Nella provincia di Avellino, un’indagine genetica accurata ha rivelato una mutazione sconosciuta del gene Lmna che provoca una forma severa di cardiomiopatia e può portare a morte improvvisa. La ricerca, condotta dall’Irccs Ospedale San Raffaele di Milano e pubblicata sul Journal of the American College of Cardiology: Heart Failure, ha coinvolto 234 abitanti del piccolo comune di Caposele. Il risultato ha acceso i riflettori su un fenomeno inquietante e ancora poco conosciuto, offrendo però nuove possibilità di diagnosi precoce e intervento.
Identificazione della mutazione c.208del nel cuore di Caposele
Lo screening genetico-clinico, avviato nel 2022 e terminato nel giugno 2024, ha permesso di individuare la mutazione denominata c.208del nel gene Lmna in una significativa parte della comunità studiata. Dal campione totale, il 12,8% dei partecipanti si è rivelato portatore della mutazione, riscontrata in individui che presentavano alterazioni cardiache spesso non diagnosticate o completamente silenti. Questo dato è rilevante perché sottolinea la presenza di un rischio nascosto, pronto a manifestarsi in ogni momento senza segni premonitori evidenti.
L’analisi ha mostrato che quasi metà dei portatori, esattamente il 43%, manifesta anche disturbi neuromuscolari legati alla mutazione. Queste manifestazioni colpiscono il tessuto muscolare, indicando che l’impatto della mutazione non si limita solo al cuore, ma coinvolge sistemi più ampi dell’organismo. Le lamine, proteine strutturali chiave prodotte dal gene Lmna, mantengono la stabilità del nucleo cellulare nelle cellule muscolari e cardiache; modifiche a queste proteine generano laminopatie, ossia malattie eterogenee con conseguenze anche fatali.
Impatto clinico della nuova variante e interventi salvavita
Il rilevamento precoce della mutazione ha permesso di mettere in atto procedure mediche in grado di prevenire eventi fatali. In diversi casi è stato indispensabile l’impianto di defibrillatori cardiaci, dispositivi che correggono aritmie gravi e arresti improvvisi del cuore. Per altri pazienti, la diagnosi ha aperto la strada al trapianto di cuore, unica opzione per evitare il decesso in presenza di insufficienza cardiaca terminale.
Il caso iniziale che ha dato il via allo studio riguarda una giovane donna con episodi lievi di aritmia e una lunga storia di morti improvvise in famiglia. Dopo il posizionamento del defibrillatore, la donna ha avuto il tempo di combattere e superare un arresto cardiaco letale. Un secondo paziente ha presentato alterazioni simili e aritmie complesse, confermando che la mutazione si trasmette all’interno delle famiglie, con un importante legame genetico e storico.
Ricostruzione genealogica digitale: oltre 12 generazioni e l’adesione della comunità
Per comprendere come la mutazione si sia diffusa nel tempo, i ricercatori hanno realizzato una ricostruzione genealogica digitale che copre più di 12 generazioni, coinvolgendo quasi 3.000 individui. Questo lavoro ha richiesto il coinvolgimento diretto della popolazione di Caposele, che ha fornito documenti e informazioni storiche. Più del 90% dei soggetti coinvolti ha partecipato allo screening che risulta uno tra i più vasti mai effettuati in una zona di isolamento genetico nel Sud Italia.
L’analisi della discendenza ha confermato una trasmissione per via ereditaria della mutazione, permettendo ai medici di identificare chi rischiava di sviluppare la cardiomiopatia e chi invece poteva essere considerato portatore sano o esente. I dati forniti da questa genealogia hanno alimentato un algoritmo di intelligenza artificiale. L’algoritmo ha previsto con una precisione del 90% i possibili portatori, migliorando in modo deciso la capacità di selezionare chi doveva essere monitorato più attentamente.
Laminopatie: un gruppo di malattie genetiche che interessano il cuore e i muscoli
Il gene Lmna codifica per le lamine, proteine che rivestono una funzione strutturale essenziale nel nucleo delle cellule. Le mutazioni nel gene hanno effetti gravi su organi che necessitano di una forte integrità cellulare, come cuore e muscoli scheletrici. Le laminopatie riuniscono malattie eterogenee che si manifestano con forme di cardiomiopatia, debolezza muscolare, distrofie e incerte condizioni neurologiche.
Questa nuova variante scoperta conferma che non tutte le mutazioni sono note o studiate a fondo, anzi molte possono rimanere nascoste in comunità isolate. L’osservazione diretta dei sintomi, associata alla diagnosi molecolare, è fondamentale per garantire interventi tempestivi e ridurre così gli eventi fatali. Il rapporto tra mutazioni del gene Lmna e morte improvvisa impone una sorveglianza rigorosa attraverso screening mirati in popolazioni a rischio.
Questa scoperta apre nuovi orizzonti allo studio delle malattie genetiche del cuore e fornisce un modello per altre realtà con caratteristiche genetiche simili, rappresentando un passo avanti concreto nella lotta contro forme di cardiomiopatia subdole e spesso fatali.
Ultimo aggiornamento il 16 Luglio 2025 da Luca Moretti