Home Cronaca Campania Potenza-cavese: primo turno di Coppa Italia Serie C senza tifosi ospiti per motivi di sicurezza
Campania

Potenza-cavese: primo turno di Coppa Italia Serie C senza tifosi ospiti per motivi di sicurezza

Condividi
Potenza-Cavese, Coppa Italia Serie C a porte chiuse per i tifosi ospiti. - Unita.tv
Condividi

La partita d’apertura della stagione 2025-2026 di serie C tra Potenza e Cavese si giocherà sabato 16 agosto alle 18 allo stadio Viviani. L’incontro, valido per il primo turno della Coppa Italia di categoria, avrà una presenza ridotta sugli spalti. Per questioni di sicurezza, infatti, è stato vietato l’ingresso ai tifosi provenienti dalla provincia di Salerno, dove ha sede la Cavese.

Questo provvedimento arriva in seguito a rischi concreti legati allo storico clima di tensione tra le due tifoserie. Le restrizioni sono state decise per evitare possibili disordini durante la partita, che coinvolge squadre con rivalità profonde e episodiche forme di violenza negli ultimi anni.

Divieto di vendita dei biglietti ai residenti in Provincia Di Salerno per motivi di ordine pubblico

Il prefetto di Potenza, Michele Campanaro, ha disposto il divieto di vendita dei biglietti ai tifosi residenti nella provincia di Salerno. La misura riguarda i sostenitori della Cavese, squadra che partecipa all’incontro come ospite. La decisione si basa sulle preoccupazioni legate alle tensioni tra i gruppi ultras, sfociate in passato in episodi molto gravi di aggressioni e atti intimidatori.

Il divieto, vigente per la partita di sabato 16 agosto, nasce da una valutazione dettagliata delle condizioni di sicurezza. Il prefetto di Potenza ha preso atto delle indicazioni arrivate dal Comitato di analisi per la sicurezza delle manifestazioni sportive, un organismo che monitora i rischi legati agli eventi sportivi sul territorio nazionale. Tra i partecipanti alla valutazione è stato sentito anche il questore di Potenza, Raffaele Gargiulo.

Le autorità hanno ritenuto probabile che durante la partita si potessero verificare gravi violazioni dell’ordine pubblico se fosse stata concessa la libera vendita dei biglietti ai tifosi campani. Il divieto si inserisce in una strategia più ampia per garantire il regolare svolgimento della gara, evitando situazioni di pericolo sia per i presenti allo stadio che per la città.

Rivalità storica tra potenza e cavese con precedenti di violenza e minacce

La rivalità tra le tifoserie di Potenza e Cavese ha radici oltre la semplice competizione calcistica. Nel corso degli anni, gli incontri tra queste due squadre hanno registrato episodi violenti, con scontri tra gruppi organizzati di tifosi che si sono tradotti in lesioni, danneggiamenti e intimidazioni. Tali accadimenti hanno allertato le forze dell’ordine sulle potenziali conseguenze della presenza simultanea sugli spalti di entrambe le fazioni.

Questi eventi, documentati in alcune occasioni dalle forze di polizia, hanno lasciato tracce non solo sul piano sportivo ma anche nell’opinione pubblica, alimentando preoccupazioni costanti riguardo alla sicurezza nelle partite fra Potenza e Cavese. La tensione tra le due tifoserie è considerata “atavica” dalle autorità, un termine che indica una rivalità profonda e radicata nel tempo, difficilmente sopita con semplici interventi.

L’adozione del divieto di biglietti riflette la volontà di prevenire ulteriori incidenti e garantire un clima pacifico durante la competizione calcistica di serie C. Anche le autorità locali della provincia di Salerno, regione d’origine dei tifosi ospiti, hanno seguito da vicino la situazione, collaborando con le autorità lucane per valutare attentamente i rischi legati alla partita.

Impatto della decisione sulla tifoseria e le norme di sicurezza negli eventi sportivi

Il divieto di vendita dei biglietti ai residenti a Salerno rappresenta un caso emblematico di come le autorità italiane gestiscono la sicurezza negli eventi sportivi. Limiti di questo tipo mirano a prevenire assembramenti rischiosi, disordini e scontri fra gruppi antagonisti. Le manifestazioni sportive, in particolare quelle di calcio, sono spesso contesti a rischio per fenomeni di violenza organizzata o casuale.

Questi provvedimenti si fondano su segnalazioni di intelligence, esperienza pregressa e valutazioni dirette delle condizioni di ordine pubblico. La scelta di limitare l’afflusso di tifosi ospiti coinvolti in rivalità notevoli è considerata necessaria per tutelare i cittadini, i partecipanti all’evento sportivo e le forze dell’ordine impegnate nel controllo.

In casi simili, le restrizioni possono includere anche lo schieramento maggiore di agenti, controlli accurati all’ingresso e monitoraggio continuo degli spalti. Lo stadio Viviani di Potenza, soprattutto in questo primo appuntamento ufficiale della stagione, sarà un luogo sorvegliato con attenzione per evitare che gli stessi episodi di violenza del passato si ripetano.

Le tifoserie coinvolte dovranno affrontare questa stagione con regole più severe sui movimenti e sulle presenze durante le partite in trasferta, segnando una linea netta tra passione sportiva e necessità di sicurezza pubblica.

L’evento del 16 agosto appare quindi come un banco di prova per le autorità di Potenza, chiamate a garantire che la gara si svolga in tranquillità. L’esito delle misure adottate sarà utile per valutare le future scelte in fatto di gestione degli interventi in eventi con partecipanti notoriamente a rischio.

Ultimo aggiornamento il 7 Agosto 2025 da Giulia Rinaldi

Written by
Giulia Rinaldi

Giulia Rinaldi osserva il mondo con occhio critico e mente curiosa. Blogger fuori dagli schemi, scrive di cronaca, politica, spettacolo, attualità, cultura e salute con uno stile personale e tagliente, mescolando analisi e sensibilità in ogni articolo. Il suo obiettivo? Dare voce a ciò che spesso passa inosservato.

Unita.tv è un sito d’informazione generalista che offre aggiornamenti su cronaca, politica, spettacolo, gossip, sport e altri temi d’attualità, con uno stile dinamico e accessibile.

Info & Comunicati

Per info e comunicati stampa inviare email a: info@unita.tv

Questo blog non è una testata giornalistica, in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 07.03.2001.