Personale dell’Azienda Ospedaliera Dei Colli si mobilita: digiuno contro la crisi a Gaza

Personale ospedaliero in digiuno per la crisi a Gaza. - Unita.tv

Elisa Romano

28 Agosto 2025

Di fronte alla drammatica situazione nella Striscia di Gaza, il personale dell’Azienda Ospedaliera dei Colli di Napoli ha scelto di fare un gesto forte: una giornata di digiuno simbolico. Medici, infermieri, operatori sociosanitari e impiegati amministrativi dei presidi Monaldi, Cotugno e Cto si sono uniti per mostrare vicinanza alle popolazioni civili coinvolte nel conflitto. Un’iniziativa che mette in luce l’impegno civile del mondo sanitario nella difesa della vita e dei diritti umani.

Digiuno e solidarietà: la sanità napoletana si fa sentire

Non è stato un gesto isolato, ma un’azione collettiva che ha coinvolto tutto il personale dell’Azienda Ospedaliera dei Colli. Con cartelli recanti la scritta “Digiuno contro il genocidio a Gaza”, medici e infermieri hanno voluto trasformare il proprio silenzio in un segnale forte di vicinanza. Una risposta umana, che fa sentire la condivisione del dolore e il sostegno a chi vive in condizioni di privazione estrema e violenza in Palestina.

La direttrice generale, Anna Iervolino, ha definito il digiuno un segno potente, un modo per esprimere solidarietà a chi lotta ogni giorno per la propria vita e quella dei propri cari. Ha ricordato che questa scelta non è stata individuale, ma frutto di un impegno condiviso da uomini e donne dentro e fuori gli ospedali. Con questo gesto, l’Azienda Ospedaliera dei Colli si unisce a chi chiede rispetto per i diritti umani e una pace duratura.

Azienda Ospedaliera Dei Colli, un punto di riferimento a Napoli

L’Azienda Ospedaliera dei Colli è uno dei principali poli sanitari di Napoli, con presidi specializzati come Monaldi, Cotugno e Cto. Ognuno di questi ospedali si dedica a settori diversi, offrendo cure di alta qualità. Stavolta, però, il personale ha voluto andare oltre il proprio lavoro quotidiano, legando la propria attività a un messaggio civile forte, rivolto a ciò che sta accadendo nella Striscia di Gaza.

La crisi umanitaria in quella zona è stata riconosciuta come un’emergenza che supera il ruolo professionale. Il digiuno scelto dal personale dimostra come il lavoro in ospedale possa anche avere una dimensione sociale, attraverso azioni simboliche che coinvolgono tutto il sistema sanitario. La cura del corpo si fa così tutela della dignità umana, ovunque venga messa in pericolo.

Gaza nel 2025: un appello per i diritti e la pace

Anche nel 2025, la Striscia di Gaza resta un teatro di guerra con pesanti conseguenze sulla popolazione civile. Diritti fondamentali calpestati, condizioni di vita disperate. La crisi continua a suscitare preoccupazione a livello internazionale, con numerose organizzazioni che si sono schierate a fianco delle persone colpite.

L’iniziativa del personale dell’Azienda Ospedaliera dei Colli è la dimostrazione che anche la sanità si mobilita per difendere la dignità umana. Questa protesta simbolica contro quella che definiscono una catastrofe umanitaria vuole attirare l’attenzione sul rispetto dei diritti universali e sull’urgenza di trovare una soluzione pacifica. In questo quadro, curare significa non solo intervenire sulla salute fisica, ma anche proteggere la vita e le condizioni minime di esistenza garantite a tutti.

Gli operatori sanitari napoletani hanno portato il loro messaggio fuori dalle corsie, scegliendo una forma di protesta pacifica ma carica di significato. Un invito a non voltarsi dall’altra parte di fronte a una tragedia così grande. Il loro gesto è una voce che si alza per mettere la vita e la solidarietà al centro, in un momento di crisi globale.

Ultimo aggiornamento il 28 Agosto 2025 da Elisa Romano