Il porto turistico di San Marco, nel Comune di Castellabate , ha messo in moto una serie di iniziative pensate per gli equipaggi delle barche a vela che fanno tappa in porto. Ogni velista riceve un omaggio simbolico con prodotti tipici locali: vini delle cantine della zona e altre specialità agroalimentari. Dietro questa idea c’è un progetto più ampio che unisce mare, tradizione e rispetto per l’ambiente. L’obiettivo è spingere verso un turismo nautico più consapevole, che valorizzi davvero il territorio cilentano.
Prodotti locali e benvenuto speciale per i velisti di San Marco
Il Comune di Castellabate ha scelto di premiare chi arriva nel porto di San Marco con un regalo che racconta la terra che li ospita. Nel cesto ci sono vini tipici delle cantine cilentane e varie specialità gastronomiche, tutte legate alla storia e alla cultura del posto. Offrire questi prodotti vuol dire sottolineare il forte legame tra il mare e la tradizione agricola locale.
Il dono non è solo un semplice benvenuto. È un modo concreto per far conoscere e sostenere le realtà produttive del territorio. Le prelibatezze scelte portano con sé sapori antichi e storie radicate nel Cilento. Questa iniziativa aiuta direttamente agricoltori e produttori, creando un ponte virtuoso tra il mondo della nautica e quello agroalimentare.
In più, si vuole spingere i visitatori a scoprire non solo il mare, ma anche il patrimonio culturale e rurale di Castellabate. Così la visita diventa un’esperienza più ricca, che coinvolge su più fronti e invita a esplorare le bellezze meno note del territorio.
Puntare su un turismo nautico che rispetti il Cilento
Da tempo l’amministrazione di Castellabate ha avviato un percorso per rendere più sostenibili le attività nautiche lungo la costa. Tra le misure, ha attivato un sistema di monitoraggio dei movimenti delle imbarcazioni nel tratto di mare sotto la sua gestione. Questo permette di raccogliere dati precisi sulle abitudini dei diportisti e sull’impatto che la nautica può avere sull’ambiente.
Questi dati serviranno a elaborare nuove strategie per gestire il turismo nautico, trovando un equilibrio tra sviluppo economico e tutela ambientale. Tra gli obiettivi ci sono il rispetto delle regole, la promozione di pratiche a basso impatto e la valorizzazione di un modello di turismo che tenga conto della natura e della cultura locale.
Il controllo è fondamentale per mantenere alto il livello di riconoscimenti ambientali già ottenuti, come la Bandiera Blu e le cinque vele di Legambiente. Questi premi certificano la qualità delle acque e la buona gestione del territorio, elementi chiave per attrarre un pubblico attento e responsabile.
Il Comune vuole così garantire che l’accoglienza delle barche da diporto non vada a discapito degli ecosistemi marini e costieri, puntando a una tutela concreta e duratura.
Santa Maria Di Castellabate, la rinascita dell’area marina protetta
Uno dei punti centrali dell’azione del Comune riguarda il futuro dell’Area Marina Protetta di Santa Maria di Castellabate. A breve è prevista la firma di una nuova convenzione tra il Comune e l’Ente Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni. L’accordo punta a rafforzare la collaborazione per gestire e proteggere l’area marina, riconosciuta come un patrimonio naturale e paesaggistico.
Il rilancio ambientale passerà anche da iniziative concrete, come la promozione della zona come meta per un turismo sostenibile e per l’educazione ambientale. La convenzione dovrà mettere in campo azioni coordinate, controlli e progetti di valorizzazione per assicurare una gestione efficace e duratura.
Un appuntamento importante sarà la tappa di Goletta Verde di Legambiente, il 30 e 31 luglio a Castellabate. È l’unico approdo campano della campagna nazionale dedicata alla tutela del mare e alla sensibilizzazione sui temi ambientali.
Questi giorni saranno l’occasione per confronti, incontri e informazioni rivolte a cittadini, turisti e operatori locali. Si parlerà dello stato delle acque e si promuoveranno comportamenti responsabili, ricordando quanto il mare sia centrale per la vita e l’economia del territorio.
Con queste mosse, San Marco di Castellabate conferma il suo ruolo di punto di riferimento per un turismo che unisce ambiente, cultura e tradizioni locali in un progetto di sviluppo che guarda al futuro.
Ultimo aggiornamento il 26 Luglio 2025 da Davide Galli