Lo Sponz Fest torna a animare il cuore di Calitri con una nuova edizione ribattezzata Sponz Eden. L’iniziativa, ideata e condotta da Vinicio Capossela, si svolgerà dal 28 al 30 agosto 2025 nei vicoli e nelle piazzette del centro storico di questo borgo dell’Alta Irpinia. Il festival conferma così l’impegno di promuovere cultura e arte all’interno di spazi autentici e comunitari.
Sponz Eden riporta la festa tra i vicoli e le piazze del centro storico di calitri
La nuova edizione del festival si allontana dai grandi palcoscenici e si concentra sui luoghi autentici e caratteristici di Calitri. Strade strette, antiche grotte e cortili diventano teatro di incontri, spettacoli e performance. Lo Sponz Fest nasce per coinvolgere non solo spettatori ma partecipanti attivi, trasformando il borgo in un palcoscenico diffuso e vivo. Vinicio Capossela sottolinea come questa scelta sia dettata dalla volontà di fondare un’esperienza in cui la comunità locale diventa protagonista insieme agli artisti, creando un ambiente che funge da cornice naturale per momenti culturali condivisi.
La precedente edizione, Sponz Viern, aveva accentuato la partecipazione delle associazioni, scuole e realtà del territorio. Ora, con Sponz Eden, il festival riporta l’attenzione sul cuore antico di Calitri, garantendo una continuità fatta di scambi e intrecci tra tradizione locale e cultura contemporanea.
Un programma ricco di eventi tra omaggi letterari, concerti e testimonianze attuali
Il calendario del festival propone una molteplicità di appuntamenti: concerti, performance teatrali, incontri culturali e laboratori che si susseguiranno per tre giorni consecutivi. La programmazione include omaggi importanti, legati ad anniversari significativi che legano il territorio a eventi di rilevanza nazionale e internazionale.
Tra questi, il ricordo degli ottant’anni dalla pubblicazione di “Cristo si è fermato a Eboli” di Carlo Levi, opera simbolo per la conoscenza del Mezzogiorno e delle sue difficoltà. Il festival rende omaggio anche al maestro Roberto De Simone, figura chiave della tradizione musicale e teatrale campana. Si celebrano inoltre dieci anni dall’uscita di “Il paese dei Coppoloni”, progetto che ha accompagnato alcune passate edizioni dello Sponz Fest.
Particolare spazio è dato anche ai temi di attualità, con testimonianze dirette da territori segnati da conflitti, e ai ricordi storici, come i settant’anni dalla nascita di Pier Vittorio Tondelli e gli ottant’anni della liberazione dal nazifascismo. Questi riferimenti contribuiscono a consolidare il festival come momento di riflessione ampio e pluralista, capace di unire passato e presente.
Sponz Eden come spazio ideale per coltivare comunità e umanità in un mondo segnato dalle crisi
Capossela descrive Sponz Eden come un luogo in cui si manifesta una forma di “pazzia sana” che contrasta con la follia del mondo esterno. Il paragone con il villaggio immaginato da Dylan Thomas nel suo “Bosco di latte” mette in luce il senso di isolamento protettivo e insieme di libertà che il festival intende offrire.
Il borgo viene trasformato in un recinto edenico, uno spazio isolato dove tutela e innocenza si coltivano con attenzione. Questa visione si riflette in scelte artistiche che alternano grandi nomi della cultura a espressioni locali uniche, valorizzando ciò che quel luogo può offrire solo qui. Non è un’idea di isolamento sterile, ma la difesa dell’essere umano come patrimonio comune, citando anche l’intellettuale Silvano Agosti nel sottolineare il valore di questo “recinto” tanto prezioso.
L’uso del termine “eden”, antico e carico di significato, si traduce nel tentativo di costruire per qualche giorno un parco ideale dove il senso di comunità si rafforza con la bellezza della cultura condivisa. Il festival diventa così un’esperienza collettiva, un “paradiso terrestre” temporaneo e vissuto nel cuore di Calitri.
Sponz Eden rappresenta il proseguimento di una tradizione che coniuga arte e comunità, intrecciando passato, presente e una visione corale del futuro attraverso rituali culturali che si svolgono tra le strade di un borgo che si fa platea e casa per chi vi partecipa.
Ultimo aggiornamento il 16 Luglio 2025 da Andrea Ricci