueto. Il traffico, inizialmente congestionato per la manifestazione che ha bloccato le strade principali a passo d’uomo, si è lentamente sbloccato durante la giornata.
Le autorità locali, che hanno giustificato l’ordinanza con ragioni di sicurezza, osservano ora la situazione con attenzione. La protesta dei tassisti mette in evidenza la necessità di un dialogo più stretto tra Comune e conducenti per affrontare le criticità legate all’organizzazione degli spazi in città turistica come Ischia Porto.
Il bilancio della giornata mostra dunque uno scontro tra esigenze diverse, quelle di chi guida taxi e di chi amministra la mobilità cittadina, con la speranza che nelle prossime settimane si aprano momenti di confronto per trovare un equilibrio più sostenibile per tutti.
Ultimo aggiornamento il 17 Luglio 2025 da Giulia Rinaldi